Michela Toni

Curriculum dell'attività scientifica, dell'attività didattica, pubblicazioni (1979 – 2014)
1 - Curriculum vitae
2 – Curriculum dell'attività scientifica
3 – Curriculum dell'attività didattica
4 – Attività connesse con il coordinamento interdisciplinare dei lavori di tesi
5 - Elenco delle pubblicazioni
5.1 Monografia o trattato scientifico
5.2 Contributo in volume (Capitolo, Articolo)
5.3 Contributi in Quaderni della Facoltà di Architettura di Ferrara
5.4 Prefazione
5.5 Voce di Enciclopedia
5.6 Articolo su rivista
5.7 Partecipazione a mostre, progetti


1 - Curriculum vitae
- Nasce a La Spezia il 3 aprile 1954.

- Nel 1973 consegue il diploma di Maturità Classica presso il Liceo Classico Statale L. Costa di la Spezia.

- Nell'A.A. 1977-78 consegue la Laurea in Architettura presso l'Università degli Studi di Firenze, discutendo la Tesi: Implicazioni tecnologiche nella progettazione in riferimento a fonti energetiche alternative (relatore prof. M. Zaffagnini), 110/110 lode.

- Nel 1979 si iscrive all’Albo Professionale dell’Ordine degli Architetti di Genova-La Spezia con il n. 880; successivamente è iscritta all’Ordine degli Architetti della Provincia di La Spezia con il n. 71.

- Dal 1979 fino al 1990 collabora con EDINRICERCHE S.n.C. di Bologna; l’attività si sviluppa negli anni in ricerche, concorsi di progettazione, mostre e pubblicazioni collettive connesse con il SAIE di Bologna.

- Dall’A.A. 1979-80 all’AA 1987-88 svolge attività didattica e di ricerca presso i corsi coordinati di Tecnologia dell’Architettura 2° della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Partecipa alla stesura del volume collettivo Progettare nel processo edilizio. La realtà come scenario per l’edilizia residenziale (edito dalla Casa Editrice Luigi Parma di Bologna, a cura di M. Zaffagnini), scrivendo i paragrafi “Classe di elementi tecnici: infissi esterni verticali” e “Classe di elementi tecnici: infissi esterni orizzontali”.

- Nel 1979 partecipa (con il prof. arch. M. Zaffagnini) al Concorso Nazionale “Il sole e l’habitat” per l’impiego di collettori solari nell’edilizia scolastica e residenziale, indetto dal Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato e dall’Istituto Nazionale di Architettura, presentando un progetto che deriva dal lavoro della tesi di laurea; il progetto è premiato.

- Nel 1979 entra a far parte dell’Unità di Ricerca CNR di Firenze Produzione Edilizia, nata lo stesso anno presso IRA (Istituto di Ricerca Architettonica) della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Partecipa come ricercatore alla Sezione “Metodologie, Normative e Progettazione”.

- Nel 1980 pubblica il quaderno Tetti ed energia presso le edizioni VECOM di Verona. Tale lavoro contiene i risultati di una ricerca condotta per CPTC (Consorzio Produttori Tegole in Cemento).

- Nel 1980 pubblica il saggio ”Il collettore solare come componente edilizio” per le Edizioni Ente Fiere di Bologna. Tale lavoro è la sintesi della ricerca che, assieme all’elaborazione progettuale, costituisce la tesi di laurea discussa nel 1979.

- Nel 1980, assieme a progettisti di Rimini e di EDINRICERCHE di Bologna, partecipa al Concorso-appalto per la progettazione e la realizzazione di un Centro Scolastico Secondario Superiore per 1500 alunni ad Abbiategrasso in provincia di Milano, il progetto risulta vincitore dell'appalto.

- Negli anni 1980, 1981, in EDINRICERCHE, prende parte ad una ricerca, attivata da DAM S.p.A. Studi, Ricerche e Progetti di Ravenna, propedeutica alla emanazione della Normativa Tecnica Regionale per l'edilizia della Regione Liguria: M. T.; partecipa al Settore “Tipologie e Parametri Dimensionali”.

- Dal 1981 al 1988, nell'ambito della collaborazione con EDINRICERCHE di Bologna, svolge intensa attività di ricerca per conto di ANDIL-ASSOLATERIZI, lavorando sugli aspetti della qualità ambientale e tecnologica connessi con un uso innovativo delle tecnologie tradizionali.

- Nel 1981 prende parte ad una ricerca attivata presso l’Unità di Ricerca CNR di Firenze Produzione Edilizia, relativa alla prima fase del Programma di Sperimentazione della Regione Toscana avente per oggetto il risparmio energetico nelle costruzioni.

- Nel 1981 pubblica il quaderno Il sistema tetto - Accessori e dispositivi di completamento delle coperture presso le edizioni VECOM di Verona.
Tale lavoro contiene i risultati di una ricerca condotta per CPTC (Consorzio Produttori Tegole in Cemento).

- Nel 1981 assieme a progettisti di EDINRICERCHE e di TECNICOOP di Bologna partecipa al Concorso di idee per la progettazione della nuova sede municipale e relativa sistemazione del centro cittadino del Comune di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna. Il progetto risulta primo classificato.

- Nel 1982 partecipa al Concorso di Design Un mobile e il suo spazio, promosso dal Comune di Alessandria, dal Comitato Fiere di S. Giorgio, dal Sindacato Provinciale Mobilieri Alessandrini, dalla Rivista Domus.

- Negli anni 1983, 1984 prende parte al terzo anno di lavoro della ricerca Qualità e caratteristiche della parete attrezzata in funzione di diverse categorie edilizie: uffici, residenza e collettività, promossa da Ente Autonomo per le Fiere di Bologna e da Federlegno-Arredo.

- Nel 1984 assieme ad un gruppo di progettisti di EDINRICERCHE e di TECNICOOP di Bologna partecipa al Concorso-appalto per la progettazione della nuova sede municipale e relativa sistemazione del centro cittadino del Comune di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna.

- Negli anni 1984-85-86-87 svolge attività di ricerca nell’ambito del Corso di Dottorato di Ricerca in Tecnologie dell’Architettura – I ciclo tenuto presso il Dipartimento di Disegno Industriale e Produzione Edilizia della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma (sedi consorziate di Roma, Firenze, Venezia, Pescara, Reggio Calabria).
Nel 1987 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Tecnologie dell’Architettura, discutendo una tesi dal titolo Qualità involucro: contributo attorno ai problemi del comfort abitativo.

- Dal 1984 al 1993 collabora con la società di ricerca di Roma CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociologiche e di Mercato dell’Edilizia) e successivamente con ECOSFERA S.r.l. (Studi di Fattibilità per l’Edilizia e la Riqualificazione dell’Ambiente).
M. T. svolge la sua attività negli anni come osservatore della situazione urbanistica, sociale e ambientale dell’area fiorentina, che proseguirà per circa 10 anni.
In quest’ambito, negli anni 1984, 1985 è responsabile per il settore dell’area metropolitana di Firenze della ricerca promossa da Credito Fondiario S.p.A. e curata da CRESME Il mercato abitativo nelle aree metropolitane negli anni ‘80.

- Negli anni 1987, 1988 svolge ricerca nell’ambito della prima fase del Programma di Sperimentazione coordinato dalla Regione Emilia Romagna relativo al Programma di Sperimentazione di Edilizia Agevolata art. 4 Legge 25.3.1982 n. 94, partecipa ad un gruppo di ricerca impegnato nell’elaborazione di Piani Operativi di Fattibilità per conto di API (Associazione Piccole e Medie Industrie).

- Durante l’A.A. 1987-88 svolge attività didattica e di ricerca presso il corso di Progettazione Ambientale, tenuto dal prof. M. Zaffagnini alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Ppubblica la dispensa Primi strumenti per il controllo del benessere ambientale (in collaborazione con M. Zaffagnini), Alinea, Firenze 1988.

- Nel 1987 partecipa al Corso sul Recupero del Patrimonio Edilizio Esistente ed Adeguamento Sismico degli Edifici, organizzato a Carrara dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Massa-Carrara.

- Negli anni 1987, 1988 è responsabile per l’area fiorentina della ricerca promossa da Credito Fondiario S.p.A. e curata da CRESME L’Italia da recuperare - Indagine sui processi di recupero, riqualificazione e trasformazione in sedici grandi città italiane.

- Nel 1988 e nel 1989 è chiamata da ANDIL (Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi), in qualità di esperto, a partecipare ad un programma di conferenze sul tema “La qualità ambientale”. I contributi sono contenuti nel volume Rosso Mattone (a cura di M. Zaffagnini) edito dalla casa editrice Luigi Parma di Bologna.

- Negli anni 1988, 1989 partecipa ad un gruppo di ricerca impegnato nella elaborazione del primo volume del manuale Progettazione Edilizia, voi I , “Tipologia e Criteri di Dimensionamento” curato dal prof. M. Zaffagnini per la Casa Editrice U. Hoepli.
M. T. si occupa dell’edilizia per la ristorazione.

- Nel 1989 pubblica per conto di ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) il volume L’isolamento acustico nell’edilizia -Guida alla progettazione del benessere acustico, edito da Edilstampa di Roma.

- Nel 1990 svolge attività didattica presso il Corso per Project Manager organizzato da ENFAP (Ente Nazionale Formazione e Addestramento Professionale Comitato provinciale di Forlì) con il patrocinio della Comunità Europea.

- Nel 1990 svolge ricerca nel quadro della seconda fase del Programma di Sperimentazione coordinato dalla Regione Emilia Romagna compreso nel Programma di Sperimentazione di Edilizia Agevolata art. 4 Legge 25.3.1982 n. 94, partecipa a un gruppo di ricerca impegnato nell’elaborazione di Progetti Definitivi di Intervento per conto di API (Associazione Piccole e Medie Industrie) e di alcune cooperative.

- Nel 1990 pubblica il volume Qualità involucro. Contributo attorno ai problemi del comfort abitativo, edito dalla casa editrice Pitagora di Bologna; tale volume diffonde i risultati della Tesi di Dottorato di Ricerca discussa nel 1987.

- Nel 1992 partecipa al Concorso a n. 2 posti di Ricercatore universitario per il gruppo di discipline H09 dell’Università degli Studi di Ferrara e risulta vincitore. Dal 1.5.1993 al 31.10.2002 è in servizio come ricercatrice presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara.
Opta per il regime a tempo definito.

- Nel 1994 partecipa al Corso Architettura e tecnologia dell’edilizia con strutture in acciaio, organizzato da CREA (Consorzio innovazione e sviluppo dell’acciaio nelle costruzioni) presso il Politecnico di Torino (24-25-26 novembre 1994).

- Dal 1994 al 1996 fa parte di un gruppo di ricerca internazionale, coordinato dal prof. Giorgio Giallocosta, che lavora sul ruolo della piccola impresa in ipotesi di evoluzione del settore delle costruzioni. I risultati sono pubblicati nel volume edito da Alinea Imprese, Mercato & Innovazione - Il caso dell’artigianato edile in due realtà nazionali: Francia e Italia - Analisi, problemi e prospettive.

- Dal 1996 al 1999 il CdF affida a Michela Toni il corso di Progettazione Ambientale.
Pubblica alcuni risultati del lavoro svolto con gli studenti nel n. 3, maggio-giugno 1997 di Paesaggio Urbano e successivamente in altri testi come di seguito indicato.

- Continua a fare ricerca sugli aspetti della protezione dai rumori connessi con la progettazione degli edifici.
Nel 1996 pubblica la seconda edizione del testo L’isolamento acustico nell’edilizia-Guida alla progettazione del benessere acustico-2° edizione interamente aggiornata e rivista con la legge n. 447 del 26 ottobre 1995, Edilstampa.
Su questi temi nel 1997 collabora con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell’ambito degli adempimenti connessi con i lavori preparatori per la stesura di Decreti per l’attuazione della Legge quadro sull’inquinamento acustico.

Nel 1997 pubblica per Maggioli il volume Interventi, materiali e strumenti per l’isolamento acustico degli edifici.

- Dal 1997 inizia a svolgere un’intensa attività di relatore di tesi di laurea, mai abbandonata negli anni successivi.
Alla data del giugno 2012 Michela Toni conta 245 laureati, per un totale di 175 tesi.

Tale attività è colta come occasione estremamente stimolante per svolgere attività di ricerca sulle tematiche della progettazione ambientale. Numerosi sono pertanto i premi conseguiti da studenti e laureandi di M.T.

- Nel 1998 -1999 partecipa al Corso di formazione di 120 ore in materia di sicurezza nei cantieri per le figure professionali di coordinatore della sicurezza per la progettazione e di coordinatore della sicurezza per l’esecuzione dei lavori ai sensi del Dlgs 14 agosto 1996 n. 494, organizzato presso CNA di Massa-Carrara.

- Nel 1998 fa parte della Commissione giudicatrice del Concorso per idee per la progettazione di piazza dell’Unità, di parte di via Roma e della zona del Cortilone a Formignana (Ferrara), indetto nel 1998. I lavori si svolgono nel 1999.

- Nell'AA 1999-2000 il CdF affida a Michela toni il Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale, per il quale coordina anche il lavoro dei moduli integrati Progetto di strutture (prof. Domenico Capuani, docente di Tecnica delle costruzioni presso Unife) e Ingeneria del territorio (dott. Guido Iacono, nell'AA 2007/2008 ing. Luigi Dal Cin), quest'ultimo sostituito negli AA 2009-2010 e 2010/2011 con il modulo Energetica ( prof. Michele Bottarelli, docente di Fisica Tecnica presso Unife).
L'attività del Laboratorio è ininterrottamente affidata a M. T. dall'AA 2001/2002 fino all'AA 2011/2012.

- Nel 2000 fa parte della Commissione per la valutazione comparativa per la copertura di n. 1 posto di ricercatore presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino per il settore scientifico-disciplinare Tecnologia dell’Architettura.

- Nel 2001 svolge attività didattica presso il Master Architetto esperto nella progettazione e nel recupero dell’ambiente, organizzato dalla Scuola Provinciale Edile di Ravenna presso la Facoltà di Architettura di Ferrara.

- Dal 2001, entra a far parte del Consiglio Direttivo del Centro Teatrale Universitario di Ferrara.

- Negli anni 1999- 2000, 2000-2001, 2001-2002 è responsabile di Ricerca di interesse locale (ex 60%), coordinando un lavoro a cui afferiscono ricercatori di altre aree disciplinari.

- Nel 2002 risulta idonea alla Valutazione comparativa per 1 posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia per il settore scientifico-disciplinare ICAR/12 - Tecnologia dell’Architettura, bandita presso l’Università di Ferrara, Facoltà di Architettura.
Dal 1.11.2002 è in servizio come professore associato di Tecnologia dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara.

- Nel 2002 pubblica il volume Il filo di Arianna – Idee su Ferrara (in collaborazione con Carlo Bassi), edito da Alinea; nel testo confluisce parte del lavoro di ricerca condotto sul tema della progettazione in ambito urbano e sono documentate elaborazioni progettuali scaturite nel lavoro di Tesi.

- Negli anni 2002-2003 e 2003-2004 continua ad essere responsabile di Ricerca di interesse locale (ex 60%), coordinando un lavoro a cui afferiscono ricercatori di altre aree disciplinari.
Per il 2004-2005 entra a fare parte di un gruppo che riunisce varie aree disciplinari del Dipartimento di Architettura.
Dal 2005-2006 al 2007-2008 fa parte di un gruppo di ricerca interfacoltà a cui afferiscono ricercatori delle Facoltà di Architettura e di Ingegneria; nel 2006 è ottenuto il Cofinanziamento.

- Nel 2003-2004 partecipa alla Commissione degli Esami di stato per architetto senior e junior presso la Facoltà di Architettura di Ferrara.

- Prosegue l’attività di ricerca sulle tecnologie sostenibili impiegabili per il consolidamento in siti naturali.
Conduce le prime esperienze di cantiere attivo che coinvolgono gli studenti della Facoltà di Architettura di Ferrara nell’utilizzo delle tecniche dell’ingegneria naturalistica: negli AA 2004-2005, 2005-2006 nelle montagne Apuane, nell’AA 2006-2007 in un’oasi di proprietà della Provincia di Ferrara.

- Nel 2005 la commissione nazionale per il giudizio di conferma (prof. G. Guazzo, prof. G. Cavaglià, prof. G. Vitale) nomina Michela Toni professore associato confermato per il settore scientifico-disciplinare ICAR 12 - Tecnologia dell’architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara a decorrere dal 1.11.2005.

- Dal 2003 al 2008, accanto ad un ambito di ricerca che si sviluppa attorno a tecnologie povere, continua a svolgere ricerca sul rapporto tra innovazione tecnologica ed architettura, lavorando sulle nuove opportunità offerte dal mercato di materiali da costruzione fortemente innovativi in un’ottica di sostenibilità (applicazioni della tecnologia dei materiali compositi in resine e fibre), attualmente impiegati in maniera marginale nel settore edile.
Nel 2005 pubblica FRP Architettura – Costruire con materie plastiche rinforzate con fibre, edito da Alinea.
Il testo rappresenta il primo lavoro sull’argomento, che introduce anche a riflessioni sulla nascita di un nuovo possibile sviluppo dell’architettura in FRP.
Nel 2005 elabora per la Provincia di Ferrara il rapporto di ricerca Il caso di un edificio nel Parco del Delta del Po.
Nel 2006, per CMR (Cooperativa Muratori Reggiolo), sviluppa una ricerca che confluisce nel documento Un edificio residenziale a Reggio Emilia: confronto con la normativa CasaClima.

- In continuità con il lavoro iniziato nel 1999, svolge attività di ricerca sull’innovazione progettuale nel settore dei materiali lapidei, con particolare attenzione al territorio apuano.
Nel 2007 stipula un Protocollo di intesa tra Università di Ferrara e CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) di Massa-Carrara sui temi della valorizzazione delle risorse locali connesse con produzioni e competenze tecnologiche specifiche.
Svolge inoltre attività di ricerca sul rapporto tra il materiale marmo (tecnologia, ma anche cultura di un luogo, qualità di un ambiente naturale ed umano) e il territorio di estrazione apuano. Si concentra specificatamente sugli aspetti energetici, sul recupero dei materiali, sulla ricomposizione delle strutture ambientali storiche e sulle metodologie per la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico.

- Nel 2007 pubblica Rinforzare sostenibile-Idee sull’utilizzo dell’ingegneria naturalistica attraverso esperienze in Alta Versilia e in Garfagnana, edito da Alinea.
Nel testo è presentata una parte del lavoro di ricerca condotto sull’utilizzo nelle costruzioni di materiali naturali (legno, pietre, terra) e vegetazione.

- Nel 2007 pubblica FRP Architecture – Buildyng by Fiber-Reinforced Plastics, edizione ampliata in lingua inglese della precedente edita dalla Casa editrice Alinea, che esce per la Frankfurter Buchmesse dell’autunno.
Il testo presenta ulteriori avanzamenti nello studio dell’applicazione dei materiali compositi nelle costruzioni.

- Nel 2007 lavora all’ideazione di eventi per CMR (Cooperativa Muratori Reggiolo) in occasione dei 100 anni di attività.
Organizza il convegno Il bello e la qualità, riflessi sulla città e sul cittadino e il convegno La qualità e il bello, riflessi sulla città e sul cittadino, svolto a Reggio Emilia il 12.10.2007 in occasione della Fiera Casa & Tavola (partecipano Franco Laner, Paola Gennaro, Raffaele Pisani, Alberto Manfredini, Andrea Morgante).
Introduce il convegno promosso da CMR Conversazione su Città, Architettura, Felicità, svolto a Reggio Emilia il 14.12.2007 (partecipano Aimaro Isola, Gianni Vattimo, Graziano Del Rio, Michela Toni).
Progetta e realizza lo spazio espositivo 100 anni di storia di CMR presso la Fiera di Reggio Emilia, 6-14 ottobre 2007; compreso i grafici per 22 mq di pannelli sul tema Costruire la città felice.

-Tra il 2008 e il 2012 continua a fare ricerca sul rapporto tra progetto e innovazione tecnologica, applicata anche a interventi di recupero. In quest'ambito, nel 2012 pubblica i quaderni Colorata e leggera – Architettura in materie plastiche rinforzate con fibre e A Torino tra innovazione e restauro – Nuove icone per la Mole di Antonelli, edite da Alinea.

-Dal 2006 al 2012 svolge attività di ricerca sulle implicazioni progettuali della normativa CasaClima, sviluppando approfondimenti sul rapporto tra architettura ed energia.
Specificatamente, lavora sulle relazioni possibili tra innalzamento della qualità tecnologica ed architettura nella Provincia Autonoma di Bolzano. Tale ricerca acquista concretezza in sei viaggi di studio, che M.T. organizza facendo partecipare anche gli studenti del Laboratorio SF Progettazione Ambientale.
In questo ambito di ricerca, nel 2012 pubblica i quaderni Guardare più in là: dall'efficienza alla qualità della città, edito da Alinea. Pubblica, inoltre, Sole e non solo: l'architettura prende coscienza – Elementi della ricerca progettuale di Mario Zaffagnini, docente presso le Facoltà di Firenze e Ferrara, Alinea, Firenze 2012.

-Nell'AA 2007/2008 M. T. propone di attivare il modulo Energetica (prof. Michele Bottarelli), in sostituzione di Ingegneria del territorio, per lavorare sulla Certificazione energetica degli edifici (Direttiva 2002/91/CE) per sperimentare la possibilità di ottenere per gli studenti l'acquisizione di crediti come Certificatore.
Nel 2010-2011, con il Progetto Certificatore energetico in edilizia, M.T. ottiene l'accreditamento regionale.

-Nel 2009 predispone presso il Comune di Goro l'allestimento di una mostra su ipotesi per la fruizione di un'oasi naturalistica emerse dai lavori del Laboratorio SF di Progettazione Ambientale. Organizza e presenzia a due convegni.
In tale occasione espone proprie grafiche sul tema del rapporto tra risorse e ambiente.
In quest'ambito nel 2012 conclude le pubblicazioni Foce di Pianza – Ipotesi per un laboratorio di progettazione ambientale e Goro lavoro natura Gorino – Salvaguardare l'ambiente, consolidare le opportunità di lavoro, editi da All'Insegna del Giglio.
Pubblica, inoltre, Un materiale e il suo ambiente – Utilizzo della canna palustre nelle costruzioni, edito da Alinea, e Un ambiente di marmo, edito da All'Insegna del Giglio.

-Dal 2007 fino al 2011 fa parte della Commissione didattica della Facoltà di Architettura.
Nel 2008 è presidente di Commissione di Esami di Stato.
Partecipa alla stesura degli Annuari della Facoltà e del Quaderno di Dipartimento.

-Partecipa al FAR-Fondo di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2011, La parte del committente nel progetto di architettura: esperienze del passato e del presente.
Il gruppo di ricerca è costituito da Susanna Pasquali (capogruppo) Gianluca Frediani, (ICAR/14), M. Toni (ICAR/12).

-Nell'AA 2012/2013 dedica un anno sabbatico per strutturare in un corpus organico il vasto materiale di studio raccolto in molti anni di ricerca sull'architettura del Sudtirolo, si tratta infatti un osservatorio privilegiato del settore delle cotruzioni per le alte prestazioni tecniche raggiunte in osservanza alla normativa CasaClima, che però deve essere interpretato al di là di quanto riguarda specificatamente la rilevanza tecnica.
L'obiettivo della ricerca è quindi quello di ragionare sulle connessioni tra architettura e condizioni culturali del territorio sudtiolese.
Lo studio è documentato nel libro Sudtirolo Architettura – Le differenze di un territorio attraverso costruzioni realizzate nel rispetto della normativa CasaClima / Südtirol Architektur – Die Eigenheiten eines Gebietes am Beispiel von Gebäuden mit KlimaHaus Standard, edito da Edicom.

-Partecipa al FAR-Fondo di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2012, Architectural Landscapes. Il gruppo di ricerca è costituito da G. Frediani (ICAR/14 capogruppo ), M. Mulazzani (ICAR/18), M. Toni (ICAR/12).

-Nel 2014 entra a far parte della collegiale di IDAUP – International Doctorate on Architecture and Urban Planning.

-Partecipa al FAR-Fondo di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2012, Architectural Landscapes. Il gruppo di ricerca è costituito da G. Frediani (ICAR/14 capogruppo ), M. Mulazzani (ICAR/18), M. Toni (ICAR/12).

-Nel 2014 continua a svolgere ricerca sull'utilizzo dei materiali naturali nelle costruzioni, come documentato dalla partecipazione alla ricerca collettiva sull'impiego della carta, diretta dal prof. Alfonso Acocella (che confluisce nella pubblicazione Paper Design, edita da AltrAlinea), e dalla partecipazione a International Symposium Routing Sustainable Development towards a Culture of Wellbeing (Ferrara, ottobre 2014).

-Partecipa al FAR - Fondo di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2013, Storia, progetto, costruzione e riqualificazione dell’architettura e dell'ambiente urbano.
Il gruppo di ricerca è costituito da M. Mulazzani (ICAR 18, capogruppo), G. Frediani (ICAR14), V. Mallardo (ICAR/08), M. Toni (ICAR 12).

-Studia approfonditamente il lavoro dell'Istituto per l'Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano (IPES) che presenta come "modello di gestione del processo edilizio“ al 40th IAHS World Congress on Housing Sustainable Housing Construction.

-Si iscrive alla Società Italiana di Tecnologia SidTa per condivide la propria esperienza di ricerca sulla sostenibilità.
Inizia a scrivere sulla rivista internazionale TECHNE e a collaborare con il portale Teknorig, il circuito web delle professioni tecniche (Wolkers Kluvers Italia), su cui pubblica.

- Da quanto insegna presso l'Università di Ferrara fino al 2014 è relatrice di 174 testi di lauea per un totale di 245 laureandi.

