Strage di Lampedusa, commemorazione delle vittime ad Agrigento. Alfano contestato
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano è stato contestato al grido di 'vergogna, assassini' mentre stava per lasciare il molo turistico di San Leone (Agrigento) dove ha partecipato alla commemorazione per le vittime del naufragio di Lampedusa. Alfano è stato duramente contestato mentre si è fermato brevemente con alcuni giornalisti. I contestatori tenevano in alto due striscioni 'assassini' e in un altro chiedevano l'abolizione della legge Bossi-Fini: "Abbiamo assicurato - aveva detto - degna sepoltura ai morti, degna assistenza ai superstiti e ora caccia senza quartiere ai mercanti di morte".
I Funerali Dovevano essere dei funerali di Stato quelli di oggi ad Agrigento, e invece sono 'solo' una commemorazione dei 366 migranti naufragati al largo di Lampedusa lo scorso 3 ottobre. Assenti, per protesta, sia il sindaco dell'isola Giusi Nicolini, oggi a Roma per incontrare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e il primo cittadino di Agrigento, Marco Zambuto, che ha definito la giornata una "passerella per politici". E di passerella, anzi, di "beffarda passerella" ha parlato anche don Mosè Zerai, il sacerdote eritreo che da anni rappresenta un punto di riferimento per i profughi in arrivo in italia.