Monica Ghirotti è professoressa ordinaria del S.S.D. GEO/05 Geologia Applicata.
L'attività di ricerca è focalizzata soprattutto verso problematiche relative alla difesa del suolo, con particolare attenzione alle frane, sia in terra che in roccia. Su questa linea di ricerca sono affrontati temi specifici quali i fattori condizionanti e di innesco a diversa scala temporale dei fenomeni franosi, in connessione con la caratterizzazione geologico-tecnica e geomorfologica, la prospezione geognostica, il monitoraggio in sito e da remoto, la modellistica numerica. La frana del Vajont ha rappresentato, in particolare, un argomento di ricerca privilegiato nel tempo, iniziato con il Dottorato di ricerca e proseguito negli anni. Su questa importante frana sono stati prodotti sia lavori a nome singolo che in collaborazione con i maggiori esperti di frana al mondo. La caratterizzazione delle terre e degli ammassi rocciosi, finalizzata alla valutazione della stabilità dei versanti, e la ricostruzione del modello geologico-tecnico del versante, sono stati filoni di ricerca perseguiti con continuità temporale. Essi hanno costituito, al contempo, gli elementi conoscitivi indispensabili per affrontare la successiva modellazione dei mezzi geologici tramite codici di calcolo all’equilibrio limite, alle Differenze Finite ed agli Elementi Distinti.
L’interesse è stato rivolto allo anche studio delle condizioni di innesco dei fenomeni franosi e delle condizioni che governano i processi di riattivazione di fenomeni franosi complessi in materiali litologicamente e strutturalmente complessi, prevalentemente argillosi, dell’area appenninica emiliana. Tale ricerca si è avvalsa di dati sperimentali in sito, ottenuti mediante l’installazione di sistemi di monitoraggio in tempo reale delle condizioni idrauliche nell’area di nicchia e di sistemi di rilevamento satellitare (GPS) per la determinazione degli spostamenti superficiali. L’attività di ricerca ha contemplato inoltre l’applicazione di metodologie e tecniche differenziate in funzione della tipologia di frana: denominatore comune per movimenti franosi rapidi o lenti, in terra o in roccia, è stato l’utilizzo di tecniche di modellazione numerica avanzata. In ambito di bacino fluviale, la ricerca è stata rivolta alla caratterizzazione geologico-tecnica dei materiali arginali interessati da fenomeni di filtrazione, anche indotti dall’attività di animali fossatori. In tale ambito, è stato sperimentato e validato l’utilizzo del Georadar quale tecnica di indagine da utilizzare a supporto ed integrazione delle convenzionali indagini geognostiche dirette ed indirette.
Altri temi di ricerca hanno riguardato la modellazione di ammassi rocciosi, con particolare riguardo alla stabilità dei versanti e di cavità naturali e antropiche in sotterraneo. Le analisi, condotte mediante l’utilizzo di codici numerici, ha contemplato il confronto diretto tra misure sperimentali in sito e risultati della modellazione numerica. Le aree di ricerca sono situate in larga parte nell'Appennino settentrionale, nelle Alpi e nella Pianura Padana.
Ha partecipato a diverso titolo (responsabilità o partecipazione) a progetti di ricerca internazionali e nazionali, ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi con revisione tra pari. Oltre a questo, è stata responsabile o ha partecipato ad attività di ricerca condotte nell’ambito di convenzioni istituzionali e contratti di ricerca con enti pubblici e aziende private. I risultati delle ricerche condotte nell’ambito di tutti questi progetti sono stati pubblicati in riviste nazionali, internazionali e atti di convegno. È stata relatrice in diversi convegni nazionali ed internazionali ed ha pubblicato più di 60 lavori su riviste nazionali ed internazionali o volumi tematici. Ha partecipato ed organizzato convegni e sessioni scientifiche in contesti nazionali ed internazionali. Ha inoltre redatto diversi rapporti scientifici legati a progetti, convenzioni e contratti di ricerca e guide di field-trip.
Nel 2018 h ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale per il ruolo di Professore di I fascia nel settore 04/A3 (5^ sessione della tornata ASN 2016-2018 (valida dal 04/09/2018 al 04/09/2024 art. 16, comma 1, Legge 240/10).