2 – Curriculum dell'attività scientifica

L'attività di ricerca si concentra nell'ambito della progettazione ambientale, interpretata in maniera organica, come filtro attraverso il quale sperimentare la stretta relazione tra l'intervento architettonico ed urbano sul territorio e le risorse umane, sociali, materiali, naturali che lo caratterizzano.
L’attività è contraddistinta da alcuni specifici filoni di interesse - analisi prestazionale di componenti e materiali, progettazione di sistemi edilizi, elaborazione di normativa prestazionale, studio di problematiche relative al benessere ambientale dal livello fisico-tecnico a quello dell’analisi urbana ecc. - per i quali il rapporto tra tecnologia e tipologia, finalizzato all’acquisizione della qualità, si può configurare come l’elemento unificante che collega le varie ricerche nel corso degli anni. In questa linea, il lavoro di M. T. ai vari livelli di analisi affrontati - dalle ricerche sui componenti edilizi a quelle sulle tecnologie costruttive, sulle tipologie edilizie, sul tessuto urbano -, anche quando si concentra su aspetti specificatamente teorici, è finalizzato all’operatività del progetto.
Occasioni e incontri di lavoro e ricerca di vario tipo - la collaborazione con EDINRICERCHE di Bologna (proff. M. Zaffagnini, C.C. Buccolieri, M. Maccolini, ing. Simonelli), con i docenti del Dottorato di Ricerca in Tecnologie dell’Architettura - I ciclo (proff. M. D’Alessandro-direttore -, G. Boaga, R. Del Nord, G. Ferracuti, G. Guazzo, R. La Creta, E. Legnante, G. Morabito, P. Palumbo, R. Segoni, N. Sinopoli, P. L. Spadolini, A. Sposito, M. Zaffagnini, E. Vittoria), con ANCE, con ANDIL, con CRESME ecc.- hanno potuto arricchire e approfondire le intuizioni di M. T. in questa direzione.

Dal 1993 al 2014, periodo durante il quale Michela Toni presta servizio presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, dapprima come ricercatrice e dal 2002 come professore associato, l’attività di ricerca è essenzialmente documentata dalle pubblicazioni e dai saggi elaborati.
Essa riguarda principalmente il campo delle tecnologie innovative (con particolare attenzione alla soluzione dei problemi del benessere), la progettazione ambientale (attinente a differenti livelli dell’analisi sistemica), l’analisi della struttura imprenditoriale e delle modalità operative delle piccole imprese presenti sul mercato edilizio, il rapporto tra progetto e tecnologia (con lo studio delle possibili applicazioni di calcolo e/o elaborazione progettuale) ed altri argomenti, come di seguito specificato.
Oltre ad attività innumerevoli, che mettono Michela Toni a contatto con enti, studi professionali, aziende, istituzioni culturali, organizzazioni di categoria, produttori ed operatori di vario tipo, si segnala la partecipazione a ricerche MURST 40% ed ex 60%, PRIN, FAR.
In concreto, l’attività scientifica svolta dal 1993 al 2008 risulta indirizzata verso due tipi di attività: da un lato, lo sviluppo di alcuni specifici filoni di interesse riguardanti la qualità ambientale e tecnologica, dall’altro, il rapporto tra controllo ambientale e progetto di architettura, con particolare riferimento allo studio delle applicazioni progettuali finalizzate al lavoro dell’architetto.
Attorno a tali ambiti di ricerca, il lavoro si sviluppa a due differenti scale progettuale: la scala della costruzione e la scala territoriale.



2.1- Ricerche e contributi
1
Nell’aprile 1979, in sede di discussione di Tesi di Laurea, Michela Toni presenta la ricerca Implicazioni tecnologiche nella progettazione in riferimento a fonti energetiche alternative (relatore prof. M. Zaffagnini).
Nel lavoro l’applicazione delle energie alternative, e in particolare dell’energia solare, è inserita nell’ambito della progettazione del sistema edilizio, nel senso che i dispositivi solari sono individuali e studiati come Sottosistema impianto termico.
Ne consegue che la ricerca si articola in vari momenti: si parte dalla definizione dei requisiti del sottosistema - requisiti generali e requisiti specifici relativi alle funzioni peculiari non condivise con altri sottosistemi-, si passa all’individuazione analitica delle prestazioni in riferimento a classi di fenomeni, per arrivare alla definizione dei livelli di prestazione ed alla documentazione di alcune possibili risposte tecnologiche. La ricerca si sviluppa anche in una fase progettuale, assumendo come input alcuni criteri specifici per lo sfruttamento dell’energia solare che permettono di ottimizzare le qualità termodinamiche degli organismi edilizi. Una sintesi del lavoro è pubblicata nel saggio “Il collettore solare come componente edilizio”, contenuto nel volume Il nodo energia. Edizioni Ente Fiere di Bologna, Bologna 1980.
2
Nel 1979 M. T. elabora una ricerca progettuale su un sistema ambientale che risponda alle richieste di contenimento dei consumi energetici che confluisce nella Tesi di Laurea. La ricerca si concentra sul rapporto tra tipologia e tecnologia: l’integrazione architettonica e tecnologica di dispositivi di captazione solare attivi e passivi è sperimentata in tipi a schiera, a ballatoio e in linea a tre e a cinque piani fuori terra.
II lavoro viene presentato al Concorso Nazionale “Il sole e l’habitat” per l’impiego di collettori solari nell’edilizia scolastica e residenziale, indetto dal Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato e dall’Istituto Nazionale di Architettura.
(gruppo di progettazione: M. Zaffagnini (responsabile), M. Toni).
II progetto è premiato; è pubblicato su:
.. L'Architettura – Cronache e storia, n. 4754, 5 maggio 1995;
..AAVV, Il sole e l’habitat - 162 progetti per l’impiego di energia solare nell’edilizia residenziale e scolastica (Edizioni Kappa, Roma 1980).
3
Dal maggio 1980 al settembre dello stesso anno svolge una ricerca promossa da CPTC (Consorzio Produttori Tegole in Cemento) sugli aspetti energetici relativi ai sottosistema di copertura. Oltre ai problemi connessi con il risparmio energetico - modalità d’isolamento ecc. -, l’interesse si focalizza su elementi determinanti per il benessere ambientale, come l’inerzia termica e la ventilazione dell’involucro edilizio.
La ricerca si conclude con una pubblicazione (Tetti ed energia, Vecom, Verona 1980), che viene presentata al SAIE 1980 con una conferenza tenuta da Michela Toni.
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Dall’ottobre 1979 al gennaio 1980, assieme a progettisti di Rimini e di EDINRICERCHE di Bologna, prende parte ad una ricerca progettuale finalizzata alla progettazione ambientale e tecnologica di un sistema edilizio per la scuola secondaria superiore.
Il lavoro, su incarico di CMC (Cooperativa Muratori e Cementisti) di Ravenna, è svolto per partecipare all’Appalto-concorso bandito dalla Provincia di Milano per la progettazione e la realizzazione di un Centro Scolastico Secondario Superiore per 1500 alunni ad Abbiategrasso.
L’apporto del candidato riguarda principalmente l’elaborazione del Sistema ambientale che fornisce gli elementi base per la progettazione specifica: il lavoro si articola nell’individuazione di unità ambientali, nuclei funzionali, aggregazione di nuclei funzionali.
La ricerca è pubblicata integralmente nel volume Un sistema edilizio per la scuola secondaria superiore (in collaborazione), Luigi Parma, Bologna 1980.
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Dal novembre 1980 al marzo 1981 collabora con EDINRICERCHE ad una ricerca svolta per conto di DAM S.p.A. - Studi, Ricerche Progetti di Ravenna nel quadro generale degli studi e ricerche propedeutici alla emanazione della Normativa Tecnica Regionale per l’edilizia residenziale della Regione Liguria.
L’esperienza consente un avvicinamento globale alle fasi del processo di formazione della normativa, dall’assunzione dei dati dalla realtà regionale alla proposizione normativa, fino alla verifica progettuale di tipologie e prodotti edilizi.
Nell’ambito della ricerca il candidato si occupa prevalentemente dei problemi metaprogettuali legati al rapporto tra nuclei di utenza e alloggio e degli aspetti connessi con la qualità abitativa.
I risultati dello studio confluiscono nel Quaderno n. 6 del Segretariato Generale del CER Normativa Tecnica Regionale per l’Edilizia Residenziale della Regione Liguria - L’ambiente. Il progetto. La costruzione. La gestione. Esiti della ricerca affidata alla Regione Liguria, Be. Ma. Editrice, Milano 1984.
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Dal febbraio 1981 partecipa ad una serie di ricerche sull’uso del laterizio, commissionate a EDINRICERCHE da ANDIL-ASSOLATERIZI (Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi).
M. T. si occupa principalmente delle sezioni riguardanti i problemi del benessere e della sicurezza, oltre a trattare aspetti della qualità ambientale e tecnologica legati all’impiego delle tecnologie tradizionali in un’ottica innovativa delle stesse.
Tale lavoro confluisce nel tempo in varie pubblicazioni collettive (Il tavellone - Impieghi e prospettive di sviluppo di un semilavorato per l’edilizia, Laterconsult, Roma 1981; Il laterizio tra passato e futuro - Mostra organizzata dalle Sezioni Merceologiche dell’ANDIL, Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi, Laterconsult, Roma 1981; Il laterizio e la qualità dell’abitare, Laterconsult Roma 1982) e nei saggi “La qualità ambientale” e “La qualità tecnologica: la resistenza al fuoco” contenuti nella pubblicazione Rosso Mattone, Luigi Parma, Bologna 1987.
Nel biennio 1988-89 si sviluppa inoltre un programma di conferenze che vede M. T. impegnata sulle tematiche della qualità ambientale.
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Nel periodo maggio-luglio 1981, in qualità di ricercatore della Sezione “Metodologie, Normative e Progettazione” dell’Unità di Ricerca CNR di Firenze Produzione Edilizia, partecipa alla ricerca Il contenimento dei consumi energetici nel settore dell’edilizia residenziale pubblica.
Il contributo di M. T. riguarda gli aspetti relativi alla nuova edificazione. Il quadro operativo proposto si articola a vari livelli, dalla raccolta e organizzazione dei dati disponibili a scala regionale alla sperimentazione sul campo, per la quale si ipotizzano strumentazioni e operatori specifici.
Il lavoro confluisce nel rapporto Prima Fase del Programma di Sperimentazione della Regione Toscana.
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Dal mese di aprile 1981 al mese di luglio dello stesso anno elabora uno studio per conto di CPTC (Consorzio Produttori Tegole in Cemento) sugli aspetti fruitivi, tecnologici e di funzionamento ambientale dei sistemi di copertura.
Il lavoro si sviluppa analizzando le prestazioni, le tipologie produttive e i criteri per la progettazione, l’integrazione e il dimensionamento degli elementi di completamento del sottosistema dì copertura. La ricerca si conclude con la pubblicazione di un quaderno (Il sistema tetto - Accessori e dispositivi di completamento della copertura, Vecom, Verona 1981) che viene presentato al SAIE del 1981.
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Nel 1981 prende parte alla ricerca svolta da progettisti di EDINRICERCHE e di TECNICOOP di Bologna per la partecipazione al Concorso di idee per la progettazione della nuova sede municipale e relativa sistemazione del centro cittadino del Comune di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna. L’apporto di M. T. riguarda in particolare la definizione di un sistema ambientale per uffici. Il lavoro si sviluppa nell’organizzazione delle attività e nell’individuazione di categorie funzionali tipizzate, capaci di concretizzarsi in precise configurazioni spaziali, e si articola successivamente nell’elaborazione di spazi tipizzati o tipizzabili dotati di flessibilità fruitiva ed aggregativa.
La ricerca costituisce la base metaprogettuale della proposta presentata al Concorso di idee ed è contenuta nella “Relazione Tecnica” dell’elaborato presentato con il motto Un’idea in Comune, che risulta vincitore.
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Nel 1982 elabora una ricerca progettuale per la definizione di un sistema modulare di arredo.
I criteri seguiti nell’ideazione si basano sulla variabilità funzionale: nel rispetto della continuità produttiva, la concezione dell’elemento di contenimento prevede infatti la completa indipendenza di alcune parti strutturali, in modo da consentire alternative d’uso mediante diverse operazioni di montaggio.
I risultati della ricerca sono presentati al Concorso di design Un mobile e il suo spazio, promosso da Comune di Alessandria - Comitato Fiere di San Giorgio - Sindacato Provinciale Mobilieri Alessandrini - Rivista Domus.
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Dal novembre 1983 al febbraio 1984 collabora al terzo anno di lavoro della ricerca Qualità e caratteristiche della parete attrezzata in funzione di diverse categorie edilizie: uffici, residenze e collettività, svolta per conto di Ente Autonomo per le Fiere di Bologna e di Federlegno - Arredo.
Il lavoro di M. T. si concentra sulla possibilità che le caratteristiche funzionali del sottosistema di partizione interna individuino spazi di diversa dimensione in relazione alla varietà delle attività ed alla consistenza numerica del gruppo di fruizione.
I risultati della ricerca confluiscono in una pubblicazione collettiva (Pareti e collettività - Attrezzabilità e flessibilità dello spazio interno di scuole, ospedali, edifici per la cultura e lo spettacolo ed edifici di residenza collettiva, Edizioni Ente Fiere di Bologna, Bologna 1984); M. T., all’interno della sezione “Gli spazi della vita collettiva”, sviluppa le parti sull’edilizia scolastica e ospedaliera.
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Nel 1984 svolge una ricerca per conto di EDINRICERCHE di Bologna per l’ideazione della configurazione geometrica e del dimensionamento di un elemento brisé-soleil per il controllo dell’irraggiamento solare.
Il lavoro parte dalla definizione del periodo di ombreggiamene richiesto per la località in esame per studiare la limitazione alla penetrazione dei raggi solari che si può ottenere all’interno degli ambienti con l’impiego di dispositivi di vario tipo. La ricerca è propedeutica all’elaborazione progettuale presentata da EDINRICERCHE e da TECNICOOP di Bologna al Concorso-appalto per la progettazione della nuova sede municipale e relativa sistemazione del centro cittadino del Comune di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna.
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Nel periodo novembre 1984 - febbraio 1985 partecipa in qualità di responsabile per l’area metropolitana, di Firenze alla ricerca Il mercato abitativo nelle aree metropolitane negli anni ‘80, promossa da Credito Fondiario S.p.A. e curata da CRESME (Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato dell’Edilizia). Partendo dall’assunto che generalmente la crescita e la concentrazione nelle aree metropolitane è in declino, l’analisi sul mercato edilizio negli anni ‘80, affrontata nella ricerca, tende ad individuare la forma e la funzione della grande città e a prefigurare i più vitali segmenti del mercato edilizio per il prossimo futuro.
La ricerca si sviluppa attraverso varie fasi: dall’analisi delle condizioni strutturali del patrimonio abitativo (1971-81), si passa all’analisi congiunturale del mercato edilizio (1980-84), per individuare successivamente gli aspetti che caratterizzano il mercato edilizio nell’area fiorentina e fornire indicazioni sui possibili scenari della seconda metà degli anni Ottanta, evidenziando i caratteri evolutivi e involutivi delle variabili in gioco.
M. T., come responsabile della ricerca, oltre alla stesura di parti specifiche dei rapporti presentati, coordina le fasi di raccolta dati, elaborazione, sistematizzazione e restituzione dei risultati. Il rapporto di sintesi della ricerca è pubblicato nel volume Il mercato delle abitazioni negli anni ‘8O - Indagine in 16 grandi aree urbane italiane, Credito Fondiario S.p.A. - CRESME, Roma 1985.
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Dal febbraio 1984 fino all’aprile 1987 svolge attività di ricerca nell’ambito del Corso del Dottorato di Ricerca in Tecnologie dell’Architettura - I ciclo, tenuto presso il Dipartimento di Disegno Industriale e Produzione Edilizia della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma e presso il Dipartimento di Processi e Metodi della Produzione Edilizia della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Oltre alla partecipazione attiva al lavoro collettivo, M. T. collabora alla elaborazione dei rapporti finali dei vari Seminari. In particolare nel luglio 1984, nell’ambito della relazione presentata dai dottorandi al termine del secondo Seminario dal titolo “Archivio delle tecniche” (Progress report sulle attività svolte durante, il secondo bimestre - Rapporti su visite effettuate presso stabilimenti di produzione e relazioni su alcune delle problematiche emerse durante i primi dibattiti), si occupa della sezione relativa alla innovazione tecnologica.
Nel dicembre 1984, nell’ambito del rapporto presentato dai dottorandi al termine del quarto Seminario dal titolo “Normativa Tecnica” (La normativa tecnica - Introduzione al problema, evoluzione e possibili linee di tendenza del concetto di norma), sviluppa la sezione “Aspetti del momento normativo”, trattando di alcuni problemi connessi con la definizione di norma e con il rapporto tra norma e progetto.
Nel febbraio 1985, elabora un Documento di sintesi, che rappresenta una ricostruzione ragionata delle problematiche affrontate per ciascuna sub-area tematica durante il primo anno di Corso. I rapporti tra economia ed edilizia, evoluzione tecnologica e filosofia aziendale, modellistica e valutazione della qualità, normativa e innovazione delle tecniche sono i nodi più interessanti. Il documento si articola a vari livelli cercando un collegamento trasversale fra le aree fondanti del Dottorato.
Nel settembre 1985, nell’ambito del rapporto presentato dai dottorandi al termine del quinto Seminario dal titolo “Cultura tecnologica e progettazione dell’oggetto industriale” (Ricerca e progetto sul prodotto di design), M. T. elabora alcune considerazioni sul rapporto tra progettazione e concetto di produzione industriale.
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Nel 1985, nell’ambito del quinto Seminario del Dottorato di Ricerca in Tecnologie dell’Architettura, elabora come ricerca progettuale un oggetto per la scrittura destinato a portatori di handicap. L’obiettivo della ricerca è quello di risolvere alcuni problemi antropometrici emergenti connessi con la difficoltà nel muovere il polso e le dita di alcuni portatori di handicap, garantendo la sicurezza ed eliminando ogni sensazione di costrizione senza pervenire all’ideazione di un elemento diverso di tipo ghettizzante.
Lo studio si sviluppa attorno a caratteristiche morfologico-dimensionali che consentano l’autonomia dell’utente nell’afferrare e riporre l’oggetto e che facilitino l’intercambiabilità della parte scrivente. Eliminata ogni caratteristica di tipo speciale, l’elemento può essere utilizzato da tutti.
I risultati della ricerca progettuale sono raccolti nel rapporto Cimento sull’oggetto, presentato al termine del Seminario.
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Negli anni 1986-87, durante il terzo anno del Corso di Dottorato di Ricerca in Tecnologie dell’Architettura, elabora una ricerca personale sugli aspetti qualitativi del controllo ambientale, che confluiscono nella tesi con cui supera l’esame per il conseguimento del titolo. La ricerca si configura come proposta essenzialmente metodologica, prefiggendosi come obiettivo l’individuazione di strumenti indirizzati alla progettazione che, calati nei diversi contesti reali, permettano all’oggetto edilizio di raggiungere i livelli qualitativi desiderati. In particolare, si vuole sottolineare la possibilità di soddisfare talvolta il medesimo obiettivo specifico di benessere mediante soluzioni tecnologiche o morfologiche anche diverse, tra le quali gli input che nascono dai problemi reali della progettazione possano determinare scelte coerenti.
Parte strutturante della ricerca è costituita da schede operative che permettono di analizzare a livello incrociato le variabili di progetto appartenenti alle classi esigenziali del benessere acustico, temoigrometrico, visivo, evidenziando la presenza contemporanea di alcune di esse nell’ambito di classi differenti, in modo tale che si determinano talvolta, anche a questo livello, situazioni di contrasto; a questo proposito il lavoro suggerisce un metodo di verifica e di valutazione delle interferenze mediante una lettura trasversale, indispensabile per determinare priorità e scelte necessarie ai fini di una corretta progettazione orientata al raggiungimento della qualità. La ricerca è pubblicata integralmente nel volume Qualità involucro - Contributo attorno ai problemi del comfort abitativo, Pitagora Editrice Bologna, Bologna 1990.
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Nel 1987 partecipa a un gruppo di ricerca impegnato nella stesura di Piani Operativi di Fattibilità (POF) per l’Associazione delle Piccole e Medie Industrie della Regione Emilia Romagna nel quadro della prima fase del Programma di Sperimentazione coordinato dalla Regione Emilia Romagna relativo al Programma di Sperimentazione di Edilizia Agevolata art. 4 - Legge 25.3.1982 n. 94.
Coerentemente con le indicazioni fornite dal CER, nell’ambito di una serie di analoghe iniziative coordinate dalla Regione Emilia-Romagna, il programma di sperimentazione proposto persegue l’obiettivo generale di un intervento tendente al conseguimento della qualità complessiva riguardante gli ambiti economici, produttivi, sociali, insediativi e progettuali; gli obiettivi specifici della sperimentazione derivano dall’esigenza di una maggiore qualificazione.
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Dal novembre 1987 all’aprile 1988 partecipa in qualità di responsabile per l’area fiorentina alla ricerca L’Italia da recuperare - Indagine sui processi di recupero, riqualificazione e trasformazione in sedici grandi città italiane, promossa da Credito Fondiario S.p.A. e curata da CRESME.
La ricerca si articola attraverso varie fasi per individuare i nodi e le problematiche del recupero e della riqualificazione nella città di Firenze. Dati acquisiti presso gli Uffici Comunali (autorizzazioni, concessioni, domande di sanatoria) vengono integrati con i risultati di un’indagine telefonica effettuata su un campione di centinaia di utenti SIP della città. Presso ATER (ex IACP) vengono raccolti dati di tipo quantitativo ed altri relativi allo stato di conservazione del patrimonio residenziale pubblico.
Un’indagine condotta presso la Soprintendenza dei Beni Architettonici fornisce informazioni sulle richieste di ristrutturazione del patrimonio storico-artistico e sulle spese affrontate per i restauri.
L’analisi della strumentazione urbanistica generale finalizzata al recupero e l’analisi delle politiche urbane specifiche permettono di elaborare una serie di riflessioni sui processi di trasformazione della città.
Michela Toni, come responsabile della ricerca, oltre alla stesura del rapporto, coordina le fasi di raccolta dati, elaborazione, sistematizzazione e restituzione dei risultati.
La ricerca è pubblicata nel volume L’Italia da recuperare- Indagine in sedici grandi città, Credito Fondiario S.p.A. - CRESME, Roma1988.
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Dal gennaio 1988 all’ottobre dello stesso anno svolge per conto di ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) una ricerca sulle problematiche della protezione acustica nell’edilizia. Le finalità della ricerca riguardano l’organizzazione di dati utili per una corretta progettazione finalizzata al benessere acustico.
Il lavoro si sviluppa in varie sezioni che riguardano la normativa nazionale e regionale, i criteri di valutazione delle prestazioni acustiche degli elementi edilizi, le indicazioni progettuali per il raggiungimento del benessere acustico, l’analisi delle caratteristiche di protezione acustica fornita da elementi edilizi di vario tipo ed alcuni criteri di calcolo.
La ricerca si conclude con la pubblicazione del volume L’isolamento acustica nell’edilizia - Guida alla progettazione del benessere acustico, Edilstampa, Roma 1989.
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Dal gennaio 1988 al giugno 1989 partecipa ad un gruppo di ricerca che, per incarico della casa editrice Ulrico Hoepli, sotto la direzione del prof. M. Zaffagnini, è impegnato nell’elaborazione della sezione Tipologie e criteri di dimensionamento di un nuovo manuale di progettazione edilizia.
Michela Toni svolge attività di ricerca sulla ristorazione. L’indagine individua gli elementi progettuali che caratterizzano le principali tipologie di ristorazione collettiva (ristoranti, self-service, fast food, bar) e tratta successivamente delle linee evolutive, dei rapporti con il contesto territoriale e delle peculiarità di ordine morfologico- dimensionali.
Lo studio si sviluppa articolandosi in varie fasi per ogni tipologia di esercizio analizzato: dalla definizione del tipo edilizio si passa all’individuazione dei nuclei funzionali e dei relativi criteri di aggregazione per mettere a fuoco possibili soluzioni di nuclei funzionali e di organismi edilizi.
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Nel gennaio 1989, in qualità di responsabile per l’area fiorentina, svolge una ricerca sui fattori economico-immobiliari a supporto della definizione di politiche in materia di esproprio, promossa dal Ministero dei Lavori Pubblici e curata dalla società ECOSFERA del gruppo CRESME.
Lo studio riguarda l’elaborazione di monografie su tre casi di studio nella città di Firenze relativi ad immobili dismessi e ad immobili ubicati in aree di completamento e di espansione.
Ogni sezione della ricerca si sviluppa partendo da una nota di inquadramento (localizzazione, caratteristiche urbanistiche e funzionali della zona ecc.) e si articola nella descrizione fisica dell’immobile, nella raccolta della documentazione amministrativa, nella ricostruzione della eventuale procedura di esproprio e nella stima del valore di mercato.
Lo studio si conclude con la raccolta di informazioni qualitative e quantitative necessarie per un’applicazione.
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Nel 1990 partecipa ad un gruppo di ricerca impegnato nella stesura di Progetti Definitivi di Intervento (PID) per l’Associazione delle Piccole e Medie Industrie della Regione Emilia Romagna nel quadro del Programma di Sperimentazione coordinato dalla Regione Emilia Romagna relativo al Programma di Sperimentazione di Edilizia Agevolata art. 4 Legge 25.3.1982 n. 94. La ricerca si riferisce alla seconda fase del programma di sperimentazione.
L’attività di M. T. si concentra sugli aspetti relativi alla flessibilità e all’organizzazione degli input per la progettazione, con particolare riferimento al controllo del fattore medio di luce diurna all’interno degli ambienti.
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Tra il 1981 ed il 1990 elabora una serie di progetti, come la riprogettazione funzionale ad uso agrituristico di fabbricato agricolo integrato in monumento nazionale di interesse ambientale e culturale (S. Ellero, Impruneta - Firenze), il consolidamento costruttivo e l’ampliamento di fabbricati di civile abitazione (La Spezia) e la riprogettazione funzionale di varie unità immobiliari (Firenze, Milano, La Spezia), per le quali progetta anche elementi di arredo.
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Nel periodo 1992-96 Michela Toni svolge attività di ricerca su alcuni aspetti relativi all’innovazione di prodotto, con particolare riferimento alla produzione di semilavorati e componenti, presenti sul mercato italiano, utilizzati per il controllo della trasmissione delle vibrazioni, dei rumori aerei e da impatto e per il contenimento delle dispersioni termiche e il controllo dell’umidità; studia anche le tecnologie del vetro strutturale e dei materiali compositi. Alcuni risultati di questo lavoro sono contenuti in “Uffici direzionali ed esposizione - Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia”, in L’Architettura n. 5, maggio 1995.
Lavora anche all’acquisizione di conoscenze relative all’impiego di strumenti informatici e telematici per la diffusione dell’informazione nel settore edile. Studia inoltre un aspetto inerente l’innovazione di processo che riguarda la qualificazione gestionale delle imprese, avviata anche mediante l’introduzione dei sistemi di qualità. Alcuni risultati di questa attività sono contenuti nel secondo rapporto monografico sulla situazione italiana “I fattori di qualificazione - La situazione italiana”, elaborazione gennaio 1995, interno alla ricerca internazionale Dynamiques de la production du cadre bati en Europe - Roles et physionomies des petites entreprises artisanales, par rapport à des hypothèses courantes d’èvolution du secteur des constructions - Francia, Italia Ministère du Logement -Direction de l’Habitat et de la Construction (Parigi), Facoltà di Architettura - Istituto di Tecnologia dell’Architettura e dell’Ambiente (responsabile prof. G. Giallocosta, Università di Genova).
Un ulteriore ambito di ricerca specifico riguarda tecniche e processi innovativi per la riqualificazione ambientale ed il restauro riscontrabili sul mercato italiano e specificatamente indirizzati alla piccola impresa. In questo settore, M. T. studia i percorsi che portano alla formazione degli operatori presso le Scuole Edili mediante modalità di intervento simulate o cantieri-scuola. Una uscita diretta di questo tipo di studio è contenuta nel secondo rapporto monografico sulla situazione italiana della ricerca internazionale sopra menzionata.
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Partecipazione alla ricerca MURST 40% “Mutazioni di scenario e innovazione in edilizia: processo, prodotto, progetto” (responsabile nazionale del progetto di ricerca prof. G. Trippa - Istituto di Architettura - Facoltà di Architettura - Università degli Studi di Ferrara), titolo specifico del progetto di ricerca dell’unità operativa dell’Istituto di Architettura della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara Nuove filosofie di innovazione di prodotto e di processo e ricadute sulle potenzialità del comparto produttivo, anche in rapporto con l’impiego evoluto di strumenti informatici per la diffusione dell’informazione (responsabile dell’unità operativa G. Trippa), settori disciplinari interessati dalla ricerca: M15 Procedimenti costruttivi edili, H19 Sperimentazione edilizia, di componenti e di strutture (1992-93, 1993-94).
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Nel 1993, svolge attività di ricerca su due ambiti della produzione edilizia: gli impianti tecnologici e i manti di copertura (organizzazione dell’informazione tecnica sugli impianti idrosanitari, di smaltimento liquidi e aeriformi, sugli impianti di climatizzazione, di distribuzione gas e sugli impianti elettrici, con particolare attenzione alle più recenti soluzioni di design per rubinetterie, apparecchiature, terminali; manti di copertura, con particolare attenzione alle tecniche di posa in opera).
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Nel 1994 e 1995 partecipa a un gruppo di ricerca che lavora per la costruzione di materiale informativo di supporto per l’attività didattica; il gruppo è attivo nell’ambito delle discipline tecnologiche dell’Istituto di Architettura di Ferrara, sotto il coordinamento del prof. G. Trippa.
Il lavoro di Michela Toni consiste nell’elaborazione di una ricerca sui semilavorati in laterizio (mattoni e blocchi per muratura, blocchi da solaio, tavelloni, tegole) e sulle opere che si possono realizzare con tali elementi.
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Partecipazione alla ricerca MURST 40% La ricerca tecnologica nella trasformazione dell’ambiente costruito e nella formazione degli operatori (responsabile nazionale del progetto di ricerca prof. S. Dierna - Dipartimento di Disegno Industriale e Produzione Edilizia -Facoltà di Architettura - Università “La Sapienza” - Roma), titolo specifico del progetto di ricerca dell’unità operativa dell’Istituto di Architettura della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara Evoluzione delle tecnologie e ricadute di mercato nei processi di trasformazione dell’ambiente costruito (responsabile dell’unità operativa prof. G. Trippa), settori disciplinari interessati dalla ricerca; H08B Tecnica e Produzione Edilizia, H09A Tecnologia dell’Architettura, H09B Tecnologie della Produzione Edilizia (1994-95).
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Consulenza relativa al controllo delle prestazioni acustiche del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso: il lavoro trae origine dalla necessità di realizzare condizioni di buona ricettività acustica all’interno di ambienti di grandi dimensioni, destinati temporaneamente a seminari e a conferenze, privi di suddivisioni intermedie ad altezza di piano e caratterizzati da fastidioso rimbombo.
La consulenza di Michela Toni porta alla realizzazione di opere interne per il controllo del tempo di riverberazione e la riduzione del rumore di fondo.
In base a quanto indicato nella lettera del Rettore dell’Università degli Studi di Ferrara Pietro Dal Piaz, l’opera ha raggiunto gli obiettivi prefissati ed è stata apprezzata dai partecipanti a conferenze e seminari (cfr. lettera del Rettore del 26 luglio 1994).
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Partecipazione alla ricerca MURST 40% Problemi di meccanica dei materiali compositi e innovativi (responsabile nazionale del progetto di ricerca prof. L. Ascione - Istituto di Ingegneria Civile - Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Salerno), titolo specifico del progetto di ricerca dell’unità operativa dell’Istituto di Architettura della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara Materiali compositi ed innovativi: proprietà meccaniche e problemi di modellazione (responsabile dell’unità operativa prof. F. Laudiero), settori disciplinari interessati dalla ricerca: H07A Scienza delle Costruzioni, H07B Tecnica delle Costruzioni (1994-95, 1995-96).
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Dal gennaio 1994 al luglio 1995 Michela Toni partecipa a un gruppo internazionale che lavora alla ricerca Dynamiques de la production du cadre bati en Europe - Roles et physìonomies des petites entreprises artisanales, par rapport à des hiypothèses courantes d’èvolution du secteur des constructions - Francia, Italia Ministère du Logement - Direction de l’Habitat et de la Construction (Parigi), Facoltà di Architettura - Istituto di Tecnologia dell’Architettura e dell’Ambiente (Genova), lavoro diretto e coordinato dal prof. G.Giallocosta.
Michela Toni, in particolare, svolge attività di ricerca sulla situazione italiana. Una prima fase del lavoro delinea la realtà produttiva che caratterizza nel nostro Paese le imprese artigiane del settore delle costruzioni e installazione impianti. Nel corso della ricerca viene dedicata una notevole attenzione all’aspetto della formazione, con particolare riferimento all’attività delle Scuole Edili.
Questa fase del lavoro è documentata nel primo rapporto monografico M. Toni, Gli scenari di riferimento - La situazione italiana, elaborazione aprile 1994 e nei rapporti G.Giallocosta 1- Gli scenari di riferimento, Genova, maggio 1994 e G.Giallocosta, Sintesi dei risultati, Genova, giugno 1995.
Una seconda fase della ricerca tratta, invece, dei fattori di qualificazione delle piccole imprese, mettendo in luce sia gli elementi di qualificazione di tipo gestionale, sia quelli di tipo specialistico-produttivo.
Questa parte della ricerca è parzialmente contenuta nel secondo rapporto monografico M. Toni, I fattori di qualificazione - La situazione italiana, elaborazione gennaio 1995 e nei rapporti M. Toni, G. Giallocosta, 2 - I fattori di qualificazione, Genova , febbraio 1995 e G. Giallocosta, Sintesi dei risultati, Genova, giugno 1995.
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Dal settembre 1995 al febbraio 1996 svolge per conto di ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) una ricerca sulle normative nazionali e regionali riguardanti il contenimento dei rumori (DPCM del 1° marzo 1991, norme sulla prevenzione della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro, legge quadro sull’inquinamento acustico n. 447 del 26 ottobre 1995, Legge provinciale di Trento n. 6 del 18 marzo 1991, Delibera della Giunta provinciale di Trento n. 779 dell’8 febbraio 1993, Circolare della Regione Lombardia n. 36067 del 24 luglio 1991, Legge della Regione Lazio n. 58 del 31 dicembre 1992, Leggi della Regione Toscana n. 48 del 5 agosto 1993 e n. 75 del 18 ottobre 1993, Legge della Regione Liguria n. 31 del 4 luglio 1994) e sulle disposizioni legislative relative alla protezione dei lavoratori sul luogo di lavoro. L’interesse per questo settore deriva dal fatto che con questi dispositivi legislativi, allo scopo di tutelare l’ambiente e la salute umana, il rumore entra tra i fattori di inquinamento anche nelle normative che riguardano nel suo complesso il comparto delle costruzioni, per cui il progettista edile deve necessariamente confrontarsi con i problemi di protezione acustica passiva degli edifici (criteri per la progettazione, l’esecuzione, la ristrutturazione degli edifici, procedure di collaudo, di omologazione, certificazione sono oggetto della ricerca). Tale lavoro aggiorna integralmente una ricerca svolta per conto di ANCE tra il 1988 e il 1989 e confluisce nella Seconda edizione del testo L’isolamento acustico nell’edilizia - Guida alla progettazione del benessere acustico - 2° edizione interamente rivista e aggiornata con la legge n. 447 del 26 ottobre 1995, Edilstampa, Roma, aprile 1996.
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Dal settembre 1995 all’aprile 1996 lavora ad una ricerca su diversi livelli di progettazione che coinvolgono il progettista sul tema dell’ambiente, sia naturale che urbanizzato. Lo studio si articola in varie fasi.
Una prima area di studio riguarda il problema della Valutazione di Impatto Ambientale: allo scopo di delineare il ruolo del progettista, la ricerca prende avvio dai requisiti essenziali tracciati nella Direttiva europea 89/106, e passa a studiare la direttiva CEE n. 85/337 del 27 giugno 1985, la normativa nazionale e quella regionale. Sono studiati alcuni progetti sottoposti a procedure VIA che hanno superato positivamente l’iter previsto dalla legge.
Una seconda fase del lavoro vede Michela Toni impegnata nella ricerca di casi reali di progettazioni compatibili con l’ambiente naturale, urbano, sociale. Sono studiati strumenti di pianificazione relativi ad ambiti naturali e/o urbani (ecopiani, piani spiaggia, piani per piste ciclabili, esempi di riqualificazione urbana).
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Negli anni 1995-99 svolge ricerca sui materiali utilizzati nei sistemi per l’isolamento e l’assorbimento acustico degli edifici. Il lavoro è particolarmente concentrato sugli elementi utili per il progetto.
Una sezione della ricerca è finalizzata all’analisi degli strumenti per la costruzione del progetto, quali modelli geometrici ed informatici. I risultati della ricerca sono contenuti nel testo Toni M., Interventi, materiali e strumenti per l’isolamento acustico degli edifici, Maggioli, Rimini 1997.

