Curriculum
Nome e Cognome MARIA LETIZIA PENOLAZZI
Luogo e data di nascita Ferrara, 19 ottobre 1971
Cittadinanza Italiana
Stato civile coniugata, 4 figli.
Titoli di Studio
Laurea di Scienze Biologiche, indirizzo fisiopatologico, conseguito presso l’Università di Ferrara.
Relatore: prof. P.G. Borasio Titolo conseguito in data 13/03/1996, con votazione 110/110 e lode.
Dottorato di ricerca in Biochimica , conseguito presso l’Università di Ferrara
Titolo della tesi: “La strategia del “decoy” nella modulazione dell’espressione del gene umano per il recettore alpha dell’estrogeno in cellule di carcinoma mammario”. Titolo conseguito in data 22/01/2001.
PROFILO SCIENTIFICO
Orcid ID orcid.org/0000-0002-1293-5087 Scopus Author ID 6602339625
Principali ambiti di ricerca
Nel corso degli anni Maria Letizia Penolazzi si è occupata principalmente di regolazione dell'espressione genica in diversi modelli sperimentali umani associati al processo neoplastico, all'osteogenesi e all'osteoclastogenesi, e di modulazione fenotipica attraverso l'impiego di molecole basate sugli acidi nucleici (decoy, siRNA, antisenso). Dal 1996 fa parte del gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Roberta Piva, come dottoranda, assegnista, tecnico di laboratorio e ora ricercatore a tempo determinato, contribuendo alla formazione di diversi borsisti, assegnisti e dottorandi. Attualmente si occupa delle tematiche di seguito riportate:
- il silenziamento genico di Slug e del microRNA-221 finalizzato a i. studiare il ruolo di regolatori trascrizionali osteo e condrogenici e individuare nuovi target molecolari, e ii. realizzare cellule staminali ingegnerizzate;
- studio di tecniche di coltura innovative in 3D con l'impiego di bioreattori e "scaffold" opportunamente disegnati allo scopo di promuovere il processo di rigenerazione ossea mediante l'interazione tra osteocondroprogenitori e biomateriali specifici (ingegnerizzazione ossea in vivo);
- il “pre-conditioning” ipossico, estrogenico e di crescita in microgravità dinamica sulla “potency” di MSCs, osteoblasti e sulla attività degli osteoclasti;
- studio dei meccanismi molecolari coinvolti nel differenziamento osteogenico e condrogenico, ed in particolare del ruolo funzionale del Collagene di tipo XV;
- studio della proteina Slug e della via del segnale mediata da Wnt nei processi fisiologici di osteogenesi e condrogenesi, e patologici di osteoporosi, spondilite anchilosante e carcinoma mammario. Queste linee di ricerca
- si basano su modelli cellulari umani realizzati da espianti tissutali normali e patologici (midollo osseo, cordone ombelicale, sangue periferico, frammenti ossei e cartilaginei, disco intervetebrale),
- sono focalizzate su network molecolari tradizionalmente studiati dal gruppo di ricerca (Wnt ed estrogen signaling, pathways mediati da Slug, TRPS1, NFATc1, Sox9 e Runx2),
- impiegano metodi di indagine consolidati a livello molecolare (qRT-PCR, Western blot, FACS, e tecniche di immunoistochimica per l’analisi dell’espressione a livello di mRNA e proteina; Chromatin immunoprecipitation – ChIP per lo studio in vivo delle interazioni proteina/DNA; clonaggio e Luc-assay per l’analisi dell’attività di promotori genici; sequenziamento) e a livello cellulare (specifici metodi enzimatici e di staining per misurare l’attività funzionale delle cellule; tecniche di microscopia ottica ed elettronica; impiego del bioreattore RCCS-4SC, Synthecon e del sistema integrato per l’ipossia X3 HYPOXIA HOOD AND CULTURE COMBO – Xvivo System model X3, BioSpherix per la crescita in condizioni controllate che favoriscono la simulazione del microambiente fisiologico).
Documentata attività di formazione e ricerca presso qualificati istituti di ricerca esteri
University of Connecticut Health Center, Farmington – CT (USA)
Frequentazione del laboratorio del prof. Ivo Kalajzic (22/03/2010 – 29/03/2010) presso il il Dept. Reconstructive Sciences, University of Connecticut Health Center, Farmington – CT (USA), nell’ambito del progetto Start-up 2009 (Università di Ferrara). Durante il periodo di permanenza è stato svolto un seminario dal titolo: “Mesenchymal Stem Cells from Wharon’s Jelly: encapsulation in alginate microbeads and osteogenic differentiation”. Sono state inoltre acquisite tecniche relative all’ottenimento di vettori lentivirali.
University of Erasmus MC, University Medical Center, Rotterdam – the Netherland.
