Mario Agostinelli, Bruno Ravasio: Fermiamolo!, Inchiesta online, 25 settembre 2014

Fino all’attacco all’articolo 18 e agli insulti, non certo rivolti solo ai dirigenti della Cgil (sotto tiro sono soprattutto i lavoratori organizzati, colpevoli di essere “garantiti”!), la deviazione autoritaria imposta da Renzi, appariva una forzatura presuntuosa per riallineare il Paese ai canoni del decisionismo liberista. Ora è più evidente che nella strategia concordata con Berlusconi si configura un attacco specifico alla democrazia economico sociale in ogni suo punto. La nostra passata esperienza sindacale ci aveva da subito avvertito che depotenziare e screditare a colpi di annunci il lavoro – dotato dalla Costituzione non solo di diritti, ma anche di poteri – significava non prendere di petto le cause vere della crisi e cercare di affrontarla a dispetto dell’uguaglianza e della stessa libertà..............
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