Sul tema della protezione passiva degli edifici dai rumori collabora nel 1997 con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell’ambito della ricerca preparatoria alla stesura di decreti per l’attuazione della Legge quadro sull’inquinamento acustico. L’apporto personale si concretizza nel documento Prima ipotesi di integrazione normativa.
Tale filone di ricerca specifico è portato avanti costantemente negli anni. In particolare, nel 1997-98 e nel 1998-99 lavora alla ricerca ex 60% Contributo alla elaborazione di una guida per la progettazione, l’esecuzione e la ristrutturazione delle costruzioni ai fini della tutela dall’inquinamento acustico, di cui è responsabile; in questo ambito svolge un’esperienza sperimentale su modello, effettuando misurazioni in scala 1:50 di un teatro all’aperto.
Alcuni risultati di ricerca sull’acustica applicata alla progettazione di spazi per lo spettacolo vengono pubblicati in:
- numero zero del marzo 1998 di Ingegneri Ferraresi, periodico dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ferrara: Toni, M., “Il teatro Verdi: un ‘idea di flessibilità”.
- numero monografico n. 62, 1988 di Costruire in laterizio: Toni, M., “Il teatro”, “Aperto e chiuso in Massachusetts” (in collaborazione con V. Guani), “Perché il teatro”, “Shakespeare rivive sulle sponde del Tamigi”.

La ricerca attorno alla progettazione di edifici per lo spettacolo è svolta anche in occasione di numerose tesi di laurea di cui M. T. è relatrice (cfr. attività didattica).
Alcuni progetti scaturiti da tale ambito di ricerca sono presentati alla mostra tenuta al MUSARC - Museo di Architettura di Ferrara (8-17 ottobre 1999).
Sul tema degli edifici per lo spettacolo è conferito il premio per Tesi di Laurea seguita da M. T. come relatrice: Premio Soroptimist Club di Ferrara per la migliore tesi del 1999 della Facoltà di Architettura al lavoro di Simona Roccoli, Ipotesi progettuale per l’avviamento di un quarto polo per attività culturali ed artistiche legato al Teatro Galli, all’ex Convento degli Agostiniani e al Palazzo Arengo Podestà a Rimini.
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Negli anni 1996-2001 svolge attività di ricerca sull’utilizzo dei materiali compositi a matrice polimerica nelle costruzioni.
Oltre alla partecipazione alla ricerca MURST 40% coordinata dal prof. L. Ascione dell’Istituto di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno, nel 1997 lavora nell’ambito del Progetto Coordinato CNR (coordinamento prof. D. Bruno) Materiali innovativi nell’ingegneria strutturale e loro sviluppo nelle costruzioni.
Partecipa al Jec Composites Show, tenuto nell’aprile 1998 alla Defense a Parigi.
Nel settembre 1999 si reca nel Kent presso la Maunsell, azienda leader nella progettazione e nella produzione di materiali compositi. In tale occasione, visita alcuni interventi realizzati con l’uso di FRP in Inghilterra e Scozia.

M. T. conduce un intenso lavoro di ricerca progettuale con gli studenti. I risultati confluiscono in numerose tesi di laurea, alcune delle quali seguite in collaborazione con la cattedra di Tecnica delle Costruzioni del prof. ing. F. Laudiero. Per promuovere tale attività di ricerca condotta con gli studenti, Michela Toni si adopera per la pubbicazione di due tesi di laurea, che vanno a costituire i testi (con Prefazione di M. T.):
- Gianluca Minguzzi, Fiber Reinforced Plastics - Utilizzo dei materiali compositi a matrice polimerica in edilizia civile, Alinea, Firenze 1998
- Emanuela Bartolucci, Progettare la piscina - Pianificazione, tipologia, tecnologie, normativa, Alinea, Firenze 1999.

Il lavoro di ricerca sui materiali compositi è documentato in rapporti elaborati sulla base dei contatti sviluppati con aziende produttrici di semilavorati in composito pultruso.
Scrive i rapporti Aberfeldy: un ponte pedonale strallato; Bonds Mill: un punte sollevabile; Avon: un edifìcio a due piani e, inoltre, Aberfeldy Footbridge - Advanced Composite Office Building, Second Severn crossing, Avon - Bonds Mill Lift Bridge: un approccio modulare.
Un ulteriore sviluppo progettuale diretto si concretizza nella partecipazione al Concorso indetto dal Comune di Viareggio per una passerella ciclo-pedonale mobile, per la quale Michela Toni elabora un’idea di mix tecnologico che propone l’uso dei compositi assieme al marmo. Resine e fibre di vetro per la passerella che deve muoversi, e che quindi deve essere leggera, e per le rampe di accesso, che devono determinare un impatto visivo minimo pur presentando un notevole sviluppo longitudinale; marmo per due torri con funzioni di quinte prospettiche, che costituiscono piccole piazze in quota per la sosta delle persone nelle fasi di movimentazione della passerella.
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Negli anni 1999-2000 e 2000-2001 è responsabile della ricerca ex 60% Il disegno di architettura - Uno studio interdisciplinare. La ricerca, vede la partecipazione di più gruppi disciplinari del Dipartimento di Architettura di Ferrara (Tecnologia dell’Architettura, Storia dell’Architettura, Restauro) che intendono indagare su molteplici livelli di elaborazione critica nel progetto di architettura, a partire dalla fase ideativa fino a pervenire a quella esecutiva.
Alcuni risultati della ricerca sono confluiti in Toni M., “Gianfranco Gritella, Antes Bortolotti - Riproporre la Mole”, Costruire in laterizio n. 82, 2001 e inoltre su Toni M., “Un’interpretazione sulle possibilità del vetro strutturale” e in “Ipotesi sull’utilizzo dei materiali compositi” e ancora in “Note al margine sulle tendenze attuali di innovazione tecnologico-produttiva nell’edilizia civile”, che confluiranno in Il filo di Arianna - Idee su Ferrara, Toni M.- C. Bassi, Alinea, Firenze 2002.
Un secondo ambito di ricerca permette di analizzare l’utilizzo di forme di schematizzazione grafica per enucleare ipotesi di ripristino ambientale di dissesti di sponde fluviali e di pendii riguardanti tipologie di intervento relative a tecniche di ingegneria naturalistica.
Lo studio si concentra su opere recentemente realizzate in aree pesantemente compromesse da eventi alluvionali.
Questa parte della ricerca è contenuta in Toni M., (a cura di) Interventi di riqualificazione ambientale in aree comprese all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane, analisi di progetti realizzati a seguito dell’evento alluvionale del ‘96.
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Negli anni 1999-2002 continua a svolgere ricerca sui temi della progettazione e della riqualificazione ambientale, con riferimento anche ad aree comprese all’interno di Parchi naturali (in particolare, lavora con gli studenti nel Parco Regionale di Migliarino- S.Rossore-Massaciuccoli, nel Parco Regionale del Delta del Po, nel Parco regionale delle Alpi Apuane). In questo ambito, densa è l’attività svolta con gli studenti, finalizzata a ricercare tipologie di progetto compatibili con i contesti.
L’interesse dei progetti scaturiti dall’attività di ricerca sui temi ambientali è dimostrato dalla richiesta da parte delle istituzioni competenti di inviare gruppi di laureandi alla manifestazione Delta chiama Delta organizzata dal Parco Regionale del Delta del Po a Comacchio nei mesi di settembre degli anni 1998 e 1999 e dall’invito alla mostra SANA, tenuta a Bologna nel settembre 1999, con la presentazione degli elaborati grafici di tessi (B. Cacciari, A. De Cecco, A. Ricchiuti).
In questo settore, numerosi sono i riconoscimenti a studenti seguiti come relatore di tesi di laurea:
-Terzo premio ex equo SAIE 1998 Architettura, Tecnologia, Ambiente alla tesi di laurea di Marco Di Ricco Il canale dei Molini di Lugo: percorso attraverso natura e architettura, conferito il 15 ottobre 1998 dalla giuria e sottoscritto dall’Associazione Nuovo Ambiente;
- Concorso di idee sull’area Bagnoli, indetto nel 1998, premio al lavoro che ripropone le idee progettuali di parte della tesi di laurea di Chiara Bencivelli e Cristina Garavelli, Progetto di riqualificazione delle aree adiacenti al canale Corsini di Ravenna, riguardante il recupero dell’area dell’ex raffineria Sarom;
- Concorso di idee per la progettazione di fontane in ambiti territoriali in provincia di Ferrara, indetto nel 1999, premio al progetto che costituisce parte del lavoro di tesi di laurea di Federica Sandri e Federica Tartari Riqualificazione ambientale di un isolato a Porotto in provincia di Ferrara.
Premi conferiti a studenti seguiti durante il corso di Progettazione Ambientale nell’AA1998-99:
- Concorso Abitare l’ambiente - Concorso di idee per la sistemazione dell’area “Parco mare Nord” e il suo inserimento nel contesto urbano, indetto nel 1988 dal Comune di Misano Adriatico con il patrocinio del Ministero dell’ambiente:
-primo premio al progetto Camere verdi degli studenti C. Baldini e D. Tabanelli;
-secondo premio al progetto Parco: immaginare un nuovo verde degli studenti F.Deserti, P. Cappelletti, M. Odorizzi, G.Sorichetti;
-terzo premio ex-equo al progetto Sotto il sole tra verde e mare degli studenti M. Carli, E. Contini, F. Andreetti.
Al Concorso vengono presentati 61 progetti. I premi sono conferiti nel luglio 1999 dalla giuria composta da docenti universitari, da tecnici del Comune di Misano Adriatico, dal segretario di ANAB (Associazione Nazionale di Architettura Bioecologica) e dal presidente di INBAR (Istituto Nazionale di Bioarchitettura).
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Per il 2001-2002 presenta come responsabile una ricerca ex 60% dal titolo Conservazione, storia, reinterpretazione nel progetto di architettura, a cui partecipano tre gruppi disciplinari del Dipartimento di Architettura di Ferrara (Tecnologia dell’Architettura, Storia dell’Architettura, Restauro). Nel corso della ricerca sono effettuate: analisi di casi di ricomposizione ambientale che prestino particolare attenzione alla valorizzazione di paesaggi con gradi più o meno elevati di criticità, anche in relazione a progetti di risistemazione idraulica e viabilistica; analisi di casi di protezione e conservazione degli habitat, del paesaggio culturale, dei valori antropici, del patrimonio di interesse conoscitivo della storia e della cultura materiale.
Sviluppa un’attività di ricerca su spazi storici della città di Ferrara all’interno dei quali potrebbero avere luogo eventi teatrali. Sono presi in considerazione spazi sia all’aperto sia al chiuso, promuovendo l’elaborazione di soluzioni progettuali nell’ambito di tesi di laurea, di cui M. T. è relatrice.
Il lavoro completa la riflessione critica sul progetto di fronte alla storia che confluisce nel testo Toni M., Bassi C., Il filo di Arianna – Idee su Ferrara, pubblicato da Alinea nel 2002.
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Nel 2002, come ricaduta progettuale delle ricerche condotte negli anni precedenti sulle tecnologie innovative, Michela Toni partecipa al Concorso indetto da Tetraktis, premio Tercas architettura XV edizione, avente per oggetto la ristrutturazione del Palazzo Cardinale Cicada ad Atri, finalizzata alla realizzazione di biblioteca, sala di lettura, sala riunioni, laboratori didattici da integrare con residenza attrezzata per studenti dell’università di Teramo e sistemazione dell’area archeologica con teatro all’aperto (in collaborazione con D. Capuani).
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Negli anni 2002-2003 e 2003-2004 è responsabile della ricerca (ex 60%) Conservazione, storia, reinterpretazione nel progetto di architettura, alla quale partecipano più gruppi disciplinari del Dipartimento di Architettura di Ferrara (Tecnologia dell’Architettura, Storia dell’Architettura, Restauro) che tendono ad elaborare elementi di riflessione critica sul progetto, particolarmente mirati al confronto con le testimonianze culturali di diversi territori.
L’attività di Michela Toni si svolge all’interno di due ambiti di ricerca.
Il primo, riguardante Tipologie di intervento per aree naturali che utilizzano tecniche di ingegneria naturalistica, continua ad analizzare schemi tipologici proponibili per aree di rilevante interesse naturalistico all’interno delle quali fenomeni di totale abbandono delle colture agricole, ulteriormente aggravati dalla realizzazione di infrastrutture viarie non supportate da opere di consolidamento di pendici e da puntuali interventi di regolamentazione delle acque, stanno determinando il verificarsi di dissesti diffusi ed eventi alluvionali frequenti. Questa parte della ricerca si sviluppa nel documento Toni M., Costruire con il legno, le pietre, la terra.
Il secondo ambito di lavoro è relativo all’Analisi di casi di ricomposizione ambientale che prestino particolare attenzione alla valorizzazione di strutture territoriali storiche con gradi più o meno elevati di criticità e riguarda specificatamente lo studio di metodologie di protezione e conservazione delle strutture culturali e territoriali connesse con le attività di estrazione dei lapidei.
Elementi della ricerca si sviluppano nel documento: Toni M., Ipotesi per un Laboratorio di Progettazione Ambientale.
I due ambiti di ricerca trovano un momento di elaborazione conclusiva alla scala del progetto come momento di verifica per sperimentare e mettere a confronto modelli di funzionamento diversi, in grado di rispondere alle esigenze di qualità diffusa sul territorio, nei termini di consapevolezza critica nell’utilizzo di risorse tecniche e/o materiali compatibili con l’ambiente.
Forti sono le ricadute sull’attività didattica.
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Nel corso del secondo anno della ricerca Conservazione, storia, reinterpretazione del progetto di architettura (ex 60%) 2003-2004, di cui è responsabile, e in continuità con le attività sviluppate negli anni della ricerca Il disegno di architettura – Uno studio interdisciplinare, di cui è ugualmente responsabile, svolge un ulteriore approfondimento sull’edificio della Mole Antonelliana, sia per quanto attiene alle soluzioni tecnologiche adottate, sia per quanto riguarda l’architettura.
Il risultato confluisce parzialmente nel saggio Toni M.., Tra innovazione e restauro.
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Nel 2003 collabora alla prima fase della elaborazione del Master plan della costa del Parco Regionale del Delta del Po, lavorando specificatamente nell’ambito dell’Unità operativa di Ferrara – Componente Architettura (in collaborazione con G. Iacono).
Si impegna nella individuazione dell’Azione 6, che riguarda la messa a fuoco del Quadro della normativa esistente relativa alla provincia di Ferrara.
Lavora anche alla elaborazione di passaggi strutturati che configurano l’Azione 7, riguardante le diverse forme di Pressione sul territorio, considerate anche sotto il profilo dell’Assetto urbanistico costiero.
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Negli anni 2004 e 2005 continua a svolgere ricerca sulle tecnologie sostenibili che possono essere impiegate per il consolidamento in siti naturali e promuove esperienze di cantiere attivo.
Una prima fase di lavoro di svolge nel 2004; una seconda fase è attuata nel 2005. Studenti del Laboratorio di Sintesi finale di Progettazione ambientale sono impegnati nella costruzione di piccole opere di ingegneria naturalistica: una palificata con talee, sponde e gradini in legno, una canaletta per la raccolta dell’acqua, realizzate in pietra a secco, terra, legno.
Le modalità operative e le sequenze delle diverse fasi di avanzamento del cantiere sono raccolte nei documenti M. Toni, Imparare facendo- 1 e M. Toni, Imparare facendo - 2.
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Nell’anno 2004-2005 avendo il Dipartimento di Architettura deciso di riunire tutte le sue forze in due soli gruppi di ricerca pluridisciplinari (ex 60%), Michela Toni aderisce al gruppo che lavora sul tema Città e territorio: conoscenza, gestione e valorizzazione del patrimonio monumentale, architettonico e paesaggistico. Con il gruppo costituitosi da anni, che riunisce componenti di tre diverse aree (Tecnologia dell’Architettura, Storia dell’Architettura, Restauro), si impegna, in particolare, nella sotto-ricerca Conoscenza dell’architettura costruita, metodologie e linee guida per la conservazione dell’architettura antica e moderna e di siti di rilevante valore ambientale.
Specificatamente lavora alla costruzione di metodologie e per la valutazione o l’elaborazione di proposte di intervento per la conservazione e la diffusione delle conoscenze dei valori storico-documentali di un territorio, prendendo soprattutto in considerazione aspetti connessi con la fruibilità e la valorizzazione di siti e reperti da attuarsi attraverso il progetto ambientale.
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Dal 2002 al 2005 svolge attività di ricerca sull’impiego dei materiali lapidei nelle costruzioni, con particolare attenzione all’evoluzione dell’apparato normativo europeo.
Un primo ambito di lavoro ha per oggetto le disposizioni comunitarie riguardanti la Certificazione di prodotti finiti realizzati con pietre naturali: in particolare, sono studiate le norme UNI EN relative a lastre per rivestimenti, lastre per pavimentazioni e scale, marmette modulari, lastre per pavimentazioni esterne, cubetti per pavimentazioni esterne, cordoli per marciapiedi, elementi per coperture discontinue, elementi per murature.
Un secondo ambito di ricerca prende in considerazione l’articolato sistema di norme relative alle prove sul materiale: sono specificatamente analizzate le norme UNI EN richiamate per la caratterizzazione fisica e meccanica delle pietre, riguardanti il coefficiente di assorbimento d’acqua, la massa volumica, la porosità, la resistenza a compressione e a flessione, il carico di rottura, il modulo elastico, la durezza, la velocità di propagazione del suono, il coefficiente di dilatazione termica. Sono inoltre studiate le prove di durabilità e quelle tecnologiche da effettuare su prodotti finiti.
Tale interesse si arricchisce degli elementi di novità introdotti dalle norme che vengono continuamente emanate a livello europeo.
I risultati di questo filone di ricerca confluiscono nel documento Toni M., La certificazione, una frontiera per il marmo.