Frequentazione del laboratorio della prof.ssa Gerjo van Osch (23-27/05/2016) University of Erasmus MC, University Medical Center Rotterdam., nell’ambito del progetto ERASMUS+ (Università di Ferrara). Durante il periodo di permanenza sono state perfezionate tecniche relative a i. allestimento di colture primarie di sinoviociti e condrociti umani; ii. indagine istologica su campioni inclusi in oct e frozen section; iii. manipolazione di biopsie osteocondrali bovine, destinate all’allestimento di colture 3D.
Attività di trasferimento tecnologico e acquisizione di brevetti
L’attività di trasferimento tecnologico della dr.ssa Penolazzi è stata svolta inizialmente nell’ambito del progetto di dottorato di ricerca mediante lo sviluppo della strategia decoy (TFD); tale approccio sperimentale finalizzato allo studio della regolazione dell’espressione genica del gene hERalpha è stato successivamente utilizzato nell’ambito della ricerca traslazionale in patologie osteopeniche. Questo tipo di applicazione ha permesso di ottenere sia un brevetto nazionale che internazionale, tuttora in corso di validità.
N°PCT/IB2006000741 “Oligonucleotidi sintetici a doppio filamento utili nel trattamento di patologie osteopeniche”. R.Gambari, L.Penolazzi, R.Piva (priorità N°TO2005A000212 del 31-03-200531/3/2005) Titolari: Università degli Studi di Ferrara; Associazione veneta per la lotta alla Talassemia.
United States Patent 7,659,258 “Double-stranded synthetic oligonucleotides useful for inducing apoptosis of osteoclasts for the treatment of osteopenic pathologies”. Gambari R, Penolazzi M L, Piva M R (2010). Titolari: Università degli Studi di Ferrara; Associazione veneta per la lotta alla Talassemia.
Partecipazione a gruppi di ricerca nazionali e internazionali
Attualmente co-investigator nell’ambito degli studi di seguito riportati e caratterizzati da collaborazioni nazionali e internazionali:
# Valutazione dell’effetto del miR221 silencing sul fenotipo di progenitori ottenuti da disco intervertebrale umano (IVD). In collaborazione con prof. Michele Alessandro Cavallo e Pasquale De Bonis – Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale, Università di Ferrara.
# Analisi del ruolo del recettore adenosinico P2X7R nel processo di osteogenesi. In collaborazione con prof. Francesco di Virgilio – Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale, Università di Ferrara.
# Realizzazione di uno scaffold biologico mediante l’impiego di Wharton’s jelly decellularizzata (DWJM). In collaborazione con dr.ssa Michela Pozzobon, Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Università di Padova.
# Silencing of antichondrogenic microRNA-221 in human mesenchymal stem cells to promote cartilage repair in vivo. In collaborazione con Prof. Gerjo Van Osch e Dr. Roberto Narcisi, Department of Orthopaedics, Erasmus MC, University Medical Centre, Rotterdam, The Netherlands.
# Evaluation of the effect of UBM (Urinary Bladder Matrix) on Human Mesenchymal Stem Cells viability and osteogenic/chondrogenic potential. In collaborazione con Dr. Stephen Badylak, Department of Surgery, and deputy director of the McGowan Institute for Regenerative Medicine, University of Pittsburgh, USA.
# Impiego di osteocondroprogenitori e scaffold per la realizzazione di costrutti impiantabili per la rigenerazione di osso e cartilagine, e lo studio di nuovi marcatori molecolari. In collaborazione con Dr. Gina Lisignoli: Laboratorio di Immunoreumatologia e rigenerazione tissutale, Istituto di Ricerca Codivilla-Putti, Istituti Ortopedici Rizzoli, Bologna.
# Studio del pathway mediato dalla molecola segnale H2S in cellule ossee. In collaborazione con Dr. Francesco Grassi: Laboratorio RAMSES, Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna.
# Studio degli effetti di calciomimetici specifici sull’osteogenesi e il comportamento di cellule staminali mesenchimali; valutazione degli effetti della vitamina K sul differenziamento osteogenico. In collaborazione con Prof. Assunta Pandolfi: Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche, e Centro Scienze dell'Invecchiamento e Medicina Traslazionale (CeSI-MeT), Università Chieti-Pescara.
# Studio delle caratteristiche delle cellule mesenchimali staminali provenienti da cordone ombelicale e loro impiego in medicina rigenerativa. In collaborazione con Prof. Pantaleo Greco e dr.ssa Gloria Bonaccorsi : Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale, Università di Ferrara.
# Studio di combinazioni innovative cellule staminali/biomateriali da impiegare in ambito odontoiatrico; valutazioni molecolari sul MRONJ. In collaborazione con Prof. Leonardo Trombelli: Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche, Università di Ferrara.
# Sviluppo di metodi di incapsulazione cellulare e di combinazione con specifici biomateriali per la realizzazione di “device” impiantabili in difetti osteocondrali e ossei. In collaborazione con Prof. Claudio Nastruzzi: Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie, Università di Ferrara.
# Studio dell’ambiente ipossico nel differenziamento cellulare. In collaborazione con Dr. Paola Rizzo: Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale, Università di Ferrara.