Agenda 17 Web magazine del Laboratorio Design of Science: Nuovi equilibri internazionali, intervista Paolo Pini (12 settembre 2023)

Agenda 17: Nuovi equilibri internazionali, intervista di Sandy Fiabane a Paolo Pini (12 settembre 2023)
“Dagli anni Settanta alcuni grandi Paesi hanno iniziato a non ragionare più in termini di dominanza dell’area atlantica e hanno cercato di costruire alleanze con altri Paesi: la Cina ne è stato il principale esempio, ma prima di lei Giappone, India, Russia e alcuni Stati del Sud America. Oggi questa situazione presenta una forte instabilità, con un potenziale conflittuale la cui origine risiede proprio nei cambiamenti avvenuti nello scenario internazionale del commercio e della gestione dei flussi finanziari. Quindi a Johannesburg sono successe cose importanti, ma l’origine di tutto va guardata in prospettiva” afferma ad Agenda17 Paolo Pini, docente di Economia politica presso l’Università di Ferrara. Recentemente si è tenuto a Johannesburg, in Sud Africa, il quindicesimo vertice dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), una partnership di cinque Paesi emergenti che rappresentano oltre il 42% della popolazione mondiale e il 18% del commercio globale. Già nel titolo dell’incontro (Brics and Africa: Partnership for Mutually Accelerated Growth, Sustainable Development and Inclusive Multilateralism) si pone attenzione all’importanza della cooperazione per una crescita comune, uno sviluppo sostenibile e un multilateralismo inclusivo. Qual è dunque il loro principale obiettivo?
Alcuni riferimenti bibliografici per approfondire, molto selezionati
Un breve commento di Carlo Clericetti, giornalista economico e soprattutto amico.
Un contro-commento a Carlo
Un commento di Stefano Lucarelli
Articolo Andrea Fumagalli: G20: la road map per un mondo multipolare (il manifesto, 13 sett 2023)
Scenari Se qualche decennio fa Usa e G7, con i passivi e fedeli alleati europei, stabilivano l’odg del G20, ora accade l’opposto: quello di New Delhi lo hanno deciso i Brics a Johannesburg
Articolo Roberto Zanini: Super-Brics, nord democratico ma predatorio contro il sud globale (28 agosto 2023)
Super-Brics Raramente sono democrazie, praticano le disparità sociali come e meglio di noi, sono robustamente nazionalisti e sviluppisti. La decrescita felice è veleno perché alla crescita si sono appena affacciati, e ne vogliono una porzione adeguata
Jaffrey Sachs, The Geopolitics of a Changing World
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