In continuità con un lavoro avviato a partire dal 1999 e portato avanti nel tempo, un ulteriore approfondimento della ricerca ha per oggetto l’impiego delle pietre naturali nel progetto architettonico. Tale filone di ricerca si svolge anche nel corso del lavoro che M. T. svolge come relatrice di numerose Tesi di laurea. Relativamente a questo, sono conferiti due premi a studenti che M. T. ha seguito come relatrice di tesi di laurea:
- premio Tesi per Carrara 2002 alla tesi di laurea di Supremo Zaccherini Postazione ad elevato contenuto tecnologico - Ipotesi progettuale per la sistemazione di un’area di cava dismessa ad alta quota nel Parco regionale delle Alpi Apuane;
- premio Tesi per Carrara 2004 alla tesi di laurea di Francesca Nobili e Cristina Tartari Interazioni sinuose – Progettazione di manufatti-tipo per la conservazione e la fruizione di un’area di cava dimessa di valenza storica ubicata nel Parco regionale delle Alpi Apuane.
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Dal 2002 svolge ricerca sulle normative che sono emanate a vari livelli (europeo, nazionale, regionale) sulle problematiche energetiche, a partire dalla Direttiva europea 2002 che prevede l’istituzione della certificazione energetica degli edifici. In questo ambito di studio, porta avanti alcune simulazioni relative al rendimento energetico di edifici progettati per contesti caratterizzati da diverse condizioni ambientali.
Viene specificatamente utilizzata la metodologia di calcolo proposta da CasaClima della Provincia di Bolzano, applicata in numerosi edifici di recente costruzione. Lo scopo è quello di evidenziare il miglioramento energetico, in termini di riduzione del carico termico complessivo, che può essere ottenuto con soluzioni alternative riguardanti le tecnologia e la morfologia delle diverse parti di una costruzione; gli algoritmi di Casa Clima sono applicati ad edifici campione.
Nel 2005 alcuni risultati confluiscono nel rapporto di ricerca Il caso di un edificio nel Parco del Delta del Po, elaborato per la Provincia di Ferrara.
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Nello stesso periodo, continua a fare ricerca sul rapporto tra innovazione tecnologica ed architettura, con particolare attenzione all’impiego delle resine rinforzate con fibre nelle costruzioni.
Si studiano le nuove potenzialità in termini di livelli prestazionali che si possono sviluppare con l’utilizzo di FRP; l’attività di ricerca prende in considerazione anche i diversi tipi di sistemi costruttivi realizzabili in composito. Si sviluppano riflessioni fondamentali attorno alla possibilità di ricorrere ai compositi per determinare un modo di costruire coerente con i contesti e sostenibile per la quantità di risorse impiegate (ecobilancio).
Un secondo ambito di lavoro ha per oggetto il linguaggio architettonico che si può sviluppare con l’uso delle FRP.
La ricerca permette di raccogliere materiale inedito relativo ad esempi di realizzazioni nei diversi Paesi.
Elementi della ricerca sono contenuti nel testo FRP Architettura – Costruire con materia plastiche rinforzate con fibre, pubblicato nel 2005 da Alinea.
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Nell’agosto 2005 entra a fare parte della Lista degli Esperti del CIVR per il Panel 08 Civil engineering and architecture e collabora al primo esercizio di valutazione nazionale della ricerca in Italia.
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Nell’A.A. 2005-2006 entra a fare parte di un gruppo di ricercatori dell’Università di Ferrara, del Politecnico di Milano, dell’Università Politecnica delle Marche e partecipa al Programma di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale Diagnostica e salvaguardia di opere in calcestruzzo armato per le infrastrutture con degrado ambientale.
Il gruppo di Ferrara (responsabile per il Dipartimento Domenico Capuani), che vede la partecipazione dei gruppi disciplinari Tecnica delle Costruzioni e Tecnologia dell’Architettura, si impegna nella Ricerca Locale Salvaguardia del costruito e affidabilità di tecniche di consolidamento in ambito sismico.
La ricerca ottiene il primo e il secondo livello di finanziamento (Cofin).
La finalità del progetto è quella di mettere a punto criteri innovativi per la diagnostica e la salvaguardia di opere in calcestruzzo armato. Sono studiate anche le prestazioni di tipi di rinforzo in FRP.
La ricerca è sviluppata in sinergia con l’Ente Nazionale per le Strade (ANAS), compartimento dell’Emilia Romagna.
In occasione della ricerca, M. T. realizza l'aggiornamento e l'ampliamento edizione in inglese del testo FRP Architettura – Costruire con materie plastiche rinforzate con fibre, edito da Alinea nel 2007.
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Nel 2006 svolge un’attività di ricerca per conto di CMR (Cooperativa Muratori Reggiolo), avente per oggetto le prestazioni energetiche di edifici di nuova progettazione alla luce delle recenti normative. Applicando CasaClima, è studiato il livello di efficacia che si può ottenere attuando diverse soluzioni di progetto riguardanti le caratteristiche sia morfologiche sia tecnologiche.
Risultati sono contenuti nel rapporto di ricerca Un edificio residenziale a Reggio Emilia: confronto con la norma CasaClima.
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Nell’A.A. 2006-2007 entra a fare parte di un gruppo di ricerca al quale afferiscono più ambiti disciplinari dell’Università degli studi di Ferrara e partecipa al programma del Fondo di Ateneo per la Ricerca Scientifica Vulnerabilità sismica di strutture esistenti ed efficacia di tecniche innovative di consolidamento (responsabile per il Dipartimento di Architettura Domenico Capuani).
Aspetti rilevanti della ricerca sono lo sviluppo di metodi per la valutazione dei livelli di sicurezza delle strutture esistenti rispetto ad eventi sismici e l’analisi dei fattori che condizionano l’efficacia del consolidamento con materiali compositi fibrorinforzati.
Avanzamenti nello studio dell’applicazione di FRP nelle costruzioni e del rapporto tra innovazione tecnologica e sviluppi dell’architettura contemporanea emergono nella versione definitiva del testo di M.ichela Toni, FRP Architecture – Buildyng by Fiber-Reinforced Plastics, edito da Alinea nel 2007, che esce per Frankfurter Buchmesse.
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Nel 2006 svolge ricerca sulle architetture altoatesine di diversa tipologia che fanno uso di soluzioni innovative per il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili sulla base della normativa CasaClima. Nel novembre organizza ed effettua un primo viaggio di studio a Bolzano, Lagundo, Merano, Brunico, Laion, Nova Ponente, in cui coinvolge gli studenti del Laboratorio SF Progettazione Ambientale di cui è titolare
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Nel 2007, sulla base dell’attività di ricerca condotta negli anni sull’impiego dei lapidei nelle costruzioni, Michela Toni trae elementi per promuovere la stipula di un Protocollo di intesa tra Università degli Studi di Ferrara e CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) di Massa-Carrara.
Le attività individuate all’interno del primo progetto scaturito dal Protocollo d’Intesa C.N.A.-FAF riguardano scambi tra aziende associate alla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Massa-Carrara e studenti del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale, concretizzati in giornate di studio presso laboratori artistici ed industriali per la lavorazione dei lapidei. Tale rapporto permette di acquisire dal vivo conoscenze nell’uso delle tecniche di applicazione di pietre e marmi nelle costruzioni, con particolare riferimento a caratteristiche, proprietà, prestazione dei materiali; tipologie produttive e semilavorati; applicazioni.
Lo scambio con il mondo della produzione consente di fare esperienza diretta delle competenze tecniche esistenti nel territorio apuano relativamente alla lavorazione e all’utilizzo di marmi e pietre, comprendenti anche sperimentazioni di metodi e tecniche di utilizzo di tipo innovativo.
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Continua il lavoro di ricerca condotto negli anni precedenti sull’utilizzo dei materiali naturali nelle costruzioni.
Nel 2007 è dato alla stampa Rinforzare sostenibile-Idee sull’utilizzo dell’ingegneria naturalistica attraverso esperienze in Alta Versilia e in Garfagnana, edito da Alinea.
Lo spettro si allarga dalle opere di completamento ai veri e propri elementi costruttivi, come sperimentato nella terza esperienza di cantiere attivo svolta con gli studenti nell’Oasi Porto, Bacino di Bando nella Provincia di Ferrara nell’A.A. 2006-2007, documentato nel testo Un materiale e il suo ambiente, edito nel 2011.
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In continuità con gli studi dell'anno precedente, nel 2007 sviluppa una seconda fase di una ricerca mirata a conoscere dettagliatamente soluzioni tecnico-progettuali ad alta efficienza energetica in edifici a destinazione residenziale, scolastica e per uffici, costruiti nella Provincia Autonoma di Bolzano. Nel dicembre organizza effettua un secondo viaggio di studio a Lana, Merano, Sinigo, Bressanone, Appiano, Caldaro, Bolzano, a cui partecipano gli studenti del Laboratorio di SF di Progettazione Ambientale di cui è titolare.
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Nel 2007 svolge attività di ricerca per CMR (Cooperativa Muratori Reggiolo). I risultati confluiscono in iniziative volte a mettere in luce sia le motivazioni sociali e culturali della struttura, sia i risultati raggiunti dalla cooperativa nei 100 anni della propria storia.
Parte dei risultati della ricerca confluiscono nei convegni:
- La qualità e il bello, riflessi sulla città e sul cittadino, svolto a Reggio Emilia il 12 ottobre 2007 (relatori Paola Gennaro, Raffaele Pisani, Franco Laner, Andrea Morgante, Alberto Manfredini);
- Il bello e la qualità, riflessi sulla città e sul cittadino.
Altri elementi della ricerca sono sviluppati in:
- presentazione del convegno Conversazione su Città, Architettura, Felicità svolto a Reggio Emilia il 14 dicembre 2007 (relatori Aimaro Isola, Gianni Vattimo, Graziano Del Rio, Michela Toni);
- progettazione e realizzazione dello stand 100 anni di storia di CMR presso la Fiera di Reggio Emilia, 6-14 ottobre 2007.
Per lo stand elabora e disegna anche i grafici per 22 mq di pannelli espositivi sul tema Costruire la città felice.
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Nel 2008, coerentemente con gli argomenti di ricerca che dai suoi esordi contraddistinguono l’attività di M. Toni, si occupa del rapporto tra problematiche energetiche progetto architettonico. In quest’ambito, lavora ad un primo approfondimento critico sulle implicazioni progettuali dell’applicazione della normativa CasaClima nell’architettura della Provincia di Bolzano.
Elabora il documento Riflessioni sul rapporto tra architettura contemporanea ed aspetti del controllo ambientale.
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Nel 2008 partecipa al PRIN-Programma di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale 2008, Diagnostica e salvaguardia di opere in calcestruzzo armato per le infrastrutture con degrado ambientale (responsabile D. Capuani, altra ricercatrice, ing. A. Aprile).
Il progetto ha la finalità di mettere a punto criteri innovativi per la diagnostica e la salvaguardia di opere in calcestruzzo armato per le infrastrutture. È sviluppata in sinergia con l'Ente Nazionale per le Strade (ANAS), Compartimento dell'Emilia Romagna, che mette a disposizione per lo studio viadotti e gallerie appartenenti alla Strada di grande comunicazione Orte-Ravenna (E45).
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Nel 2008, continua a fare ricerca sull'edilizia della provincia Autonoma di Bolzano, specificamente studia soluzioni tecnologiche e tipologiche adottate in edifici scolastici, di edilizia sociale e di accoglienza turistica.
In dicembre organizza un terzo un viaggio di studio a San Lorenzo di Sebato, Monguelfo, Stegona, S. Vigilio, Lana, Merano, Bolzano, in cui coinvolge gli studenti del Laboratorio SF di Progettazione Ambientale di cui è titolare.
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Nel 2009 partecipa al FAR-Fondo di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2009, Vulnerabilità sismica di strutture esistenti ed efficacia di tecniche innovative di consolidamento (responsabile D. Capuani, altra ricercatrice ing. A. Aprile).
Aspetti innovativi della ricerca sono lo sviluppo di metodi per la valutazione dei livelli di sicurezza delle strutture esistenti rispetto ad eventi sismici e l'analisi dei fattori che condizionano l'efficacia del consolidamento con materiali compositi fibrorinforzati.
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Nel 2009, svolge attività di Revisore di progetti PRIN, Area 08 Civil Engineering and Architecture (Evaluation criteria and indicators of environmental factors in built; Energy efficiency; Systemic integration of renewable sources technologies; Performance based building design), luglio-settembre 2009
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Alla fine del 2009 organizzata una serie di iniziative che hanno per oggetto la fruizione sostenibile del territorio di rilevante interesse naturalistico del Delta del Po: specificatamente nella sede del Comune di Goro predispone una mostra dal titolo Lavoro Goro – Natura Gorino (novembre-dicembre 2009) e due convegni (28 novembre 2009; 1 dicembre 2009). Nell'occasione sono presentati al pubblico pannelli con grafiche dal titolo A cosa serve l'architettura? di Michela Toni.
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Nel 2009, sviluppa la quarta fase della ricerca su soluzioni energeticamente efficienti a costi contenuti, adottate nell'edilizia sociale dell'Alto Adige nel rispetto della normativa CasaClima.
A dicembre organizza un quarto viaggio di studio a Varna, Valle Aurina, Merano, Val D'Ultimo, Bressanone, Brunico, Bolzano, Bronzolo, a cui fa partecipare gli studenti del Laboratorio SF di Progettazione Ambientale di cui è titolare.
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Negli anni 2010, 2011 sviluppa il Progetto Certificatore energetico in edilizia, approvato dalla Provincia di Ferrara, (Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale) per conto della Regione Emilia Romagna con Atto 76645 del 17/09/2010.
Finanziamento privato.
Soggetto titolare dell'iniziativa è l'Università di Ferrara.
Progettista è Michela Toni.
Si tratta della prima esperienza innovativa del settore effettuata all'interno dell'Università di Ferrara, che promuove una maggiore qualificazione dei propri laureati offrendo la possibilità di acquisire nel corso degli studi crediti utili per diventare Certificatore energetico in edilizia, una professionalità particolarmente interessante all'interno del mondo del lavoro degli ultimi anni.
Il Progetto Certificatore energetico in edilizia consente a 90 laureati dell'Università di Ferrara che
. nel corso degli studi hanno scelto di seguire tra i Laboratori di SF dell'ultimo anno il Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale (titolare Michela Toni, altri docenti Domenico Capuani, Guido Iacono, Luigi Dal Cin, Michele Bottarelli) a partire dall'AA 2006//2007
. e si sono laureati
di acquisire 60 ore di crediti previsti dalla normativa della Regione Emilia Romagna per ottenere l'Attestato di frequenza con verifica dell'apprendimento delle competenze acquisite al fine dell'Accreditamento quale Certificatore, sottoponendosi direttamente alle prove d'esame (Project Work 1 e 2) previste per legge:
. senza doversi iscrivere a un altro corso;
. senza spendere nulla.
Nel 2011, nell'ambito del progetto approvato nell'anno precedente, si svolgono tre edizioni, costituite da due prove d'esame di 6 ore ciascuna (Project Work 1, ottimizzazione energetica di edificio esistente, e Project Work 2, progettazione di nuova costruzione con alte prestazioni del sistema edificio-impianti, secondo la normativa sull'efficienza energetica) e una prova orale, come previsto dalla legge.
Le tre edizioni sono: Prima Edizione 18 e 19 febbraio 2011; Seconda Edizione 15 e 18 aprile 2011;Terza Edizione: 7 e 8 luglio 2011.
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Nel 2011, in continuità con gli anni precedenti, sviluppa la quinta fase della ricerca che ha lo scopo di studiare l'evoluzione del costruito altoatesino come prodotto di una cultura progettuale rispettosa dell'ambiente. In aprile organizza un quinto viaggio di studio a Bolzano, Brunico, Carezza, Nova Ponente, Bronzolo, per analizzate diverse tipologie di edifici costruiti ad alta efficienza energetica. Al viaggio partecipano gli studenti del Laboratorio SF di Progettazione Ambientale di cui è titolare.
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In continuità con l'ambito di studio su tecniche di ingegneria ambientale a impatto zero, continua a svolgere attività di ricerca sull'utilizzo di materiali poveri nelle costruzioni e in infrastrutture per ambienti naturali
Nel 2011, la Società di Naturalisti Ferraresi, che si propone di promuovere lo studio dei problemi del territorio, premia la tesi di Daria Guzzinati, Un Po di Goro: natura e pesca come risorsa di un territorio in continua evoluzione (relatore Michela Toni, correlatore Domenico Capuani), discussa nel 2009.
Pubblica il libro Toni, M. Un materiale e il suo ambiente – Utilizzo della canna palustre nelle costruzioni, edito da Alinea nel 2011
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Continua a fare ricerca su prodotti innovativi in FRP, con particolare attenzione a soluzioni tecnologiche di facciata utilizzabili in sistemi ad elevate prestazioni energetiche e che nello stesso tempo determinano un forte impatto visivo.
Sul rapporto tra architettura e innovazione pubblica: Toni, M. Colorata e leggera – Architettura in materie plastiche rinforzate con fibre, Alinea, Firenze 2012.
In continuità con le ricerche svolte precedentemente, sviluppa ulteriori approfondimenti sul tema della trasformazione degli edifici esistenti, che non riguardi solo il miglioramento delle prestazioni, ma comprenda anche una discussione sui significati dell'architettura.
La ricerca è documentata nel quaderno Toni, M., A Torino tra innovazione e restauro – Nuove icone per la Mole di Antonelli, Alinea, Firenze 2012.
68
Continua a fare ricerca sugli aspetti legati alla progettazione ambientale. Idee innovative sull'evoluzione possibile della normativa sulle prestazioni energetiche degli edifici confluiscono nella pubblicazione Toni, M., Guardare più in là: dall'efficienza alla qualità della città, Alinea, Firenze 2012.
69
Nel 2012 continua a fare ricerca sulle architetture altoatesine, sviluppando una sesta fase di lavoro sulle conseguenze dell'applicazione della normativa CasaClima sul territorio della Provincia.
In aprile organizza un sesto viaggio di studio a Bolzano, Bressanone, Valle Aurina, Vipiteno, in cui coinvolge gli studenti del Laboratorio SF di Progettazione Ambientale di cui è titolare.
70
Nel marzo 2012 partecipa alla Giornata della Ricerca – Lo stato della ricerca nel Dipartimento di Architettura di Ferrara, con una relazione dal titolo “Gruppo SI', Sostenibilità e innovazione – Materiali naturali nella progettazione e nella riqualificazione ambientale” (Ferrara, 2 marzo 2012).
Documenta la propria attività di ricerca sul rapporto tra risorse e qualità ambientale.
L'obiettivo dell'attività di lavoro è sperimentare strategie di impiego di materiali naturali disponibili localmente - vegetali, pietre, legno, terra, organizzati anche mediante modelli di funzionamento di concezione innovativa – per la progettazione e la riqualificazione ambientale a diverse scale con il minimo impatto sull'ambiente e sull'erosione delle risorse.
In questo settore nel 2012 pubblica Un ambiente di marmo, Foce di Pianza – Ipotesi per un laboratorio di progettazione ambientale, Goro lavoro natura Gorino – Salvaguardare l'ambiente, consolidare le opportunità di lavoro, editi da All'Insegna del Giglio.
71
Nel 2012 partecipa alle iniziative promosse presso la Facoltà di Architettura di Ferrara sulla figura di Mario Zaffagnini, uno dei fondatori della Facoltà. Specificatamente collabora alla stesura del numero monografico su Mario Zaffagnini, pubblicato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Modena, con l'articolo M. Toni, La ricerca sostenibile.
Inoltre tiene una relazione al Convegno Mario Zaffagnini – Una scuola di architettura fondata sulle necessità dell'uomo , che si è svolto nella Facoltà di Architettura (Ferrara, 13 marzo 2012).
Sull'argomento pubblica Toni, M., Sole e non solo: l'architettura prende coscienza – Elementi della ricerca progettuale di Mario Zaffagnini, docente presso le Facoltà di Firenze e Ferrara, Alinea, Firenze 2012.

Partecipa alla ricerca FAR 2011, La parte del committente nel progetto di architettura: esperienze del passato e del presente, Susanna Pasquali (responsabile), Gianluca Frediani, Paola Gennaro.
72
Nell'AA2012/2013, nell'ambito di un Anno Sabbatico, è impegnata in una ricerca specifica sulle connessioni tra architettura e condizioni culturali del territorio sudtiolese.: a seguito di innumerevoli contatti, M. T. ha infatti sentito l'esigenza di studiare aspetti che rendono il Sudtirolo particolarmente interessante per l'architettura rispetto alle altre zone d'Italia, dedicando a questa ricerca un anno sabbatico.
Attraverso lo studio di numerosi interventi edilizi, il lavoro di ricerca permette di comprendere che costruzioni realizzate con alte prestazioni tecnologiche ed ambientali rappresentano le tessere di un mosaico che, osservato nell'insieme, mette in luce il disegno complesso di un territorio che esprime una profonda diversità rispetto alle altre zone dell'Italia, e in questo riconosce la chiave di lettura per interpretarne l'eccellenza. Il forte nesso tra abilità tecniche e sviluppo sociale conferma che l'architettura non è un fatto tecnico, ma culturale, come dimostrato dal lavoro integrato di amministratori, committenti pubblici e privati, progettisti, imprese di costruzione, operatori dell'edilizia.
Il nuovo approccio, proposto nella ricerca, affronta il nodo cruciale della presunta neutralità della tecnologia rispetto al territorio in cui viene utilizzata, o di una sua ipotetica indifferenza, dimostrando il contrario; contribuisce inoltre ad evidenziare il rapporto molto stretto tra innovazione e architettura, e il ruolo che quest'ultima ricopre all'interno della società.
La ricerca è parzialmente confluita nel testo Toni, M. (2013), Sudtirolo Architettura – Le differenze di un territorio attraverso costruzioni realizzate nel rispetto della normativa CasaClima / Südtirol Architektur – Die Eigenheiten eines Gebietes am Beispiel von Gebäuden mit KlimaHaus Standard, Edicom, Monfalcone, ISBN 978-88-96386-34-7, pp. 336
Il doppio testo del libro, in lingua italiana e in lingua tedesca, punta a fare conoscere il lavoro anche al di fuori dell'Italia per suscitare un dibattito
La ricerca è inoltre presentata nel saggio “Il territorio culturale di un'eccellenza tecnologica – Una ricerca sul campo in Sudtirolo / The Cultural Territory of a Technological Excellence - A Field Research in South Tyrol”, pubblicato su TECHNE (08 2014).
73
Nel 2013 partecipa alla ricerca FAR-Fondo di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2012, Architectural Landscapes. Il gruppo di ricerca è costituito da G. Frediani (ICAR/14 capogruppo ), M. Mulazzani (ICAR/18), M. Toni (ICAR/12).
74
Nel 2014 lo specifico ambito di ricerca sull'utilizzo di materiali naturali nelle costruzioni vede impegnata M. T. anche nello studio delle possibilità applicative della cellulosa come isolante termico e acustico. In questa occasione, approfondisce sul campo la conoscenza sulla realizzazione di nuovi edifici e sulla ristrutturazione di costruzioni esistenti nella Provincia Autonoma di Bolzano.
Alcuni risultati della ricerca sono documentati nel saggio “Isolare con la carta – Alte prestazioni dalla natura”, contenuto nel volume collettivo Paper Design (AltrAlinea 2014).
Risultati del lavoro di ricerca sui materiali naturali sono inoltre presentati a International Symposium Routes towards sustainability, Routing Sustainable Development towards a culture of Wellbeing (Università di Ferrara, Ferrara, 1 ottobre 2014), dove tiene la relazione “Building with Local, Natural Materials” della Sezione Environment and Infrastructure.
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Dal 13 al 15 aprile 2014 organizza un viaggio di studio a Torino.
L'obiettivo è quello di fare esperienza diretta di alcune recenti opere, realizzate con struttura metallica, che stanno cambiando il volto della città di Torino, tenendo conto di esigenze di sostenibilità. In tali opere gli aspetti architettonici ed ingegneristici sono fortemente integrati e convergono alla definizione della fase esecutiva.
Al viaggio partecipano gli studenti dei tre Laboratori coordinati di Costruzioni dell'Architettura 2, particolarmente interessati ai fini del lavoro affrontato nel corso.
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-Elementi della ricerca svolta nel corso dell'Anno Sabbatico, in continuità con l'argomento della ricerca FAR 2011 sul ruolo del committente nel progetto di architettura, implementano lo studio che M. Toni dedica all'attività edilizia dell'Istituto per l'Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano (IPES): in particolare, formula una chiave interpretativa del lavoro di qualità svolto dall'Istituto, studiato come modello di gestione per l'edilizia sociale.
Una parte della ricerca è documentata nella relazione presentata (in collaborazione con M. De Fonzo di IPES) al 40th IAHS World Congress on Housing Susuainable Housing Construction, Funchal (16-19 dicembre 2014), “Tools for Enhanced Sustainability Plans in Urban Areas”. (La relazione fa parte della sezione New business models and innovative tools for future housing develop (R. Di Giulio).
77
-Nel 2014 si iscrive alla Società Italiana di Tecnologia SidTa per condivide la propria esperienza di ricerca sulla sostenibilità.
Entra a far parte della collegiale di IDAUP – International Doctorate on Architecture and Urban Planning.
Partecipa al FAR - Fondo di Ateneo per la Ricerca Scientifica 2013, Storia, progetto, costruzione e riqualificazione dell’architettura e dell'ambiente urbano.
Il gruppo di ricerca è costituito da M. Mulazzani (ICAR 18, capogruppo), G. Frediani (ICAR14), V. Mallardo (ICAR/08), M. Toni (ICAR 12).
Continua a svolgere ricerca su progetto e compatibilità ambientale, con particolare attenzione al rapporto tra scelte tecnologiche, costruttive e architettoniche nel contesto di eccellenza del Sudtirolo.
Una parte della ricerca confluisce nel portale Teknoring di Wolkers Kluvers Italia, per il quale M. T. scrive, “Casaclima Awards 2014, Casa Salute: progetto, materiali, tecnologie” (20 ottobre 2014).



