Il Jobs Act non da frutti, cambiamo verso, di Giorgio Airaudo, 11 settembre 2014

La seconda parte del Job Act, dopo quella che ha permesso di stipulare contratti a termine di durata triennale senza indicare la causalità, nel decreto Poletti, sta per uscire dal carretto dei gelati di Renzi, passando al senato per la commissione lavoro presieduta dall’ex ministro Maurizio Sacconi.

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