Europa, una minaccia credibile per cambiare rotta, di Sergio Bruno, Sbilanciamoci.info, 16 settembre 2014

Regole fiscali, austerity, pareggio di bilancio in Costituzione. E, dopo l’Ecofin di Milano, arriva un diretto controllo europeo sull’attuazione delle riforme su giustizia, mercato del lavoro e burocrazia. Un continuo rialzo della posta a cui non corrisponde alcuna proposta politica di rilancio e integrazione dell'Europa. [...] Di qui la mia perplessità iniziale: forse è giunto il momento di lasciare euro ed Europa. Siamo in presenza di una escalation, cha cambia continuamente il terreno di confronto chiamando in causa ora il bilancio, ora i comportamenti della Bce, ora le riforme, ma che persegue una costante strategia di fondo. Perché questa deriva dovrebbe arrestarsi, visto che non vi è stato neanche un momento di breve pausa in questi tre anni? Non è quindi l’oggi a preoccuparmi (per ora gliela facciamo ancora a sopportare euro e questa Europa), ma il domani. Nessuno che cominci a dare garanzie che si possa costruire un’Europa in cui io voglia vivere e far vivere i miei nipoti, che assomigli a ciò che concepirono i padri fondatori. Non si può continuare a sopravvivere nella paura del passo successivo degli eurocrati e dei falsi politici. E non è forse l’ora di cominciare a prepararsi ad una uscita ordinata e controllata, visto il tempo che ci vuole a preparare queste cose? E non è forse questa la strada per cominciare a costruire una minaccia credibile, la sola arma che può convincere i politici ad un radicale cambiamento di rotta?
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