2.2 – Partecipazione a convegni
1
Nell’ottobre 1980 partecipazione al Convegno promosso in occasione del SAIE di Bologna dal Consorzio Produttori Tegole in Cemento sul tema Coperture per gli anni 80 (Bologna, 15 ottobre 1980). Presenta la relazione “Tetti e risparmi energetici: il ruolo della copertura nelle sue diverse tipologie di funzionamento”.
2
Nel febbraio 1988 partecipazione al Convegno promosso dai Collegi degli Ingegneri di Padova e Venezia, con gli Ordini degli Ingegneri di Padova, Treviso, Venezia, l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, ANDIL-ASSOLATERIZI, con l’adesione degli Ordini degli Architetti, dei Collegi dei Geometri, dei Collegi dei Costruttori Edili e delle Associazioni Industriali di Padova, Treviso, Venezia, dal titolo Il laterizio e la costruzione della qualità (Marghera, 27 febbraio 1988).
Presenta una relazione Toni, M., “La qualità ambientale”, pubblicata nel volume Zaffagnini, M., Rosso Mattone (Luigi Parma, Bologna 1987).
3
Nel maggio1988 partecipazione al Convegno promosso dall’Associazione Ingegneri ed Architetti della Provincia di Ravenna, con il Collegio Regionale degli Ingegneri ed Architetti dell’Emilia Romagna, ANDIL-ASSOLATERIZI, con l’adesione degli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri e dei Collegi dei Geometri della Provincia di Ravenna e Forlì, dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Ravenna, del Collegio dei Costruttori Edili ed Affini della Associazione Industriali di Rimini, della Camera di Commercio di Ravenna, dal titolo Il laterizio e la costruzione della qualità (Ravenna, 13 maggio 1988).
Presenta la relazione Toni, M., “La qualità ambientale’”, pubblicata nel volume Zaffagnini, M., Rosso Mattone (Luigi Parma, Bologna 1987).
4
Nel novembre1988 partecipazione al Convegno promosso dall’Associazione Nazionale Ingegneri ed Architetti Italiani - Sodalizio di Napoli e Campania, CIE (Centro Italiano dell’Edilizia), con ANDIL-ASSOLATERIZI, con l’adesione degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri e del Collegio dei Geometri della Provincia di Napoli e della Associazione Costruttori Edili di Napoli e Provincia, della Unione Industriali di Napoli, del Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell’Architettura e del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione dell’Università di Napoli, dal titolo Il laterizio e la costruzione della qualità (Napoli, 14 novembre 1988).
Presenta la relazione Toni, M., “La qualità ambientale”, pubblicata nel volume Zaffagnini, M., Rosso Mattone (Luigi Parma, Bologna 1987).
5
Nel febbraio 1989 partecipazione al Convegno promosso dal Comitato Regionale tra i Collegi dei Geometri delle Marche in collaborazione con ANDIL-ASSOLATERIZI, con l’adesione degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Ancona, dell’ Associazione degli Industriali di Ancona, dell’Associazione Costruttori Edili della Provincia di Ancona, della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Ancona, dal titolo Il laterizio e la costruzione della qualità (Ancona, 15 febbraio 1989).
Presenta la relazione Toni, M., “La qualità ambientale”, pubblicata nel volume Zaffagnini, M., Rosso mattone.
6
Nei mesi di gennaio e febbraio 1994 organizzazione e presentazione di due incontri seminariali sulle attività di ricerca connesse con la sperimentazione art. 4 L. 94/82 dal titolo Normativa e progresso tecnico - Programmi sperimetali; partecipazione di A. Stanganelli, funzionario CER, P. M. Alemagna, presidente INU Regione Emilia Romagna, G. Manchia, coordinatore CONIT - Casa Interventi Sperimentali, P. Maroni, A. Castelletto, intervenuti all’interno del corso di Tecnologia dell’Architettura 1°, tenuto dal prof. A. Acocella nell’A.A. 1993-94 (Ferrara, 27 gennaio 1994 e 3 febbraio 1994).
7
Nel dicembre 1995 organizzazione e presentazione di un incontro dal titolo Un caso di studio relativo all’applicazione della tecnologia del legno lamellare: la chiesa di Cesenatico dello studio A.I.R. di Rimini; partecipazione di C. Cabassi e T. Piccioni dello studio A.I.R., intervenuti all’interno del corso di Materiali e Progettazione degli Elementi Costruttivi, tenuto dal prof. A. Acocella nell’A.A. 1995-96 (Ferrara, 19 dicembre 1995).
8
Nel marzo 1996 partecipazione al Convegno promosso da CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccole Imprese) Caratteristiche e ruoli delle imprese artigiane in relazione all’evoluzione del settore delle costruzioni. Un raffronto tra Italia e Francia, iniziativa tendente ad approfondire i principali risultati emersi dalla ricerca internazionale Roles et physionomies des petites entreprises artisanales, par rapport a des hypothèses courantes d’évolution du secteur des constructions: France - Italie, responsabile G. Giallocosta, Facoltà di Architettura, Università di Genova (SAIE 2 - Bologna, 23 marzo 1996).
Michela Toni presenta la relazione “L ‘associazionismo è una formula per l’evoluzione dell’impresa artigiana?”, parzialmente confluita in Giallocosta, G., Imprese, Mercato & Innovazione - Il caso dell’artigianato edile in due realtà nazionali. Francia e Italia - Analisi, problemi, prospettive, Alinea, Firenze 1996.
9
Nel febbraio 1996 presenta una relazione al XXIV Convegno dell’Associazione Italiana di Acustica coordinato dall’ing. P. Simonetti (Trento, 12-13-14 giugno 1996).
La relazione di M. T. ha per titolo “Contributo alla lettura della “legge quadro” sull’inquinamento acustico”, parzialmente confluita in Pedretti, A., Simonetti, P. (a cura di), Atti del XXIV Convegno dell’Associazione Italiana di Acustica, Provincia Autonoma di Trento.
10
Partecipa alla tavola rotonda organizzata dal Comune di Formignana (Ferrara) il 30 aprile 1999 in occasione del conferimento dei premi ai vincitori del Concorso per idee per la progettazione di piazza dell’Unità, di parte di via Roma e della zona del Cortilone.
11
Partecipa all’incontro organizzato dal Soroptimist il 19 maggio 1999 a Ferrara in occasione del conferimento del Premio Soroptimist Club di Ferrara alla migliore Tesi della Facoltà di Architettura del 1999, di cui Michela Toni è relatrice.
12
Partecipa alla tavola rotonda organizzata dal Comune di Misano Adriatico il 9 luglio 1999 in occasione di Ecopolis per il conferimento dei premi ai vincitori del Concorso Abitare l’Ambiente - Concorso di idee per la sistemazione dell’area “Parco mare Nord” e suo inserimento nell’ambiente.
13
Partecipa al XXVII Convegno Nazionale AIA (Associazione Italiana di Acustica) tenuto a Genova nei giorni 26-28 luglio 1999.
14
Partecipa alla tavola rotonda sul tema Nuovi spazi teatrali per Ferrara, organizzata al Museo di Architettura (MUSARC) di Ferrara (Ferrara, 14 ottobre 2002).
15
Nel mese di novembre 2002 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Fruibilità ed accessibilità di ambiti naturalistici protetti: il caso della Grotta del Vento, partecipazione dello speleologo Vittorio Verole Bozzello, presidente dell’Associazione grotte a fruizione turistica, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2002-2003 (Ferrara, 20 novembre 2002).
16
Nel dicembre 2002 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Elementi per la conoscenza dei materiale lapidei, partecipazione dei geologi Simone Salvetti, Marco Mazzoni del Laboratorio Erica, specializzato in prove di invecchiamento su pietre e marmi, intervenuti all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2002-2003 (Ferrara, 18 dicembre 2002).
17
Nel mese di aprile 2003 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Accessibilità nei parchi: sperimentazioni per superare l’handicap, partecipazione dell’ingegner Sergio Paglialunga, direttore del Parco Regionale di Migliarino - S. Rossore-Massaciuccoli, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2002-2003 (Ferrara, 9 aprile 2003).
18
Nel mese di maggio 2003 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Progettazione di moduli ambientali: costruire con il legno e con le canne, partecipazione dell’architetto Cherubino Gambardella, professore di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno dell’Università degli studi di Camerino, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2002-2003 (Ferrara, 7 maggio 2003).
19
Nel novembre 2003 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo La fitodepurazione come strategia di riqualificazione ambientale, partecipazione dell’ingegner Luigi Dal Cin, esperto nella progettazione di impianti di fitodepurazione, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2003-2004 (Ferrara, 26 novembre 2003).
20
Nel mese di aprile 2004 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Metodi di verifica delle prestazioni dei materiale lapidei, partecipazione dei geologi Simone Salvetti, Marco Mazzoni del Laboratorio Erica, specializzato in prove di invecchiamento su pietre e marmi, intervenuti all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2003-2004 (Ferrara, 7 luglio 2004).
21
Nel mese di maggio 2004 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Linee di ricerca progettuale sulla compatibilità ambientale: luce, aria, colore, partecipazione dell’architetto Cherubino Gambardella, professore di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno dell’Università degli studi di Camerino, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2003-2004 (Ferrara, 26 maggio 2004).
22
Nel dicembre 2004 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo La progettazione di impianti di fitodepurazione, partecipazione dell’ingegnere Luigi Dal Cin, tecnico della Provincia di Ferrara, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2004-2005 (Ferrara, 15 dicembre 2004).
23
Partecipazione alla Conferenza della Facoltà di Architettura di Ferrara del 2005; M. T. presenta la relazione “Obiettivo 1” alla 2° sessione La formazione curriculare e i profili professionali.
24
Nel mese di aprile 2005 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Servizi, infrastrutture e turismo, partecipazione dell’architetto Carlo Cabassi, progettista dello studio A.I.R. di Rimini, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2004-2005 (Ferrara, 13 aprile 2005).
25
Nel mese di maggio 2005 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Verso l’oasi del lago di cava a Settepolesine: progetto per un museo paleontologico, partecipazione del professore Benedetto Sala, dall’architetto Carlo Bassi e dall’ingegner Franco Mantero, intervenuti all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2004-2005 (Ferrara,18 maggio 2005).
26
Nell’aprile 2007 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo La scelta di utilizzare materiali naturali nelle costruzioni apre uno spazio per la ricerca architettonica?, partecipazione dell’architetto Carlo Bassi, progettista e studioso, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2006-2007 (Ferrara, 4 aprile 2007).
27
Nell’aprile 2006 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Il sistema dell’accoglienza nel Parco del Delta del Po: il caso del centro storico di Comacchio, partecipazione dell’architetto Lucilla Previati, Direttrice del Parco del Delta
del Po, intervenuta all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2005-2006 (Ferrara, 5 aprile 2006).
28
Nel maggio 2006 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Tecniche e modelli per la progettazione, la realizzazione e la gestione di aree umide, partecipazione dell’ingegnere Luigi Dal Cin, tecnico della Provincia di Ferrara, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2005-2006 (Ferrara, 3 maggio 2006).
29
Nell’aprile 2007 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Spigolature sulla progettazione ambientale, partecipazione dell’architetto Andrea Dal Fiume, tecnico del Comune di Imola, intervenuto all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale nell’A.A. 2006-2007 (Ferrara, 18 aprile 2007).
30
Nel settembre 2007 partecipazione al Convegno promosso dal Laboratorio di Scienza delle Costruzioni dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia dal titolo Costruzioni in materiale composito, All-FRP Constructions (Venezia, 18 settembre 2007).
M. Toni presenta una relazione sul tema “Architettura con materie plastiche rinforzate con fibre-Realtà e sperimentazione”.
31
Nel 2007 organizzazione di due convegni per conto di CMR (Cooperativa Muratori Reggiolo) in occasione dei 100 anni di attività:
- Il bello e la qualità, riflessi sulla città e sul cittadino;
- La qualità e il bello, riflessi sulla città e sul cittadino, svolto a Reggio Emilia il 12 ottobre 2007 in occasione della Fiera Casa & Tavola, con la partecipazione di Franco Laner, Paola Gennaro, Raffaele Pisani, Alberto Manfredini, Andrea Morgante.
32
Nel dicembre 2007 partecipazione al Convegno promosso da CMR dal titolo Conversazione su Città, Architettura, Felicità svolto a Reggio Emilia, 14 dicembre 2007, con la partecipazione di Aimaro Isola, Gianni Vattimo, Graziano Del Rio.
Introduce Michela Toni con una relazione sul tema “Bellezza qualità Qualità bellezza.- Il ruolo del progetto”, parzialmente confluita in: Toni, M., Sul bello e la qualità edito da Alinea.
33
Nell'aprile 2008 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Tipizzazione modulare e progetto ambientale alle diverse scale, partecipazione dell'architetto Carlo Cabassi dello studio A.I.R. di Rimini, intervenuto all'interno del LSF Progettazione Ambientale nell'AA 2008-2009 (Ferrara, 28 aprile 2009).
34
Nel maggio 2009 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Progettazione ambientale nella realtà di un Comune dell'Emilia Romagna , partecipazione dell'architetto Andrea dal Fiume, responsabile Lavori Pubblici del Comune di Imola, intervenuto all'interno del LSF Progettazione Ambientale nell'AA 2008-2009 (Ferrara, 4 maggio 2009).
35
Nel giugno 2009 Partecipa al Convegno ISTeA, dal titolo Ricerche ISTeA verso un'edilizia “ragionevole” (Procchio 18-20 giugno 2009).
Presenta una relazione sul tema “Semplice e complesso: primi elementi di conoscenza per un'ipotesi di utilizzo strutturale della canna palustre”, pubblicata in Capone, P. (a cura di), Ricerche ISTeA verso un'edilizia “ragionevole”, Atti del convegno annuale ISTeA, (Procchio 18-20 giugno 2009), Medicea, Firenze 2010.
36
Nel novembre 2009 organizza presso il Comune di Goro una mostra dal titolo Lavoro Goro – Natura Gorino (Goro, novembre-dicembre 2009).
Presenta proprie grafiche con disegni sul tema “A cosa serve l'architettura?”. Sono inoltre presentati progetti per l'Oasi di Gorino sviluppati nel LSF Progettazione Ambientale dell'AA 2007/2008 (grafica e testi di Michela Toni).
37
Organizza e presenzia presso il Comune di Goro Tavola rotonda sul tema Salvaguardare l'ambiente, consolidare le opportunità di lavoro: riflessioni su contributi possibili dell'architettura contemporanea all'esigenza della sosteniblità nell'Oasi di Gorino (partecipano D.Bellotti, S. Bencivelli, L. Previati, V. Soncini, M. Toni), Goro, 28 novembre 2009.
38
Organizza e presenzia presso il Comune di Goro di Seminario - incontro con i ragazzi delle scuole di Goro sul tema Idee per l'Oasi di Gorino (partecipano L. Dal Cin, M. Toni) (Goro, 1 dicembre 2009).
39
Nel marzo 2010 organizzazione e presentazione di una conferenza dal titolo Intervenire sull'architettura per migliorare l'efficienza energetica, partecipazione dell'architetto Alberto Manfredini, docente di Composizione architettonica presso L'università di Firenze, intervenuto all'interno del LSF Progettazione Ambientale nell'AA 2008-2009 (Ferrara,15 marzo 2010).
40
Nel giugno 2010 partecipa al Convegno ISTeA, dal titolo Ricerche ISTeA per l'ingegneria dell'architettura (Procchio, 17-19 giugno 2010).
Presenta una relazione sul tema “Certificazione energetica: un nuovo impatto o uno stimolo per la qualità urbana?”, pubblicata in Capone, P. (a cura di), Ricerche ISTeA per l'ingegneria dell'architettura, Atti del convegno annuale ISTeA, (Procchio, 17-19 giugno 2010), Medicea, Firenze 2010.
41
Nel 2012 Toni, partecipa a Giornata della Ricerca – Lo stato della ricerca nel Dipartimento di Architettura di Ferrara. Presenta una relazione dal titolo “Gruppo SI' Sostenibilità e innovazione – Materiali naturali nella progettazione e nella riqualificazione ambientale” (Ferrara, 2 marzo 2012).
42
Partecipa al convegno Mario Zaffagnini – Una scuola di architettura fondata sulle necessitò dell'uomo, promosso dalla Facoltà di Architettura di Ferrara (Ferrara,13 marzo 2012).
Michela Toni presenta la relazione “La ricerca sostenibile” nella sezione “Mario Zaffagnini “skills valuer”: esempio di funzionamento di un “motore di ricerca” dell'era analogica. Gli allievi, i ricercatori e docenti della “prima generazione”, parzialmente pubblicata in: Rinaldi, A, Zaffagnini Theo (a cura di), Mario Zaffagnini architetto e docente, Architettare, n. 2, marzo 2012, Quaderno Monografico della Rivista della Fondazione e dell'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Reggio Emilia.
Una parte dei contenuti confluisce inoltre in Toni, M., Sole e non solo: l'architettura prende coscienza – Elementi della ricerca progettuale di Mario Zaffagnini, docente presso le Facoltà di Firenze e Ferrara, Alinea, Firenze 2012.
43
Partecipa a International Symposium Routes towards sustainability, Routing Sustainable Development towards a culture of Wellbeing, Università di Ferrara, Ferrara, 1 ottobre 2014.
Presenta la relazione “Building with Local, Natural Materials”, nella Sezione Environment and Infrastructure.
44
In collaborazione con M. De Fonzo dell'Istituto per l'Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano (IPES) presenta la relazione “Tools for Enhanced Sustainability Plans in Urban Areas”, relazione presentata a 40th IAHS World Congress on Housing, Susuainable Housing Construction, Funchal, 16-19 dicembre 2014.
La relazione fa parte della sezione New business models and innovative tools for future housing develop (R. Di Giulio).



3 – Curriculum dell’attività didattica

- Dopo la laurea, conseguita il 3 aprile 1979 presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze, svolge attività di ricerca e didattica come cultore della materia presso i corsi coordinati di Tecnologia dell’Architettura 2° dall’Anno Accademico1979-1980 all’Anno Accademico1986-87 (tenuti dai proff. A. Andreucci, C. C. Buccolieri, R. Del Nord, G. Trippa, M. Zaffagnini). Nell’Anno Accademico1987-88 svolge attività didattica presso il corso di Progettazione Ambientale tenuto dal prof. M. Zaffagnini.
Fa proprio l’obiettivo comune, che è quello di fornire agli studenti strumenti critici e operativi per rendere possibile la guida e il controllo della produzione edilizia. In quest’ottica Michela Toni cura le esercitazioni degli studenti e partecipa alle commissioni d’esame, occupandosi principalmente dei problemi energetici e ambientali legati alla progettazione edilizia nell’ambito del processo edilizio. Il lavoro svolto con gli studenti trae spunto dall’esperienza di ricerca progettuale sviluppata nel corso della Tesi di Laurea: tale lavoro costituisce, infatti, all’interno delle cattedre di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, il primo contributo a livello di Tesi sui problemi che devono essere affrontati in riferimento all’applicazione di fonti energetiche alternative. Questa esperienza permette a M. T. di fare svolgere agli studenti una serie di ricerche ed esercitazioni sulle tematiche del risparmio energetico, utilizzando anche come strumento dispositivi normativi specifici introdotti per la prima volta nella didattica dei corsi di Tecnologia dell’Architettura 2° (Legge 30 aprile 1976 n. 373 ed altre norme per il contenimento dei consumi energetici). Svolgere un ruolo attivo nell’iter formativo di alcuni laureandi.

- Nel 1981, M. T. assieme ai ricercatori dell’Unità funzionale “Processi e Metodi per l’Edilizia Industrializzata” dell’Istituto di Ricerca Architettonica della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, partecipa alla pubblicazione collettiva Progettare nel processo edilizio - La realtà come scenario per l’edilizia residenziale (Luigi Parma, Bologna 1981, a cura di M. Zaffagnini). Contributi specifici sono: Toni, M., “Classe di elementi tecnici: infissi esterni orizzontali” e Toni, M., “Classe di elementi tecnici; infissi esterni verticali”.

- Partecipa all’Unità di Ricerca CNR di Firenze “Produzione Edilizia”, all’interno della quale collabora al “Programma di Sperimentazione della Regione Toscana sul contenimento dei consumi energetici nel settore dell’edilizia residenziale pubblica”.

- Partecipa ad un gruppo di ricerca sull'utilizzo delle tecnologie tradizionali, sorto all’interno di EDINRICERCHE di Bologna.
Nel tempo tali ricerche danno luogo ad una serie dì pubblicazioni collettive curate da ANDIL-ASSOLATERIZI: Il tavellone - Impieghi e prospettive di sviluppo di un semilavorato per l’edilizia (Laterconsult, Roma 1981), Il laterizio tra passato e futuro (Laterconsult, Roma 1981), Il laterizio e la qualità dell’abitare (Laterconsult, Roma 1982), Rosso mattone (Luigi Parma, Bologna 1987).

- I quaderni di M. Toni Tetti ed energia e Il sistema tetto - Accessori e dispositivi di completamento delle coperture (Vecom, Verona 1980-81) costituiscono testi base per l’attività didattica svolta presso i corsi di Tecnologia dell’Architettura 2° .
Nel 1988, tali contenuti, assieme ad altri scritti di M. T., vengono parzialmente ripresi e proposti come materiale di studio per gli studenti dell’Indirizzo Tecnologico e pubblicati con il titolo Primi strumenti per il controllo del benessere ambientale (Alinea, Firenze 1988).

- Partecipa alla redazione del Bollettino di Dipartimento del Dipartimento di Processi e Metodi della Produzione Edilizia della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze e collabora alla preparazione della Guida alla scelta dell’Indirizzo e alla definizione del Piano di Studio per la Laurea in Architettura.

- Nel maggio1990 svolge attività didattica presso il Corso per Project Manager organizzato da ENFAP (Ente Nazionale Formazione e Addestramento Professionale - Comitato Provinciale di Forlì) con il patrocinio della Comunità Europea. Gli argomenti trattati nelle lezioni sono quelli sotto indicati.


- Dal 1° maggio 1993, momento in cui Michela Toni prende servizio come ricercatrice presso la Facoltà di Architettura di Ferrara, fino al 1996 (quando assume la responsabilità del corso di Progettazione Ambientale) un’intensa attività didattica si esplica seguendo in tutti i semestri i corsi afferenti all’Area Tecnologica del primo, secondo, quinto anno del corso degli studi, tenuti da diversi professori e con diversi programmi (proff. G. Trippa, A. Acocella); è membro delle Commissioni d’esame.
L’attività comprende la partecipazione alle attività didattiche e seminariali dei corsi di Tecnologie dei Materiali da Costruzione, Tecnologia dell’Architettura 1°, Laboratorio di Costruzione dell’Architettura, Materiali e Progettazione degli Elementi Costruttivi, Progettazione Ambientale e la partecipazione al coordinamento interdisciplinare dei lavori di tesi.

