Obiettivi formativi : Il corso ha l'obiettivo di far conoscere alla studentessa e allo studente come i determinanti sesso e genere condizionino salute e malattia; in cosa consistono i cosiddetti “gender bias” e gli stereotipi di genere e come queste conoscenze potranno innestarsi nella ricerca e pratica clinica. Al termine del corso studentesse e studenti, applicando competenze apprese, saranno in grado di riconoscere stereotipi e pregiudizi di genere; comprendere come incidono nella pratica clinica e porvi rimedio Prerequisiti: E' preferibile la conoscenza della lingua inglese Contenuti del Corso: Si offre una integrazione umanistica alla pratica biomedica, per l’approfondimento di conoscenze sulle caratteristiche di sesso e genere, identità sessuale e di genere, orientamento sessuale, ruolo sessuale e sessuato; contrasto a discriminazioni e diseguaglianze correlate il patriarcato il maschilismo, il sistema sesso/genere delle società; alcuni approfondimenti sul genere in ambito famigliare e lavorativo per la conoscenza della quotidianità dei e delle pazienti. Si approfondirà come le differenze sessuali e di genere sono trattate in salute/malattia, esplorando le potenzialità dell’approccio “sex and gender based”, la “medicina di genere”, ed in questo, tra l’altro, il fenomeno della violenza di genere, con la rassegna delle varie tipologie che mettono in campo anche considerazioni di tipo bioetico, considerandone la natura di “comportamento evitabile”. Verranno approfonditi anche gli aspetti legislativi che caratterizzano il nostro Paese come unico in Europa con legge sulla medicina di genere. Metodi didattici: Verranno proposte lezioni frontali in aula e in streaming. A corredo del volume in dotazione, verranno pubblicati sulla piattaforma del corso, video e documenti vari. Modalità di verifica dell'apprendimento La valutazione finale prevede una prova scritta, composta da due domande a risposta aperta. Testo in dotazione: Signani F. (2015) Salute Bene Comune, Volta la Carta Editore, Ferrara Materiale didattico: Documenti e video a corredo del volume in dotazione verranno caricati in piattaforma Classroom Codice del corso: 3zujqbt
Si trova in
Programma Corsi 24-25 Sociologia di Genere e della Salute - MED e Sociologia di Genere - StUm
Daniele Speziari, dottore di ricerca dell'Università degli Studi di Milano e dell'Université de Reims Champagne-Ardenne, è professore associato presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Ferrara, per il SSD FRAN-01/B, Lingua, Traduzione e Linguistica francese. In precedenza è stato assegnista e borsista presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Verona (2014-2020) e docente a contratto di Linguistica Francese e Traduzione tra Francese e Italiano presso la Fondazione Università di Mantova (2015-2021). È segretario del Gruppo di Studio sul Cinquecento Francese, P.I. del progetto PRIN PNRR 2022 « Revisiting and E-Mapping Theatre Translations of Ancient and Modern Classics in 16th-century France », membro del progetto PRIN « Costituzione del corpus del teatro francese del Rinascimento » (coord. Rosanna Gorris Camos) e del progetto di ricerca DUBI, « Du Bellay et l'Italie ». È autore della monografia La Plume et le pinceau: Nicolas Denisot, poète et artiste de la Renaissance (1515-1559) (Ginevra, Droz, 2016), di un'edizione critica dell'Agamemnon di Roland Brisset (pubblicata in La tragédie à l'époque de Henri IV (1589), "Théâtre français de la Renaissance", III serie, vol. 1, Firenze, Olschki, 2020), e di oltre venti articoli. I suoi interessi vertono principalmente sulla storia della lingua francese, con particolare riferimento all'epoca della Pléiade; sulle traduzioni francesi (dall'italiano e dal latino) del Rinascimento, anche nella loro funzione di ausilio per l'insegnamento o l'apprendimento delle lingue; sulla lingua dei noëls della prima metà del Cinquecento. Attualmente si occupa soprattutto della produzione di Jean-Pierre de Mesmes, grammatico, traduttore e divulgatore scientifico del Rinascimento.