- Dall'AA 1995-1996 all'AA 1998.99 M. Toni ha in affidamento il corso di Progettazione Ambientale, materia opzionale attivata al quinto anno del corso degli studi (120 ore).
Le problematiche ambientali vengono affrontate nelle ricadute operative sulla progettazione a diversi livelli, con l’obiettivo di trasmettere agli studenti gli strumenti di controllo del proprio operare (criteri di valutazione, misurazione, progettazione ecc.), al fine di verificare che le scelte riguardanti l’assetto tipologico e quelle relative ai materiali ed alle tecniche costruttive siano congruenti con le esigenze degli individui che dovranno usufruire degli spazi progettati, nel rispetto dei caratteri di contesti ambientali specifici.
A partire dalle valenze proprie delle differenti opzioni tecnologiche presentate, l’esperienza didattica punta a fare acquisire una capacità critica di sintesi tramite proposte di integrazione tra diversi livelli di controllo ambientale, ponendosi come fine principale quello di avviare gli studenti verso una visione unitaria e coerente del progetto, come momento di sintesi fra scelte di tecnologie esecutive e scelte di morfologie architettoniche.
Come parametri di valutazione di differenti opzioni progettuali vengono utilizzate classi esigenziali afferenti al benessere ambientale, con l’intento di fare sviluppare negli studenti una consapevolezza critica del rapporto di causa ed effetto sulla qualità globale del risultato.
Maggiori elementi di concretezza sono desunti da giornate di studio fuori sede, che M. T. organizza presso laboratori tecnologici, aziende, operatori del settore edilizio, per confrontarsi con tematiche attinenti alle problematiche ambientali; inoltre sono organizzati alcuni giorni di permanenza nei siti prescelti per l’esercitazione progettuale.

Parallelamente all'avanzamento delle lezioni teoriche, viene svolta un’esercitazione progettuale funzionale all'applicazione critica degli argomenti studiati: nei primi tre anni, all'interno del Parco Regionale di Migliarino-S. Rossore-Massaciuccoli; nell'AA 1998-1999, con la partecipazione al Concorso di idee per la sistemazione dell’area Parco mare Nord e il suo inserimento nel contesto urbano indetto dal Comune di Misano Adriatico. Tre gruppi di studenti ottengono, rispettivamente, il primo, il secondo e il terzo premio ex equo.
Numerose esercitazioni si sviluppano in tesi di laurea: vedi “Attività connesse con il coordinamento interdisciplinare dei lavori di tesi”.
Una parte del lavoro di ricerca progettuale svolto con gli studenti è documentato in pubblicazioni di M. Toni.

- Nel 2001 Michela Toni svolge attività didattica presso il Master Architetto esperto nella progettazione e nel recupero dell’ambiente, organizzato dalla Scuola Provinciale Edile di Ravenna presso la Facoltà di Architettura di Ferrara.


- Nell'AA 1999-2000 M. Toni ha in affidamento il Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale, (180 ore)
Dopo il primo anno, il LSFPA è ininterrottamente affidato per 12 anni a Michela Toni.
Oltre alla titolarità della materia caratterizzante Progettazione Ambientale (120 ore), M. T. coordina i due moduli didattici integrati:
- Progetto di Strutture (30 ore) (per tutti i 12 anni anni affidato al prof. Domenico Capuani, docente di Tecnica delle costruzioni presso Unife);
- Ingegneria del territorio (30 ore) ( affidato al dott. Guido Iacono, responsabile Aree protette della Provincia di Pisa dall'AA 1999-2000 fino all'AA 2008-2009, ad eccezione dell'A.A. 2007-2008, in cui è affidato all'ing. Luigi Dal Cin, Settore della Provincia di Ferrara); dall'AA 2009-2010, il secondo modulo Ingegneria del Territorio è sostituito con Energetica, allo scopo di fare sperimentare agli studenti l'applicazione delle nuove normative sull'efficienza energetica degli edifici in contesti urbani (come spiegato di seguito).
M. T. coordina il LSFPA sviluppando un marcato livello di integrazione tra i contenuti della disciplina caratterizzante (Progettazione ambientale), di cui è titolare, e le tematiche dei due moduli. Tale integrazione si concretizza in fasi successive di elaborazione progettuale condotte nell'ambito della tecnologia, della progettazione tipologica, del progetto strutturale, dell'ingegneria ambientale.

L'obiettivo posto all'attività didattica è quello di fare sperimentare concretamente agli studenti una interpretazione della Progettazione ambientale che, a partire dalle tematiche della qualità studiate alla scala edilizia (riguardanti l'assetto tipologico e le scelte tecnologiche), spazi alle diverse scale, occupandosi di soddisfare esigenze ambientali, funzionali, sociali, economiche, nei confronti di necessità che si trasformano nel tempo, come logico sviluppo di un approccio prestazionale alla progettazione architettonica ed urbana.
Le lezioni teoriche, che consentono di acquisire la preparazione di base sulle tematiche della Progettazione Ambientale, sono fortemente connesse con un lavoro di sperimentazione progettuale sviluppato in una zona di alto interesse naturalistico, in cui accanto all'esigenza della salvaguardia ambientale si pongono le necessità di sviluppo delle attività economiche del territorio. L’ambito proposto per l'esperienza progettuale è strettamente connesso con le esigenze della realtà, che richiedono idee e progetti mirati a valorizzare e a salvaguardare l’ambiente mediante lo sviluppo di attività compatibili con il contesto.
Oltre allo svolgimento delle lezioni teoriche, M. T. organizza per gli studenti giornate di studio fuori sede presso enti, istituzioni culturali di vario tipo, aziende, operatori del settore edilizio per confrontarsi con tematiche attinenti alle problematiche ambientali.
Le visite esterne si configurano come viaggi di studio di alcuni giorni, resi possibili dallo svolgimento del Laboratorio di Sintesi Finale su entrambi i semestri (unica materia del Dipartimento a non essere mantenuta entro un unico semestre).
Tale lavoro porta avanti un’interpretazione originale del Laboratorio, inteso come luogo preposto alla maturazione di una riflessione progettuale che si concretizza nell’elaborazione della tesi di laurea degli studenti iscritti interessati.

Nello specifico, dall'AA 2001-2002 all'AA 2011-2012 M. Toni ha ininterrottamente in affidamento il Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale. Coerentemente con quanto indicato relativamente all'impostazione del Laboratorio, ogni anno si approfondiscono aspetti diversi della Progettazione ambientale alle diverse scale, attraverso sperimentazioni su luoghi particolarmente adatti ad evidenziare la complessità di un approccio critico.

Esercitazione progettuale:
nell'ambito dell'attività del Laboratorio, negli AA 1999-2000, 2001-2002, 2002-2003, 2003-2004, 2004-2005, il lavoro progettuale è svolto nel Parco Regionale delle Alpi Apuane, in un territorio di rilevante interesse naturalistico, in cui l'attività di estrazione dei lapidei rappresenta una risorsa fondamentale, che determina, però, un forte impatto sull'ambiente.
L’esercitazione tocca diversi aspetti della possibile progettazione in siti di cava, come documentato in pubblicazioni di M. Toni.
Le opere progettate si basano su criteri di compatibilità con le caratteristiche ambientali del sito; la protezione e la conservazione delle testimonianze storiche e naturalistiche si integra con l’obiettivo di proteggere e conservare gli habitat, il paesaggio culturale e i valori antropici connessi con l’attività estrattiva.

Negli AA 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009 il lavoro progettuale è svolto nel Parco regionale del Delta del Po, con particolare attenzione alla zona di Goro e Gorino, un'area umida da salvaguardare, in cui si svolge un'intensa attività di pesca e di allevamento dei molluschi, determinante per l'economia locale, che presenta una complessa interazione con diversi aspetti della qualità naturale del sito, particolarmente interessante da studiare.
L'esercitazione sperimenta possibili metodologie di progetto ed ipotesi di soluzioni sostenibili. con l'impiego di tecnologie leggere,
finalizzate ad un tipo di fruizione naturalistica che non produca impatto sull'ambiente.

Negli AA 2009-2010, AA 2010-11, AA 2012-2012 il lavoro progettuale è svolto nella città di Ferrara, in zone interessate da rilevanti trasformazioni urbanistiche ed edilizie che comprendono urbanizzazioni a prevalente destinazione residenziale e la dismissione di infrastrutture ferroviarie.
L'esercitazione ha per oggetto ipotesi di sistema ambientale e tecnologico ad elevata sostenibilità per l'edilizia residenziale pubblica. Sono scelti come casi di studio il Quartiere Barco di Ferrara e il Quartiere di Foro Boario, oggetto di un Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica.


Esperienze di cantiere attivo:
nell'ambito dell'attività del Laboratorio, nell'AA 2004-2005, nell'AA 2005-2006, nell'AA 2006-2007 M. Toni sperimenta con gli studenti una nuova attività che consiste in esperienze di cantiere attivo su tecniche di ingegneria naturalistica, un ambito disciplinare specialistico che può arricchire il settore della Progettazione ambientale, anche perché promettente per il futuro lavorativo di giovani laureati; tali esperienze sono documentate in pubblicazioni di M. Toni:

- nell'AA 2004-2005 una prima esperienza è effettuata in un'area del Parco Regionale delle Alpi Apuane nel Comune di Carrara: si tratta della costruzione di una palificata viva con talee per il contenimento di una piccola frana e del consolidamento di un tratto di sentiero per il ripristino della viabilità pedonale, realizzate con l’uso di pietre, legno, terra e vegetazione;

- nell'AA 2005-2006 una seconda esperienza è effettuata in un'area del Parco Regionale delle Alpi Apuane nella zona di Campo Cecina nel Comune di Carrara: in questo caso è realizzato il ripristino di un elemento per la raccolta delle acque realizzata con l’uso di pietre e legno;

- nell'AA 2006-2007 una terza esperienza è effettuata nell'Oasi delle Anse Vallive di Bando in Provincia di Ferrara: si realizza un manufatto per l’osservazione degli animali con legno, terra e vegetazione sulle sponde di un bacino d’acqua in una zona umida.


Viaggi di studio nella Provincia di Bolzano:
nell'ambito dell'attività del Laboratorio, negli AA 2006-2007, 2007-2008, 2009/2010, 2010/2011, 2011/2012 organizza e svolge viaggi di studio in Sudtirolo per permettere agli studenti di fare esperienza diretta di un modo di progettare particolarmente attento alle problematiche energetiche.
I viaggi prevedono giorni dedicati ad incontri con progettisti e a visite ad edifici costruiti nel rispetto della norma CasaClima.
Prima del viaggio, gli studenti studiano metodi di calcolo accreditati per la Certificazione energetica per rendersi conto sul campo delle applicazioni della normativa sul controllo energetico degli edifici.


Tesi di laurea:
come sviluppo dell'attività del Laboratorio, a partire dall'AA 1999-2000, in cui tutti gli iscritti al Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale (28 studenti, relatore M. Toni) si laureano entro il 2001 con una tesi dal titolo Ipotesi progettuale per la sistemazione di un ‘area di cava dismessa ad alta quota nel Parco Regionale delle Alpi Apuane, anche negli anni successivi numerosi studenti conseguono la laurea sviluppando il lavoro svolto nel Laboratorio, come documentato al punto successivo.


- AA 20012/2013 entrando in vigore la Riforma Gelmini, il conseguente riordinamento del corso degli studi fa cessare tutti i Laboratori di Sintesi Finale, compreso il LSF di Progettazione Ambientale, di cui M. T. è stata titolare per 12 anni.
M. T. fa richiesta di anno sabbatico e lo ottiene, sviluppando l'attività di ricerca indicata di seguito.

-Nel novembre 2012 diventa membro del tribunale di tesi di dottorato presso Universitat Politècnica de Catalunya, Departemento de Construcciones Arquitectònicas Ambitos de Investigaciòn sobre la Energìa y el Medio Ambiente en la Arquitectura.

-Nel marzo 2013 partecipa al Tribunale di Tesi di Dottorato per la valutazione di C. Monterotti, Anàlisis y propuesta sobre la Contribucìon de las Herramientas de Evaluacìon de la Sostenibilidad de los Edificios a su Eficiencia Ambiental, director A. Cuchì Burgos, tutor R. Serra Florensa.

- AA 2013/2014 , ha in affidamento il Laboratorio di Costruzione dell'Architettura 2, b. Titolare del modulo didattico Progettazione esecutiva (84 ore). Lavora in stretta integrazione con gli altri due Laboratori CA2 attivati presso il DA di Ferrara.
In continuità con l'esperienza didattica precedente, per offrire agli studenti un'occasione di incontro con una realtà molto evoluta del Paese dal punto di vista del settore delle costruzioni, organizza e svolge un viaggio di studio a Torino, per visitare edifici appena completati, realizzati con strutture in acciaio nel rispetto della valorizzazione delle risorse energetiche.


4 – Attività connesse con il coordinamento interdisciplinare dei lavori di tesi

Michela Toni svolge un’intensa attività connessa con il coordinamento interdisciplinare nei confronti di studenti impegnati nell’elaborazione della tesi di laurea. Per decisione della Facoltà, il filone tecnologico rappresenta, infatti, una delle aree disciplinari all’interno delle quali è possibile indirizzare il lavoro della tesi, in quanto portatrice di un livello di progettualità congruente con le caratteristiche distintive della sede di Ferrara.
Tale complesso e impegnativo lavoro è supportato dall’attività di ricerca personale di Michela Toni.
Proficue per la sede di Ferrara sono le collaborazioni con altre Facoltà (Facoltà di Ingegneria di Ferrara, Facoltà di Ingegneria di Bologna, Facoltà di Architettura di Firenze, Facoltà di Architettura di Genova), che M. T. promuove per ottenere un maggiore livello di approfondimento delle tematiche affrontate.

Complessivamente, dal febbraio 1997, in cui si svolge la prima sessione di laurea della nuova Facoltà di Architettura di Ferrara al 2014, Michela Toni segue come relatrice 175 testi di lauea per un totale di 245 laureandi.
Nello specifico è relatrice delle seguenti tesi:
1 - Analisi delle potenzialità di utilizzo dei materiali compositi a matrice polimerica in edilizia civile, studente Gianluca Minguzzi (altro relatore prof. F. Laudiero)
2 - Analisi costruttiva e ambientale delle serre nell’ambito dello studio di componenti di chiusura in alluminio e vetro, studentessa Giovanna Occari
3 - Un organismo polifunzionale per lo sport ad Imola, studentessa Michela Villa (correlatore prof. M. Mazowiesky)
4 - Allestimento di una imbarcazione a vela da crociera per tutti. Progettazione degli interni e della coperta di uno scafo che consenta l’uso e l’abitabilità a persone disabili e normodotate, studenti Milena Mazzacurati e Federico Rambaldi (correlatori Studio Sciomachen, F. Miotto)
5 - I1 teatro e la città: progetto di recupero architettonico e acustico del Teatro Verdi di Ferrara, studente Marco Amarossi (correlatore prof. R. Pompoli)
6 - Allestimento per lo spettacolo all’aperto sull’isola del Tino e in altri luoghi del Parco delle Cinque Terre, studentessa Vera Busutti
7 - Il canale dei Molini di Lugo: percorso attraverso natura e architettura, studente Marco Di Ricco
8 - Progettazione di un organismo polifunzionale per lo spettacolo a Cento - Controllo del microclima interno e delle prestazioni acustiche, studentessa Beatrice Contri
9 - Progettazione di una scuola di musica sulle rive del Tamigi: implicazioni architettoniche ed ambientali, studentessa Michela Ruffatti
10 - Progetto per la copertura della piscina dello stadio a Bologna, studentessa Emanuela Bartolucci (altro relatore prof. F. Laudiero)
11 - Progetto di riqualificazione delle aree adiacenti al canale Corsini di Ravenna, studenti Gianandrea Bazzani, Chiara Bencivelli, Fabrizio Cellini, Cristina Garavelli, Fabio Vicari (altro relatore arch. R. Mazzanti)
12 - Santa Maria delle Grazie: un “contenitore” storico trasformato in “laboratorio scientifico” di cultura per il polo universitario medico farmaceutico di Ferrara, studente Michele Maini
13 - Architettura solare nel verde a Stoccarda, studente Mario Stablum
14 - Progettazione ambientale alle pendici del Castello di Andraz nel Comune di Livinallongo del Col di Lana, studenti Claudio Gotti e Paola Martini
15 - Laboratoro di comunicazione nel Parco di Migliarino-S. Rossore-Massaciuccoli, studenti Cristian Ballanti, Alessandro Bonetti, Alessia Gamberini
16 - La chiesa di San Giovanni Battista a Ferrara: un nuovo spazio per lo spettacolo. Un’esperienza progettuale con la tecnologia del vetro strutturale, studentesse Stefania Atti e Giulia Bosi
17 - Ipotesi progettuale per l’avviamento di un quarto polo per attività culturali ed artistiche legato al Teatro Galli, all’ex Convento degli Agostiniani e al Palazzo Arengo Podestà a Rimini, studentessa Simona Roccoli
18 - Riqualificazione ambientale nel porto canale di Pesaro, studentessa Eva Tintoni
19 - Sperimentazione progettuale sulla riviera romagnola: riqualificazione del fronte mare, studente Gabriele Venzi
20 - Una proposta per Mantova: un centro polifunzionale per il restauro delle ex scuderie Gonzaga, studentesse Adelina Artioli e Federica Baldani
21 - Una proposta per Mantova: Centro Universitario nel complesso di Santa Barbara, studentessa Morena Nobis Ambrosi
22 - Un teatro per Vicenza, studente Alessandro Balasso (correlatore ing. Armand Gruntueh)
23 - Un’esperienza di progettazione ambientale nel Parco Regionale del Delta del Po, studentesse Benedetta Cacciari, Alessandra De Cecco, Antonietta Ricchiuti
24 - Progetto di un sistema modulare ed adattabile per spettacoli all’aperto e sue applicazioni alla città di Ferrara, studentessa Chiara Dall’Ara
25 - Riqualificazione ambientale di un isolato a Porotto in provincia di Ferrara, studentesse Federica Sandri e Federica Tartari
26 - Progetto di uno stabilimento termale nell’ambito della riqualificazione di una zona marginale del Parco di Migliarino-S.Rossore-Massaciuccoli, studente Giacomo Terzuolo (correlatore dott. G. Agostini)
27 - L’uso dei compositi nel progetto di consolidamento, studente Alessandro Bazzan (altro relatore prof. F. Laudiero)
28 - Restauro e riuso di un “barchessone “ sito in San Martino Spino di Mirandola, studentessa Anna Mazzoli (altro relatore ing. G. Mezzadri)
29 - Recupero e miglioramento antisismico di casa Venturini in Zuglio (Udine), studente Amedeo Aristei (altro relatore prof. F. Laudiero)
30 - Intervento di riqualificazione di un’area situata nella riviera romagnola - Misano Mare, studente Giuseppe Popolizio
31 - Esperienza di progettazione ecosostenibile all’interno del Parco Regionale del Delta del Po: il caso di Fondo Marsiglia, studentesse Martina Querzoli, Maria Rita Rossi, Silvia Solera
32 - Progettazione di un quartiere residenziale sito a Melfi applicando i principi della bioarchitettura, studente Vincenzo Collesi
33 - Il cielo sopra la scuola: allestimento di una imbarcazione a vela attrezzata per le attività di educazione ambientale all’interno di Parchi, Oasi e Riserve Marine, studentessa Manuela Marani (altro relatore studio Sciomachen);
34 - Le cave come risorsa per un’architettura ipogea ad uso pubblico, studentessa Elena Maccaferri
35 - Riqualificazione ambientale al Lido di Volano, studenti Stefano Grechi e Andrea Solmi
36 - Progetto sperimentale di un edificio smontabile pensato per un evento musicale contemporaneo, studente Alessio Artoni
37 - Centro polifunzionale per giovani all’interno dell’istituto dei cadetti matematici pionieri di Modena, studentessa Maria Luisa Ferreri
38 - Progettazione di strutture ed attrezzature didattiche finalizzate alla fruizione collettiva, alla conoscenza e alla vigilanza dell’ambiente in un’area di tutela naturalistica: oasi dei Ghirardi -Borgo Val di Taro, studentessa Alessandra Nigito
39 - Le pescherie e le beccherie a Mantova: ipotesi di riqualificazione lungo il Rio, studente Paolo Munari
40 - Bolzano e dintorni: ipotesi per la riqualificazione urbanistica e paesistica delle pendici collinari nella conca di Bolzano, studentessa Canthal Moro (correlatore arch. R. Mazzanti)
41 - Dalla miniera al museo, studente Lorenzo Bruni Pirani
42 - Acqua, aria e terra senza barriere. Progetto per un’oasi protetta accessibile a tutti, studentesse Cristina Tignino e Stefania Trevisani
43 - Scuola di vela a Porto Buso, studenti Marco De Luca e Gianluca Soldo
44 - Riserva ecologica nell’isola di Ca’ Roman: progetto di un’architettura biocompatibile, studenti Francesca Falsetti e Federico Brancalion
45 - Progetto per un centro velico sul Lago delle Nazioni nell’ambito della riqualificazione ambientale dell’area a sud del lago, studentesse Fabrizia Finetti e Federica Forasini
46 - Sperimentazione progettuale sui materiali compositi: un complesso multifunzionale per la “Porta interscambio” di Milano, studentessa Roberta Morini
47 - Progetto di manufatti per campeggio da inserire nell’ambito del Parco Regionale di Migliarino-S. Rossore-Massaciuccoli, studenti Andrea Bevilacqua e Massimiliano Ghedini.
48 - Nuova sistemazione della zona di ingresso su via Baluardi del complesso della sede della Facoltà di Architettutra di Ferrara, studente Gianluca Chierigato (altro relatore arch. P. Arveda).
49 - Progettazione per la riqualificazione architettonica e ambientale del centro urbano di Pianoro, studentessa Maddalena Viperini

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.1999-2000, relatore Michela Toni (correlatori prof. Domenico Capuani e dott. Guido Iacono):
50 - Recuperare risorse, studentesse Elisa Bertoni, Maria Letizia Crotti
51 - Architetture ipogee, studentesse Sara Cavazzoni, Laura Cocurullo, Elisabetta Sarasin
52 - Volumi squadrati, studenti Manuel Nicola Cavazza, Veronica Milan, Mario Spada
53 - Segni spezzati, studentesse Angelica Orlandini, Valeria Zalin
54 - Postazione ad elevato contenuto tecnologico, studente Supremo Zaccherini
55 - Capanna contemporanea, studentesse Lara Lazzari, Samantha Olocottino
56 - Struttura ad alta quota, studentessa Marcella Venturi
57 - Come una cava, studentessa Laura Pino
58 - Nascondere nel terreno, studentessa Antonietta Catillo
59 - Dislivelli minimi, studentessa Federica Anniballi
60 - Blocchi di pietra caduti sul terreno, studentessa Virginia Caronna
61 - Un salto nel vuoto, studente Filippo Tombaccini
62 - Il gorgo del tempo, studente Stefano Piraccini
63 - Una lunga cucitura tra le incisioni della montagna, studentessa Elena Lavezzo
64 - Un balcone sulla vallata, studenti Giacomo Gualandi, Marco Martelli
65 - Percorsi abitati, studentesse Elisa Crocetti, Laura Genestretti,
66 - Una struttura che riflette l’illuminazione naturale, studente Carlo Moretti
67 - Le pietre della tradizione, studente Alberto Masini
68 - Pieni e vuoti sul fronte della montagna, studente Pierluigi Di Giuseppe

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2001-2002, relatore Michela Toni:
69 - La metamorfosi della pietra, studentesse Enrica Baldassarri Anna Pecorari
70 - Texture lapidea, Giorgia Monti
71- Passato e presente, Maria Grazia Moffa, Simona Savoia
72 - Scatole a tema, Andrea Bernagozzi, Antonio Stellato
73 - Reticolare fruibile, Fabio Brusa, Elisa Lo Conte
74 - Interazioni sinuose, Francesca Nobili, Cristina Tartari
75 - Onde immobili, Ethel Lupica Spagnolo, Benedetta Pincelli
76 - Progetto ambientale, Elisa Alessi, Rita Burbassi
77 - Cave abitate, Emilia Iorio E., Marco Lovisatti
78 - Percorsi sospesi, Alessia Pongiluppi , Dimitri Marastoni

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2002-2003, relatore Michela Toni:
79 - Inserimento ambientale, studenti Annalisa Giorgetti, Lucio Mammi
80 - Cuore colorato, studente Michele Carta
81 - Muri abitati, studentesse Emanuela Brunelli, Maria Teresa Colombo, Francesca Melloni
82 - Progetto dinamico, studentesse Claudia Biondi, Laura Cera
83 - Serra per la scultura, studente Andrea Benetti
84 - Scatole di cemento, studente Leonardo Sanna
85 - Quadrati ambientali, studentessa Carlotta Gasbarri
86 - Pietre riciclate, studentessa Daniela Cangini
87 - Archi di pietra, studenti Luca Alessandrini, Stefano Massarenti, Jean Pierre Jelwan
88 - Spazi di luce, studenti Matteo Flamigni, Cristina Spadoni

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2003-2004, relatrice Michela Toni:
89 - Vedo, immagino, trasformo: un museo interattivo al Ravaccione, studentessa Gilciana Barbosa de Jesus
90 - Organismo polifunzionale nel piazzale di Fantiscritti, studentessa Sabrina Bassini
91 - Macrostruttura polivalente, studentesse Paola Boarin, Maria Chiara De Silvestro
92 - I percorsi del marmo: archeologia e contemporaneità dell’attività di escavazione a Carrara, studentessa Maria Chiara Francavilla
93 - Lo spazio strutturato attraverso blocchi scatolari in pietra, studentessa Sara Greggi
94 - Architettura fotovoltaica tra le cave, studenti Paola Pastore, Davide Tumiati
95 - Le cave tra lavoro e turismo, studentesse Jessica Salmin, Silly Verlicchi
96 - Cava pozzo visitabile, studente Federico Sammarchi
97- Alta quota tra le pietre, studente Massimo Contoli
98. Conoscenza in movimento, studenti F. Caporali, M. Fiscaletti, G. Perlini

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2004-2005, relatore Michela Toni:
99 - Progetto di rifugio sostenibile sulle Alpi Apuane, studentessa Francesca Tovoli
100 - Un rifugio ecosostenibile in area naturale protetta, studentessa Lucia Lazzarini (altro relatore Stefano Comandini)
101 - Progetto di un rifugio sostenibile in un parco naturale, studentessa Federica Nanni
102 - Strutture per la fruizione di un'area di cava nel Paro archeologico della Alpi Apuane - tesi di ingegneria civile (altri relatori Domenico Capuani, Alessandra Aprile)

(I risultati raggiunti con la sperimentazione progettuale condotta all’interno di ambiti di interesse naturalistico sono positivi, come dimostrato dal conferimento del premio Tesi per Carrara, ottenuto nell’anno 2002 dalla tesi presentata da Supremo Zaccherini relativa al progetto Postazione ad elevato contenuto tecnologico - Ipotesi progettuale per la sistemazione di un’area di cava dismessa ad alta quota nel Parco regionale delle Alpi Apuane, di cui M. T. è relatrice.
Il premio Tesi per Carrara viene conferito anche nell’anno 2004 alla tesi presentata da Francesca Nobili e da Cristina Tartari riguardante il progetto Interazioni sinuose – Progettazione di manufatti-tipo per la conservazione e la fruizione di un’area di cava dimessa di valenza storica ubicata nel Parco regionale delle Alpi Apuane, di cui M. T. è relatrice).

Dal 2005 al 2008 Michela Toni è inoltre relatrice delle seguenti tesi:
103 - Frammenti e memorie: progettazione di un racconto tra i fantasmi del passato, studentessa Chiara Ruggero (correlatori prof. D. Capuani, ing. L. Dal Cin)
104 - La Domus Tiberiana a Roma: un nuovo percorso di visita tra natura a storia, studentesse Arianna Campani, Donata Canuso, Clorinda Tafuri (altro relatore prof. S. Pasquali).
105 - Riqualificazione ambientale dell’area ex zuccherificio AIE, studenti Enrico Cavalet, Gabriele Corazza (correlatore ing. L. Dal Cin)
106 - Un edificio per spettacoli all’aperto in un’area parco, studente Guido Galvani
107 - Riqualificazione della piazza Guido da Montefeltro a Forlì, studente Gastone Biondini
108 - La colonia novarese di Rimini: linee guida per un recupero – La nave di ieri, il relitto di oggi, l’architettura in cui vivere domani, studentessa Simona Ferri (altro relatore prof. G. Frediani)
109 - Progettazione per la fruibilità all’interno del sistema dell’area protetta del Parco del Mincio, studentessa Barbara dall’Oglio
110 - Comunicare la qualità ambientale: un inceneritore a Reggio Emilia, studente Cristiano Bernardelli
111 - Artificio, natura, luogo, evento, studentesse Federica Botti, Sara Morandi (altro relatore Sergio Zanichelli)
112 - Paesaggi ermetici: il sistema di produzione dell’energia elettrica nell’Alto Appennino Tosco-Emiliano, studente Riccardo Giacobazzi
113 - Progetto di museo archeologico a Tulum, Messico, studente Ivan Pavlovic
114 - Spazi per conoscere, crescere, confrontarsi: progetto per un nuovo polo scolastico a Reggio Emilia, studentessa Erica Pè
115 - Linee guida per un nuovo quartiere sul fiume Reno, studentessa Silvia Labanti (altro relatore Paolo Rava)
116 - L’ex macello di Cesena come isola universitaria, studente Riccardo Pizzinelli (altro relatore Paolo Arveda)
117 - Abitrare la terra cruda, studente Ilario Bertoni
118 - Una scuola sostenibile nell’area di riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo a Bologna, studentessa Cecilia Falavigna
119 - Progetto della nuova sede della Facoltà di Scienze Motorie, studentessa Federica Mele
120 - La metamorfosi del Grand Hotel Le Nazioni, studentessa Elena Marinelli (correlatori Alessandro Massarente, Giacomo Bizzarri)
121 - Modulo ecosostenibile per il turismo nel parco del Delta del Po, studente Mauro Travaglia
122 - Una fattoria didattica in pietra e paglia, studentessa Alessia Faggioli (correlatore Giacomo Bizzarri)
123 - Valorizzazione di un insediamento minerario come testimonianza di una memoria colettiva: la laveria di Zurfuru, studente Stefano Turroni
124 - Prospettiva nordica- progetto per una scuola d’infanzia a Goteborg, studentessa Marta Mangiarotti (correlatrice Barbara Rubino, Università di Goteborg)
125 - Il Parco fluviale del Tordino nei pressi della città di Teramo, studentessa Valeria Maggitti (correlatore Michele Bottarelli)
126 - Arcispedale di Sant’Anna: un ospedale dei bambini per Ferrara, studentesse Chiara Bononi, Sara Saretto (correlatore Luca Emanueli)
127 - Intervento di edilizia residenziale pubblica in applicazione della normativa energetica della Regione Emilia Romagna, studentessa Laura Catalano
128 - Progettazione ambientale sulle sponde di Trondhaim, studente Giacomo Migliori

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2007/2008, relatore Michela Toni:
129 - Eco-Palace, un polmone verde nell'entroterra riminese, studentessa Elisa Bedetti (correlatore Massimo Bilancini)
130 - Progetto di strutture per la pesca e la caccia e per il turismo sostenibile nelle Pialasse Ravennati, studente Jonathan Farina
131 - Progetto di un rifugio ecosostenibile in zona Campo Cecina al confine del Parco Archeologico delle Alpi Apuane, studente Antonio Veronese
132 - La Sacca di Goro: valorizzazione del territorio tra arte e natura, studentessa Silvia Bernardoni
133 - I segni dell'uomo e i colori della terra: un “io in movimento” nel passaggio della Sacca di Goro, studentesse Sara Federzoni e Cristina Rezzadore
134 - Progetto di riqualificazione del porto e dell'oasi naturale di Gorino (FE), studente Giovanni La Mela
135 - La Sacca di Goro in un'ottica di sviluppo sostenibile. La fitodepurazione come elemento di riqualificazione bioarchitettonica, studentessa Barbara Bosi
136 - Trans-ire: il movimento, le acque e le architetture galleggianti utilizzando la bioedilizia nel caso tipo di Gorino, Nicola Zanotti
137 - Progetto di recupero e valorizzazione degli ecosistemi del territorio comunale di Finale Emilia, studentessa Sanya Covic
138 - Kato myloi a Mykonos: dal vento produttivo allo spazio creativo, studentessa Niki Spiliopoulou

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2008/2009, relatore Michela Toni:
139 - Una prospettiva di vita della Sacca di Goro: progettazione con le canne di elementi insediativi non invasivi, studentesse Sara Beltrami e Valentina Cherubini (correlatori Domenico Capuani, Luigi Dal Cin, Guido Iacono)
140 - Progettazione con approccio IDP del Nuovo Mercato Ittico di Goro (FE), studente Mattia Siviero (correlatori Domenico Capuani, Roberto Lollini)
141 - Un Po di Goro: natura e pesca come risorsa di un territorio in continua evoluzione, studenti Daria Guzzinati e Matteo Magagnini
142 - Progetto di un sistema ambientale e tecnologico ad elevata sostenibilità destinato ad attività di raccolta, vendita e distribuzione del pesce ed alla fruibilità di un ambito integrato di insediamento e risorse di rilevante valore naturalistico che costituisce il percorso del pesce tra Goro e Gorino, studenti Pasquale Ciociola, Paolo Palmisano, Giacomo Vischi (correlatori Domenico Capuani, Guido Iacono)
143 - La progettazione del percorso costiero tra Goro e Gorino ed il nuovo mercato del pesce: un'opportunità di crescita e di sviluppo sociale, economico e turistico, studenti Nerini ed Edoardo Sarras (correlatore Domenico Capuani)
144 - La storia e il progetto: ipotesi di riqualificazione ambientale per il territorio di Mesola e Goro, studente Davide Mangolini (correlatori Domenico Capuani, Luigi Dal Cin, Francesco Ceccarelli)

(Nel 2011 la Società di Naturalisti Ferraresi, che si propone di promuovere lo studio dei problemi del territorio, premia la tesi di laurea di Daria Guzzinati, Un Po di Goro: natura e pesca come risorsa di un territorio in continua evoluzione, discussa nel 2009, relatrice Michela Toni, correlatore Domenico Capuani).


M.T. è inoltre relatrice delle seguenti tesi:
145 - Primi strumenti progettuali per un proposta di riuso “leggero” dell'ex area industriale del quartiere Darsena di Ravenna, studentessa Alice Cazzanti
146 - Progetto per centro sportivo dedicato alla vela situato alla foce del Canale Logonovo lido di Spina provincia di Ferrara, studente Federico Ferri
147 - Prime ipotesi progettuali per inserimento ambientale di fermate di metropolitana leggera, studente Dimitri Parliaras

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2009/2010, relatore Michela Toni:
148 - Indefinite possibilità: idee per un progetto di edilizia residenziale pubblica per il quartiere Barco a Ferrara, studentessa Laura Carattoni
149 - Barco: riqualificazione del quartiere operaio nato nel 1940, studentessa Erika Lazzari
150 - Strategie d'intervento progettuale per il recupero della qualità urbana e ambientale di un quartiere di edilizia residenziale pubblica, studente Christian Girardello (correlatore Michele Bottarelli)
151 - Strategie di progettazione ambientale: approccio metodologico per il recupero della qualità urbana del quartiere Barco di Ferrara, studenti Marco Bortoloni, Antonio Minonne (correlatore Michele Bottarelli)
152 - Barco, un quartiere che cambia: strategie per ridisegnare il quartiere ferrarese tra innovazione e tradizione. Una passeggiata attraverso il barco, studenti Chiara Buoso e Simone Amati (correlatori Domenico Capuani, Laura Gabrielli)
153 - Qualità diffusa: strategie di intervento per il recupero e la riqualificazione dell'edilizia residenziale e degli spazi urbani, studente Matteo Minzoni

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2010/2011, relatore Michela Toni:
154 - Idee sulla ricostruzione di un paese distrutto dal terremoto: Montevago 1968, studentessa Maria Francesca Rametta
155 - Costruire sostenibile per le zone rurali dell'Appennino: architetture naturali a basso costo utilizzando materiali locali di origine agroforestale, studenti Enrico Armaroli e Alessandro Travaglini
156 - Quartiene Foro Boario a Ferrara. Riqualificazione di un'area al limite, tra qualità e identità, studentessa Benedetta Quarenghi (correlatore Domenico Capuani)
157 - Dimensionalmente: a che scala l'Europa progetta in Africa? Un kit urbano per il parco del Ras Mikael Sehul a Gondar, Etiopia, studentessa Rosa Camarda
158 - Ipotesi di progetto per la valorizzazione e il riuso di un'archeologia industriale dismessa: la fornace e la cava di San Gaudenzio a Senigallia, studentessa Giulia Vichi
159 - Re.T.E.: red turismo etnorural – Architettura partecipata con le comunità indigene mapuche, Pucon, Chile (altro relatore Gianfranco Franz), studiVittoria Mencarini, Carlo Massimo Pettinari
160 - Approccio metodologico alla progettazione ambientale: il caso del foro Boario di Ferrara, studente Alberto Chiarabelli (correlatore Michele Bottarelli).

..tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2011/2012, relatore Michela Toni:
161 - Severino Rossetto, Stefano Ussia, Micro macro Barco: strategie e progetti per un prototipo di quartiere pilota attento alla qualità e sostenibilità urbana
162 - Alice Fedele, Valentina Peverani, Cristina Sarti, Verde ed energia per un nuovo Barco (correlatore Laura Gabrielli)
163 - Edoardo Ercolani, Ripensare il Novecento: una occasione di progetto nella città contemporanea: riqualificazione urbana area ex Foro Boario di Ferrara
164 - Francesco Borghi, Il quartiere Barco a Ferrara – Relazioni 2
165 - Eleonora Bergonzioni, Sostenibilità ambientale e sociale per un nuovo assetto territoriale: abitare, ecocostruire
166 - Elisabetta Vecchi, Urban gaps: linee guida per la riqualificazione ambientale e il recupero funzionale dell'ex Foro Boario a Ferrara (correlatore Valentina Milani)
167 - Licia Garavina, Edoardo Mora, Historical Ring: l'ex Foro Boario di Ferrara oggi: un'architettura contestuale tra passato e futuro – riqualificazione urbana dell'area ex Foro Boario di Ferrara (altro relatore Sergio Zanichelli)
168 - Vittorio Chiostergi, Possibile strategia per la riqualificazione ambientale di un quartiere: riflessioni su potenzialità e limiti del Barco di Ferrara
169 - Maira Passarella, Un nuovo punto di sbarco molluschi per il porticciolo di Gorino
170 - Silvia Paiola, La mixité come strategia di rigenerazione urbana – progetto per una zona sensibile nella regione parigina (correlatore Romeo Farinella)

171 - Chiara Favaro, Bio-Barco: riqualificazione ambientale del quartiere Barco di Ferrara
172 - Giada Rosa, Come fa la chiocciola: progetto di un complesso con residenza per anziani e servizi ad utenza mista a Montereale Valcellina

173 - Serena Chiavelli, Progettazione di alloggi prefabbricati in legno nel quartiere Barco di Ferrara (relatori Giacomo Bizzarri, Silvia Brunoro)
174 - Jacopo Calori, Ipotesi di rifunzionalizzazione dell'ex convento di S. Maria della Corla (correlatore Marco Pasquali)
175 - Saimir, Shtylla, Progetto di un edificio ad alta densità urbana a Tirana, Albania

Aggiungendo le ulteriori tesi sviluppate all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale A.A.2011/2012 e le successive del 2013 e del 2014, le tesi seguite da Michela Toni come relatrice riguardano 175 temi di tesi diversi, per un totale di 244 studenti laureati.



5 - Elenco delle pubblicazioni
5.1 Monografia o trattato scientifico

1. Toni, M. (a cura di) (2020), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, n. 0/2020, Collana Tessere / Tesserae, Altralinea, Firenze, pp. 72.

2. Piaia, E., Toni, M., Zannoni, G. (a cura di) (2020), Progetti del Laboratorio di Costruzione dell'Architettura 2. Esperienze didattiche di Tecnologia dell'Architettura AA 2018-2019, Odoya Edizioni, Città di Castello, pp. 127.

3. Toni, M. (a cura di) (2020), Utilizzare il Valore. Esperienze di ricerca nel settore delle costruzioni nate nell'Università per lo sviluppo di risorse, Altralinea, Firenze, pp. 72.

4. Toni, M. (a cura di) (2016), Torino Acciaio 1:1. Un materiale per la città che si trasforma, Altralinea, Firenze, ISBN 978-88-98743-30-8, pp. 161.

5.Toni, M. (2013), Sudtirolo Architettura – Le differenze di un territorio attraverso costruzioni realizzate nel rispetto della normativa CasaClima / Südtirol Architektur – Die Eigenheiten eines Gebietes am Beispiel von Gebäuden mit KlimaHaus Standard, Edicom, Monfalcone, ISBN 978-88-96386-34-7, pp. 336.

6. Toni, M. (2012), Goro lavoro natura Gorino – Salvaguardare l'ambiente, consolidare le opportunità di lavoro, All'Insegna del Giglio, Borgo San Lorenzo (con CD), ISBN 978-88-7814-552-8, pp. 48+100.

7. Toni, M. (2012), Guardare più in là: dall'efficienza alla qualità della città, edito da Alinea. Pubblica, Alinea, Firenze, ISBN
978-88-6055-717-1, pp. 48.

8. Toni, M. (2012), Un ambiente di marmo, All'Insegna del Giglio, Borgo San Lorenzo, ISBN 978-88-7814- 548-1, pp. 120.

9. Toni, M. (2012), Foce di Pianza – Ipotesi per un laboratorio di progettazione ambientale, All'Insegna del Giglio, Borgo San Lorenzo, (con CD), ISBN 978-88-7814-553-5, pp 48+160.

10. Toni, M (2012)., A Torino tra innovazione e restauro – Nuove icone per la Mole di Antonelli, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-709-4, pp. 30.

11. Toni, M. (2012), Colorata e leggera – Architettura in materie plastiche rinforzate con fibre, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-710-0, pp. 36.

12. Toni, M (2012)., Sole e non solo: l'architettura prende coscienza – Elementi della ricerca progettuale di Mario Zaffagnini, docente presso le Facoltà di Firenze e Ferrara, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-712-4, pp. 60.

13.Toni, M. (2011), Un materiale e il suo ambiente – Utilizzo della canna palustre nelle costruzioni, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-674-5, pp. 128.

14.Toni, M. (a cura di) (2008), Sul bello e la qualità, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-352-2, pp. 215.

15.Toni, M. (2007), FRP Architecture – Building by Fiber-Reinforced Plastics, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-185-6, pp. 144.

16. Toni, M. (2007), Rinforzare sostenibile-Idee sull’utilizzo dell’ingegneria naturalistica attraverso esperienze in Alta Versilia e in Garfagnana, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-115-3, pp. 128.

17. Toni, M. (2005), FRP Architettura – Costruire con materia plastiche rinforzate con fibre, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-8125-978-6 pp. 128.

18. Toni, M., Bassi, M. (2002), Il filo di Arianna - Idee su Ferrara, Alinea, ISBN 978-88-8125-596-2.

19.Toni, M. (1997), Interventi, materiali e strumenti per l’isolamento acustico degli edifici, Maggioli, Rimini, ISBN 978-88-387-1022-3, pp. 251.

20. Toni, M. (1996), L’isolamento acustico nell’edilizia - guida alla progettazione del benessere acustico - 2° edizione interamente aggiornata e rivista con la legge n. 447 del 26 ottobre 1995, Edilstampa, Roma, ISBN 978-88-7864-089-4, pp. 264.

21. Toni, M. (1990), Qualità involucro - Contributo attorno ai problemi del comfort abitativo, Pitagora Editrice Bologna, Bologna, ISBN 88-371-0528-2, pp. 300.

22. Toni, M., L’isolamento acustico nell’edilizia - Guida alla progettazione del benessere acustico, Edilstampa, Roma 1989, pp. 184.

23. Toni, M. (in collaborazione con M. Zaffagnini), Primi strumenti per il controllo del benessere ambientale, Dipartimento di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Università degli Studi di Firenze, Materiale Didattico per l’indirizzo Tecnologico, Alinea, Firenze 1988, pp. 100 (per l’attribuzione del contributo specifico di M. T. si rimanda a indice).

24. Toni, M. (in collaborazione con L. Bellicini (a cura di), Prizzon. F., Fareri, P., Bertelli, C., Fusero, P., Rallo, D., Stanghellini, S., Toni, M. Mariano, F., Trotta, L., Mirabelli, F., Gasparrini, C., De Nucci, A., De Leonardis, C., Ziparo, A., Salemi, A., Trifirò, F., Abis, E.), L’Italia da recuperare: indagine in sedici grandi città - Firenze, CREDITO FONDIARIO S.p.A. - CRESME, Roma 1988, pp. 299 – 368.

25. Toni, M. (in collaborazione con L. Bellicini (a cura di), Prizzon. F., Ghezzi, I., Stefani, L., P., Rallo, D., Breschi, S., Toni, M. , Zoppi, P., Mirabelli, F., Cocchioni, C., Cecchini, C., De Nucci, A., De Leonardis, Errigo, V., Cuoco, L., Trifirò, F.,Grippaldi, V., Abis, E), Il mercato delle abitazioni negli anni ‘80: indagine in 16 grandi aree urbane italiane – Firenze (2) CREDITO FONDIARIO S.p.A. - CRESME, Roma 1985, pp. 313 – 383 (per l’attribuzione del contributo specifico di M. T. si rimanda a indice).

26. Toni, M. (in collaborazione con C. C. Buccolieri -coordinatore - P. Felli, G. Giallocosta, A. Mosetti, M. Zaffagnini, G. Zannoni), Pareti e collettività - Attrezzabilità e flessibilità dello spazio interno di scuole, ospedali, edifici per la cultura e lo spettacolo ed edifici di residenza collettiva, Edizioni Ente Fiere di Bologna, Bologna 1984, pp. 13 - 87 (per l’attribuzione del contributo specifico di M. T. si rimanda a indice).

27. Toni, M. (in collaborazione con M. Zaffagnini - coordinatore -, A. Acocella, C. C Buccolieri), Il laterizio e la qualità dell’abitare Laterconsull, Roma 1982, pp. 80.

28. Toni, M. (in collaborazione con M. Zaffagnini - coordinatore -, A. Acocella, C. C. Buccolieri, G. N. Simonelli), Il laterizio tra passato e futuro - Mostra organizzala dalle Sezioni Merceologiche dell’ANDIL, Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi, Laterconsult, Roma 1981, pp. 35.

29. Toni, M, Il sistema tetto - Accessori e dispositivi di completamento delle coperture, Vecom, Verona 1981, pp. 64.

30. Toni, M. (in collaborazione con C. C. Buccolieri – coordinatore -, G. Giallocosta, G. N. Simonelli), Il tavellone - Impieghi e prospettive di sviluppo di un semilavorato per l’edilizia, Laterconsult, Roma 1981, pp. 77.

31. Toni, M.. (in collaborazione con M. Benzi, C. C. Buccolieri, M. Maccolini, S. Piccioli, G. Rossi, G. N. Simonelli, M. Zaffagnini), Un sistema edilizio per la scuola secondaria superiore, Luigi Parma, Bologna 1980, pp. 261.

32. Toni,M, Tetti ed energia, Vecom, Verona 1980, pp. 54.



5.2 Contributo in volume (Capitolo, Articolo)

1. Toni, M. (2021), “Pulsations in technology innovation”, in: Chiesa, G. (a cura di), Bioclimatic approaches in urban and building design, Polito Springer Series

2. Toni, M. (2020), "L'inevitabile aspetto della sostenibilità", in: Piaia, E., Toni, M., Zannoni, G. (a cura di), Progetti del Laboratorio di Costruzione dell'Architettura 2. Esperienze didattiche di Tecnologia dell'Architettura AA 2018-2019, Odoya Edizioni, Città di Castello.

3. Zannoni, G., Piaia, E., Toni, M. (2020), "Esperienze didattiche", in: Piaia, E., Toni, M., Zannoni, G. (a cura di), Progetti del Laboratorio di Costruzione dell'Architettura 2. Esperienze didattiche di Tecnologia dell'Architettura AA 2018-2019, Odoya Edizioni, Città di Castello.

4. Toni, M. (2020), “Progetto Tessere”, in: Toni, M. (a cura di), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, Altralinea, Firenze.

5. Toni, M. (2020), “Profili d'impresa / Company Profiles“, in: Toni, M. (a cura di), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, Altralinea, Firenze.

6. Toni, M. (2020), “Ricerca e innovazione / Research and Innovation”, in: Toni, M. (a cura di), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, Altralinea, Firenze.

7. Toni, M. (2020), “Attenzione ai fattori ambientali e responsabilità sociale / Attention to Environmental Factors and Social Responsibility”, in: Toni, M. (a cura di), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, Altralinea, Firenze.

8. Toni, M. (2020), “Materiali, tecnologie, opportunità produttive / Materials, Technologies, Productive Opportunities”, in:
Toni, M. (a cura di), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, Altralinea, Firenze.

9. Morini, R. e Toni, M. (2020), “Tipologie standard e customizzazione / Standard Types and Customization”, in: Toni, M. (a cura di), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, Altralinea, Firenze.

10. Toni, M. (2020), Caratteri costruttivi /Construction Characteristics”, in: Toni, M. (a cura di), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, Altralinea, Firenze.

11. Cabassi, C. e Toni, M. (2020), Possibilità architettoniche, aspetti tecnologico-ambientali / Architectural Possibilities, Technological/Environmental Aspects”, in: Toni, M. (a cura di), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, Altralinea, Firenze.

12. Toni, M. (2020), “Database dinamico / Dynamic Database”, in: Toni, M. (a cura di), Tessere. Contributo per una sperimentazione nel contesto digitale del settore delle costruzioni / Tesserare. An Experimentation in the Digital Context of the Construction Sector, Altralinea, Firenze.

13. Toni, M. (2019), “The ASA (Approccio Sostenibile dell’Abitare) App. A sustainable housing approach tool to raise tenants’ awareness in the public housing sector”, in: Daniotti B, Imperadori M, Lupica Spagnolo (a cura di), S SBE 19 Milan - Resilient Built Environment for Sustainable Mediterranean Countries, IOP CONFERENCE SERIES. EARTH AND ENVIRONMENTAL SCIENCE, vol 296, IOP Publishing, London 2019.
(M Toni 2019 IOP Conf. Ser.: Earth Environ. Sci. 296 012051)

14. Toni, M. (2016), “Creatività per contatto. Sperimentazione sulla progettazione della connettività come processo di sostenibilità culturale”, in:
Acocella, A. (a cura di), Sinapsi. Design e connettività / Synapses. Design and Connectiity, Laboratorio Material Design, Media MD, Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara, ISBN 978-88-940517-5-9, pp. 114-125.

15. Toni, M. (2016), “Tecnologie e territorialità”, in:
Toni, M. ( a cura di), Tecnologie e territorialità. Riflessioni su nuove visioni di sostenibilità, Moderna Edizioni, La Spezia, ISBN 9788899537036, pp. 7 - 13.

16. Toni, M. (2016), “Building with Local, Natural, Materials”, in:
Toni, M. ( a cura di), Tecnologie e territorialità. Riflessioni su nuove visioni di sostenibilità, Moderna Edizioni, La Spezia, ISBN 9788899537036, pp. 40 – 59.

17. Toni, M. (2016), “Interpretare un processo di qualità”, in:
Toni, M. ( a cura di), Tecnologie e territorialità. Riflessioni su nuove visioni di sostenibilità, Moderna Edizioni, La Spezia, ISBN 9788899537036, pp. 14 – 39.

18. Toni, M. (2016), “Architettura a chilometro zero ad Amsterdam”, in:
Toni, M. ( a cura di), Tecnologie e territorialità. Riflessioni su nuove visioni di sostenibilità, Moderna Edizioni, La Spezia, ISBN 9788899537036, pp. 70 - 81.

19. Toni, M. (2016), “Trasparenze sostenibili con il legno massiccio a Magrè/Margreid, in:
Toni, M. ( a cura di), Tecnologie e territorialità. Riflessioni su nuove visioni di sostenibilità, Moderna Edizioni, La Spezia, ISBN 9788899537036, pp. 60 - 69.

20. Toni, M. (2016), “Partire dalle strutture metalliche per ragionare della città e del territorio”, in:
Toni, M. (a cura di) (2016), Torino Acciaio 1:1. Un materiale per la città che si trasforma, Altralinea, Firenze, ISBN 978-88-98743-30-8, pp. 10-25.

21. Toni, M. (2016), “Connettere flussi: Nuovo Fabbricato Viaggiatori della Stazione Porta Susa”, in:
Toni, M. (a cura di) (2016), Torino Acciaio 1:1. Un materiale per la città che si trasforma, Altralinea, Firenze, ISBN 978-88-98743-30-8, pp. 28-55.

22. Toni, M. (2016), “Competere in alto: Torre Intesa Sanpaolo”, in:
Toni, M. (a cura di) (2016), Torino Acciaio 1:1. Un materiale per la città che si trasforma, Altralinea, Firenze, ISBN 978-88-98743-30-8, pp. 56-91.

23. Toni, M. (2016), “Interazioni dinamiche. Sulla trama di Torre Intesa Sanpaolo di RPBW”, in Acocella, A. (a cura di), Involucri sensibili / Integumentary Design, Laboratorio Material Design, Media MD, Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara, ISBN 978-88-940517-3-5, pp. 154 – 165.

24.Toni, M. (2014), “Isolare con la carta – Alte prestazioni dalla natura”, pp. 152-171, in: Acocella, A. (a cura di), Paper Design, Altralinea, Firenze 2014, ISBN 978-88-98743-28-5.

25.Toni, M. (2011), “Laboratorio di Sintesi Finale C1”, in:
Massarente, A. (a cura di), Quaderni ferraresi - Annuario della Facoltà di Architettura di Ferrara 2008/09, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-635-6, pp. 72-73.

26. Toni, M., Cazzanti, A. (2011), “Primi strumenti progettuali per una proposta di riuso e riassetto “leggero” dell'ex area industriale del quartiere Darsena di Ravenna”, in: Massarente, C. (a cura di),Massarente, C. (a cura di), Quaderni ferraresi, Annuari della Facoltà di Architettura di Ferrara, 2008-09, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-635-6, pp. 96-97.

27.Toni, M. (2009), “Laboratorio di Sintesi Finale C1”, in:
Massarente, A. (a cura di), Quaderni ferraresi - Annuario della Facoltà di Architettura di Ferrara 2007/08, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055—9, pp. 70 – 71.

28. Toni, M. (2008), “Il ruolo del progetto”, in:
Toni, M. (a cura di), Sul bello e la qualità, Alinea, Firenze, 978-88-6055-352-2, pp.138 - 209.

29. Toni, M. (2008), “Confronto a più voci sull'abitare”, in:
Toni, M. (a cura di), Sul bello e la qualità, Alinea, Firenze, 978-88-6055-352-2, pp. 10 – 21.

30.Toni, M. (2008), “Lavorare sull'interazione tra l'uomo e l'ambiente”, in:
Massarente, A. (a cura di), Quaderni ferraresi - Annuario della Facoltà di Architettura di Ferrara2005/06, Alinea, Firenze, ISBN 978-88-6055-187-0, pp. 64 – 65.

31. Toni, M. (2006), “Costruire e comunicare l'ambiente”, in:
Massarente, A. (a cura di), Quaderni ferraresi - Annuario della Facoltà di Architettura di Ferrara 2003/04, Alinea, Firenze, ISBN 88-6055-064-5, pp. 74 – 75.

32. Toni, M. (2002), “Il filo di Arianna”, in:
Il filo di Arianna - Idee su Ferrara, Toni M., Bassi C., Alinea, ISBN 978-88-8125-596-2, pp. 9 - 18.

33. Toni, M. (2002), “Note al margine sulle tendenze attuali di innovazione tecnologico-produttiva nell’edilizia civile”, in:
Il filo di Arianna - Idee su Ferrara, Toni M., Bassi, Alinea, ISBN 978-88-8125-596-2, pp. 30 - 52.

34. Toni, M. (2002), “Un’interpretazione sulle possibilità del vetro strutturale”, in:
Il filo di Arianna - Idee su Ferrara, Toni M., Bassi C., Alinea, ISBN 978-88-8125-596-2, pp. 53 - 65.

35. Toni, M. (2002), “Ipotesi sull’utilizzo dei materiali compositi in edilizia civile”, in:
Il filo di Arianna - Idee su Ferrara, Toni M., Bassi C., Alinea, ISBN 978-88-8125-596-2, pp. 67 - 88.

36. Toni, M. (2002), “Un piano di lavoro per lo spettacolo”, in:
Il filo di Arianna - Idee su Ferrara, Toni M., Bassi, Alinea, ISBN 978-88-8125-596-2, pp. 89 – 101.

37. Toni, M. (2002), “Le parole di un muro”, in:
Il filo di Arianna - Idee su Ferrara, Toni M., Bassi, C., Alinea, ISBN 978-88-8125-596-2, pp. 107 – 122.

38. Toni, M.(2002), L’esperienza delle tesi prodotte all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale, in:
(G. Corbellini – a cura di -), Facoltà di Architettura di Ferrara – FAF 00-01, TLA, Ferrara, ISBN 88-7400-001-4, pp. 96 – 99.

39. Toni, M. (1996), “I fattori di qualificazione”, pp. 59-89, in:
Giallocosta, G., Imprese, Mercato & Innovazione - Il caso dell’artigianato edile in due realtà nazionali. Francia e Italia - Analisi, problemi, prospettive, Alinea, Firenze ISBN 88-8125-097-7, pp. 59 – 89.

40. Toni, M., “La qualità tecnologica: la resistenza al fuoco”, in:
Rosso Mattone (in collaborazione con M. Zaffagnini -coordinatore - A. Acocella, C. C. Buccolieri, B. Furiozzi, G. Giallocosta, F. Laner, N. Tubi), Luigi Parma, Bologna 1987, pp. 183 – 189.

41. Toni, M. (1987), “La qualità ambientale”, in:
Rosso Mattone (in collaborazione con M. Zaffagnini - coordinatore -, A. Acocella, C. C. Buccolieri, B. Furiozzi, G. Giallocosta, F. Laner, N. Tubi), Luigi Parma, Bologna , pp. 45 – 67.

42. Toni, M. (1984), “2. Il progetto: 2.1. Le condizioni di partenza; 2.2. La ricerca; 2.3. La normativa” (in collaborazione con M. Zaffagnini - coordinatore -, C. C. Buccolieri, G. Giacomelli, G. Giallocosta, A. M. Giorgini, M. Maccolini, G. N. Simonelli, G. Trippa), in:
Normativa Tecnica Regionale per l’Edilizia Residenziale della Regione Liguria - L’ambiente. Il progetto. La costruzione. La gestione. Esiti della ricerca affidata alla Regione Liguria, CER - Comitato per l’Edilizia residenziale, Quaderni del Segretariato Generale, n. 6, BE.MA., Milano, pp. 140 – 435.

43. Toni, M. (1984), “3. La costruzione: 3.2. La ricerca” (in collaborazione con M. Zaffagnini - coordinatore -, C. C. Buccolieri, G. Giacomelli, G. Giallocosta, A. M. Giorgini, M. Maccolini, G. N. Simonelli, G. Trippa), in:
Normativa Tecnica Regionale per l’Edilizia Residenziale della Regione Liguria - L’ambiente. Il progetto. La costruzione. La gestione. Esiti della ricerca affidata alla Regione Liguria, CER - Comitato per l’Edilizia residenziale, Quaderni del Segretariato Generale, n. 6, BE.MA., Milano, pp. 482 – 536.

44. Toni, M. (1981), “Classe di elementi tecnici: infissi esterni orizzontali”, in:
(M. Zaffagnini - a cura di -), Progettare nel processo edilizio, Luigi Parma, Bologna, pp. 384 – 397.

45. Toni, M. (1981), “Classe di elementi tecnici; infissi esterni verticali”, in:
(M. Zaffagnini - a cura di -), Progettare nel processo edilizio, Luigi Parma, Bologna, pp. 310 – 341.

46. Toni, M. (1980), “Il collettore solare come componente edilizio”, in:
AAVV, Politica edilizia e gestione del territorio. Il nodo energia, Edizioni Ente Fiere di Bologna, Bologna, pp. 287 – 308.



Contributi vari

1. Toni, M. (2014), “IPES, una risorsa oltre il territorio”, in Alto Adige, 23 novembre 2014, Raetia, Bolzano, 9-771592-966302, ISSN 2499-0493, pp. 1, 9.

2. Toni, M. (2010), “Materie plastiche rinforzate con fibre – Opportunità per il progetto e per il cantiere”, relazione tenuta a Seminario di Studio, Facoltà di Architettura di Genova, 24 marzo 2010, parzialmente confluita in:
Toni, M. Colorata e leggera – Architettura in materie plastiche rinforzate con fibre, Alinea, Firenze 2012.

3. Toni, M., (2009), “Materiali naturali nella progettazione e nella riqualificazione ambientale”, in:
La ricerca del Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara, Quaderni del Dipartimento , Italiatipolitografia, Ferrara, pp. 14-15.

4. Toni, M. (2007), “Architettura con materie plastiche rinforzate con fibre – Realtà e sperimentazione”, relazione presentata alla Giornata di studio Costruzioni in Materiale Composito (Russo. S. (coordinatore), Laboratorio di Scienza delle costuzioni - IUAV, Venezia, 18 settembre 2007, parzialmente confluita in:
Toni, M., FRP Architecture, Building by Fiber Reinforced Plastics, Alinea, Firenze 2007.

5. Toni, M. (2005), Laboratorio di Sintesi Finale C1, in:
Massarente, A. (a cura di), Quaderni ferraresi – Annuario della Facoltà di Architettura di Ferrara 2002-03, Facoltà di Architettura di Ferrara, Ferrara, pp. 72 – 73.

6. Toni, M. (2001), Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Ambientale, in:
(G. Corbellini – a cura di -), Facoltà di Architettura di Ferrara - Annuario della didattica 1999-2000, TLA, Ferrara, pp. 78 – 81



5.4 Prefazione

1. Toni, M., Laudiero, N. (1998), “Presentazione”, in:
Minguzzi, G., Fiber reinforced Plastics - Utilizzo dei materiali compositi a matrice polimerica in edilizia civile, Alinea, Firenze, ISBN 88-8125-242-2.

2. Toni, M., Laudiero, N. (1999), “Presentazione”, in:
Bartolucci, E., Progettare la piscina - Pianificazione, tipologia, tecnologie, normativa, Alinea, Firenze, ISBN 88-8125-317-8.



5.5 Voce di Enciclopedia

1. Toni, M. (1992), “Edilizia per la ristorazione”, in: Progettazione edilizia, vol. I Tipologia e criteri di dimensionamento (M. Zaffagnini - a cura di), Hoepli, Milano, ISBN 978-88-203-1978-6, pp. 1487 – 1525.


5.5 Contributi in atti di convegno

1. Toni, M. (2020), “Tessere di sapere”, in: Design in the Digital Age. Technology Nature Culture/Il Progetto nell’Era Digitale. Tecnologia Natura Cultura, Maggioli, Santarcangelo di Romagna

2. Toni, M. (2015), “Produzione edilizia in continuità con il territorio / Interdipendence Between Building Resources And Territory”, in: Alaimo, G., Capone, P., Ciribini, A., Daniotti, B., Dell'Osso, G. R., Nicolella, M. (a cura di), Sostenibilità ambientale, economia circolare e produzione edilizia. La ricerca scientifica nel Settore delle Costruzioni nell'era delle nuove sfide ambientali e digitali / Environmental Sustainability, Circular Economy and Building Production. The scientific research in the Constrution Industry in the age of new environmental and digital challanges, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, ISBN 978-88-916-1222-9.

3. Toni, M., De Fonzo, M. (2014), “Tools for Enhanced Sustainability Plans in Urban Areas”,in: AAVV, 40th IAHS World Congress on Housing "Susuainable Housing Construction", ITeCons, Coimbra (Portugal), pp.10.

4. Toni, M . (2010), “Certificazione energetica: un nuovo impatto o uno stimolo per la qualità urbana?”, relazione presentata al Convegno ISTeA, Procchio, 17 – 19 giugno 2010, in
Capone, P., Atti del convegno: Ricerche ISTeA per l'ingegneria dell'architettura, Medicea, Firenze 2010, pp. 1 – 10.

5. Toni, M. (2010), “Semplice e complesso: primi elementi di conoscenza per un'ipotesi di utilizzo strutturale della canna palustre” relazione presentata al Convegno ISTeA, Procchio, 18 – 20 giugno 2009, in:
Capone, P., Ricerche ISTeA verso una edilizia “ragionevole”, Medicea, Firenze 2010, pp. 1 – 30.

6.Toni, M. (2008), “Bellezza qualità -Qualità Bellezza”, relazione-video presentata alla conferenza Il bello e la qualità-Conversazione su Città Architettura Felicità (altri relatori Isola, A., Vattimo, G., Del Rio, G.), Reggio Emilia, 14 dicembre 2007, parzialmente confluita in:
Toni, M. (a cura di), Sul bello e la qualità, Alinea, Firenze, 978-88-6055-352-2, pp.138 – 209.

7.Toni, M. (1998), “Una strategia per la qualità”, relazione presentata alla Conferenza Internazionale “Verso un’architettura di qualità fra Sostenibilità e Governo del Progetto - Metodi, procedure e formazione - Reggio Calabria, 17-19 dicembre 1996, in:
Foti, G., (a cura di) Colloqui d'Architettura tra tecnologia e progettazione, Atti della Conferenza Internazionale “Verso un’architettura di qualità fra Sostenibilità e Governo del Progetto - Metodi, procedure e formazione - Reggio Calabria, 1996, Maggioli, Rimini, pp. 380 - 385.

8. Toni, M. (1996), “Contributo alla lettura della “legge quadro” sull’inquinamento acustico”, relazione presentata al XXIV Convegno AIA /Associazione Italiana Acustica), Trento, 12-14 giugno 1996, in:
Pedretti, A., Simonetti, P. (a cura di), Atti del XXIV Convegno dell’Associazione Italiana di Acustica, Provincia Autonoma di Trento, Trento, pp. 331-336.

9. Toni, M (1996). “Un'esperienza di ricerca progettuale all'interno della Facoltà di Architettura di Ferrara”. In: Convegno bioarchitettura: Costruire per l'uomo, la casa del futuro. Ferrara, 10 ottobre 1996.

10. Toni, M. (1989), “La qualità ambientale”. In: Il laterizio e la costruzione della qualità. Ancona, 15 febbraio 1989.

11. Toni, M. (1988), “La qualità ambientale”. In: Il laterizio e la costruzione della qualità. Marghera, 27 febbraio 1988.

12. Toni, M. (1988), “La qualità ambientale”. In: Il laterizio e la costruzione della qualità, Napoli, 14 novembre 1988.

13. Toni, M. (1988), “La qualità ambientale”. In: Il laterizio e la costruzione della qualità, Ravenna, 13 maggio 1988


14. Toni, M. (1980), “Tetti e risparmi energetici:il ruolo della copertura nelle sue diverse tipologie di funzionamento”, relazione presentata al SAIE di Bologna ad convegno Consorzio Produttori Tegole in Cemento Coperture per gli anni '80, Bologna, 15 ottobre 1980, parzialmente confluita in:
Toni, M., Tetti ed energia, Vecom, Verona.

5.6 Articolo su rivista

1. Toni, M. e Coccagna, M. (2018), “The role of IPES social housing in the EU Sinfonia Project for a "Bolzano Smart City", in: TECHNE Special Issue, European Pathways to Smart Cities, 01, 2018.

2. Toni, M. (2017), “Pneumatico connesso. Design di prodotto e di sistemi di produzione Pirelli”, in: MD Journal, Design & Industry 4.0 Revolution, n. 4, dicembre 2017, Anno II.

3. Toni, M. (2017), “Cultura tecnologica e progettazione della città – Una ricerca sul campo a Torino / Technological Culture and Urban Design – A Field Research Project in Turin”, in:
TECHNE, 13 2017, ISSN 2239-0243.

4.Toni, M. (2014), “Il territorio culturale di un'eccellenza tecnologica – Una ricerca sul campo in Sudtirolo / The Cultural Territory of a Technological Excellence - A Field Research in South Tyrol””, pp. 108-120, in: TECHNE, 08 2014, ISSN 2239-0243.

5. Toni, M. (2014), “Casaclima Awards 2014, Casa Salute: progetto, materiali, tecnologie”, in Teknoring, Tecnici.it (Wolkers Kluvers Italia), 20 ottobre 2014, ISSN 2284-0109.

6.Toni, M. (2012), “La ricerca sostenibile”, in: Rinaldi, A, Zaffagnini Theo (a cura di), Mario Zaffagnini architetto e docente, Architettare, n. 2, marzo 2012, Quaderno Monografico della Rivista della Fondazione e dell'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Reggio Emilia, pp.44-47.

7. Toni, M. (con Balzani, M. e Sanmarchi, F) (2007), “Una sperimentazione con il laser scanner 3D per la tutela e la valorizzazione del territorio”, Paesaggio Urbano, ISSN 1120-3544, 1/2007 X-XV

8. Balzani, M, Toni, M., Sanmarchi F. (2006). Ravaccione: le cave di marmo di Michelangelo sulle Alpi Apuane. HYDROGEO, vol. 3, p. 70-75


9. Toni, M. (2001), Gianfranco Gritella, Antes Bortolotti - Riproporre la Mole, in:
Costruire in laterizio, n. 82, ISSN 0394-1590, pp. 58-65.

10. Toni, M. (1998), Il teatro Verdi: un’idea di flessibilità, in:
Ingegneri Ferraresi, n. 0, Periodico dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ferrara, pp. 17-20.

11.Toni, M. (1998), II teatro, in:
Costruire in laterizio, n. 62, ISBN 88-7080-580-8, pp. 80-83.

12. Toni, M., Guani, V. (1998), William Rawn Associates-Aperto e chiuso in Massachusetts, (in collaborazione con V. Guani), in:
Costruire in laterizio, n. 62, ISBN 88-7080-580-8, pp. 90-95.

13. Toni, M. (1998), Perché il teatro, in:
Costruire in laterizio, n. 62, ISBN 88-7080-580-8, pp. 110-117.

14. Toni, M. (1998), Shakespeare rivive sulle sponde del Tamigi, in:
Costruire in laterizio, n. 62, ISBN 88-7080-580-8, pp. 118-125.

15.Toni, M. (1997), Percorsi e manufatti per l’ambiente - Un’esperienza di progettazione all’interno di un parco naturale, in:
Paesaggio Urbano, n. 3, maggio-giugno; ISSN 1120-3544, pp. 98-107.

16.Toni, M. (1995), Uffici direzionali ed esposizione - Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, in:
L’architettura, n. 5, maggio 1995, pp. 326-333.

17. Toni, M., L’isolamento e la ventilazione delle coperture a falde, in:
Il tetto, ottobre 1984, pp. 11-26.

18. Toni, M.,Il sistema tetto - Accessori e dispositivi di completamento delle coperture - I lucernari - 3° parte, in:
Il tetto, n. 24, gennaio 1982, pp. 8-13.

19. Toni, M., Il sistema tetto - Accessori e dispositivi di completamento delle coperture - Le gronde - Impianto di smaltimento delle acque piovane, in:
Il tetto, n. 25, aprile 1982, pp. 7-11.

20. Toni, M., Il sistema tetto - Accessori e dispositivi di completamento delle coperture - I lucernari - 1° parte, in: Il tetto, n. 22, settembre 1981, pp. 6-12.

21. Toni, M., II sistema tetto - Accessori e dispositivi di completamento delle coperture - I lucernari - 2° parte, in: Il tetto, n. 23, novembre 1981, pp. 5-11.

22. Toni, M.,Tetti ed energia - II controllo dell’irraggiamento solare, in:
Il tetto, n. 20, maggio 1981, pp. 6-10.

23. Toni. M., Tetti ed energia - Integrazione delle coperture coi componenti di captazione solare: un esempio, in: Il tetto, n. 21, luglio 1981, pp. 6-11.

24. Toni. M., Per analizzare le membrane prefabbricate per i sistemi di copertura - Contributo per l’organizzazione dell’informazione tecnica (in collaborazione con G. Giallocosta), in: Impermeabilizzare, n. 2, marzo-aprile 1981, pp. 19-23 (per l’attribuzione del contributo specifico di M. T. si rimanda a pdf).

25. Toni, M.,Tetti ed energia - L’irraggiamento solare e la copertura come dispositivo di controllo energetico, in: Il tetto, n. 19,marzo 1981, pp. 7-11

26. Toni, M., Tetti ed energia - Isolamento e ventilazione delle coperture inclinate, in:
Il tetto, n. 18 gennaio 1981, pp. 16-18.

27. Toni, M. (1980), “Tetti e risparmi energetici”, relazione presentata al SAIE di Bologna ad convegno Consorzio Produttori Tegole in Cemento Coperture per gli anni '80, Bologna, 15 ottobre 1980, parzialmente confluita in:
Toni, M., Tetti ed energia, Vecom, Verona.

28.Toni, M.,Tetti ed energia - Comfort, isolamento, inerzia termica: perché un tetto deve essere pesante?, in:
Il tetto, n. 15, luglio 1980, pp. 6-11.

29. Toni, M., Tetti ed energia - Risparmi energetici: il ruolo del tetto, in:
Il tetto, n. 16, settembre 1980, pp. 6-7.

30. Toni, M., Tetti ed energia - La legge 373 e i suoi decreti di applicazione, in:
Il tetto, n. 16, settembre 1980, pp. 8-9.

31. Toni, M., Tetti ed energia - Un esempio di calcolo, in:
Il tetto, n. 17, novembre 1980, pp. 5-9



5.7 Partecipazione a mostre, progetti

1. Toni, M., A cosa serve l'architettura?, disegni presentati alla mostra Goro lavoro – natura Gorino, Comune di Goro, Goro, novembre-dicembre 2009)

2. Toni, M., Costruire la città felice, disegni presentati nello stand 100 anni di storia di CMR, Fiera di Reggio Emilia, 6-14 ottobre 2007

3. Nel 2007 progetta stand - 100 anni di storia di CMR (Cooperativa Muratori Reggiolo), Fiera di Reggio Emilia, 6-14 ottobre 2007.

4. Nel 2006 progetta e realizza in autocostruzione piccola struttura per l’osservazione dell'avifauna, (in collaborazione con Guido Iacono) presso le Anse Vallive di Porto, Bacino di Bando, Comuni di Portomaggiore e di Argenta, Provincia di Ferrara (con il contributo dell’Assessorato Agricoltura, Ambiente, Flora e Fauna della Provincia di Ferrara).

5. Nel 2005 progetta e realizza in autocostruzione con tecniche di ingegneria naturalistica piccole opere di regimazione delle acque piovane, ripristino della funzionalità di pozzetti di raccolta, consolidamento del terreno dall’erosione (in collaborazione con Guido Iacono), presso Campocecina, nel Parco Regionale delle Alpi Apuane (con il contributo della Cooperativa La Montana (Garfagnana).

6. Nel 2004 progetta e realizza in autocostruzione palificata a parete semplice con piantine radicate e tratto di gradonata in curva (in collaborazione con Guido Iacono), nel Parco Regionale delle Alpi Apuane (con il contributo della Cooperativa Agricolo Forestale CAFEA di Carrara)

7. Nel 2002 partecipa al concorso di progettazione indetto da Tetraktis, premio Tercas architettura XV edizione anno 2002, avente per oggetto la Ristrutturazione del Palazzo Cardinale Cicada ad Atri e sistemazione dell’area archeologica con teatro all’aperto (in collaborazione con D. Capuani).

8. Nel 2001 partecipa al Concorso per la progettazione preliminare di una passerella ciclo-pedonale sul Canale Burlamacca -Viareggio, indetto dal Comune di Viareggio.

9. Nel 1984 partecipa al Concorso-appalto per la progettazione della nuova sede municipale e relativa sistemazione del centro cittadino, indetto dal Comune di Casalecchio di Reno, provincia di Bologna.
Gruppo di progettazione: M. Zaffagnini (responsabile), G. Giacomelli, M. Maccolini, S. Silvagni, F. Tinti, M. Toni, M. Zuccotti.

10. Nel 1982 partecipa al Concorso di Design: un mobile e il suo spazio, indetto dal Comune di Alessandria - Comitato Fiere di San Giorgio - Sindacato Provinciale Mobilieri Alessandrini - Rivista Domus.

11..Nel 1981 partecipa al Concorso di idee per la progettazione della nuova sede municipale e relativa sistemazione del centro cittadino, indetto dal Comune di Casalecchio di Reno - provincia di Bologna.
Gruppo di progettazione: M. Zaffagnini (responsabile), G. Giacomelli, M. Maccolini, S. Silvagni, F. Tinti, M. Toni, M. Zuccotti. Il progetto, contrassegnato con il motto Un’idea in comune, risulta primo classificato.

12. Nel 1980 partecipa al Concorso-appalto per la progettazione e la realizzazione di un Centro Scolastico Secondario Superiore ad Abbiategrasso (Milano) per 1500 alunni, indetto dalla Provincia di Milano.
Gruppo di progettazione: M. Zaffagnini (responsabile) M. Benzi, C. C. Buccolieri, M. Maccolini, S. Piccioli, G. Rossi, N. Simonelli, M. Toni. Il progetto risulta vincitore dell’appallo.

13. Nel 1979 partecipa con il progetto della propria tesi di laurea al Concorso Nazionale “Il sole e l’habitat” per l’impiego di collettori solari nell’edilizia scolastica e residenziale, indetto dal Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato e dall’Istituto Nazionale di Architettura (in collaborazione con M. Zaffagnini). II progetto è classificato come meritevole di rimborso spese.