Ambiti di Ricerca
Attività scientifica
Il generale obiettivo entro il quale gli interessi di ricerca sono iscritti è la definizione di ambiti teorici e applicativi legati alla design-driven innovation e interconnessi ad attività di produzione di contenuti e disseminazione comunicativa.
I progetti di ricerca hanno spaziato dal livello locale a quello internazionale.
In funzione delle tematiche affrontate, la scrivente ha svolto un ruolo di coordinamento trasversale alle attività di ricerca condotte da MD Material Design, laboratorio di ricerca afferente al Dipartimento di Architettura ferrarese e strutturato in forma di network transdisciplinare e collaborativo.
Ambiti di ricerca.
Design e architettura di pietra e dei materiali artificiali
Il pluriennale ambito di ricerca è stato fondato da Alfonso Acocella con le ricerche confluite nella pubblicazione del volume L’Architettura di pietra (Alinea, 2004), Stone Architecture (Skira, 2006) e trasferite e proseguite nel web attraverso il sito tematico Architetturadipietra.it (2004-2014).
L’ambito di studio del design e dell’architettura di pietra costituisce una delle basi fondanti delle ricerche condotte dal gruppo di lavoro di MD Material Design negli ultimi dieci anni.
La ricerca indaga, acquisisce e restituisce la memoria e la contemporaneità del progetto litico oltre le limitazioni spazio-temporali e i confini disciplinari, coinvolgendone aspetti geologici, di arte, archeologia, architettura, tecnologia e non ultimo la riabilitazione e l’attualizzazione del tema del “design litico”.
In tale contesto di ricerca la sottoscritta ha sviluppato un personale percorso di indagine dedicato al tema dell’artificio e dell’imitazione dei materiali lapidei naturali attraverso le tecnologie di produzione contemporanee, svolto entro il percorso del dottorato di ricerca (XIX ciclo) e confluito nella pubblicazione di Pietre d’artificio (Lulu, 2011).
Specifico ambito di approfondimento ha riguardato i sofisticati sistemi tecnologici digitali del progetto applicati alla produzione di elementi in pietra naturale e artificiale, valorizzando le proprietà e specificità dei materiali in funzione delle potenzialità generative delle strumentazioni a controllo numerico.
Paper design. L’innovazione contemporanea in carta e cartone.
Lab MD Material Design, sin dalla sua fondazione, è interessato al linguaggio e alle tecnologie d’uso dei materiali sia tradizionali che contemporanei promuovendo, negli anni, collaborazioni con le imprese e i consorzi di produzione.
In questo quadro si iscrive il lavoro di ricerca svolto - e quello in corso - in collaborazione con Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), volto all’esplorazione dello scenario del “Paper design”, accogliendo entro questo orizzonte lo studio, la sperimentazione e l’indagine relativa ai materiali a base cellulosica nel design contemporaneo, nell’ibridazione materica degli stessi, anche entro i paradigmi della sostenibilità.
Le applicazioni dei materiali a base di cellulosa, grazie all’impegno delle aziende produttrici e alla creatività di designer, artigiani e artisti, sono estese a settori sempre più ampi: packaging, corporate e visual design, cartotecnica, arredamento, arte, moda, allestimento, interazione digitale finanche la stessa architettura e i sistemi costruttivi. In particolare nel “Paper design” confluiscono, in un virtuoso intreccio disciplinare, gli interessi per i sistemi e la cultura materiale del design di prodotto e l’ambito della comunicazione visiva.
Il tema, affrontato sia attraverso esperienze didattiche finalizzate al progetto di artefatti, sia come ricerca di base, è confluito in una serie di pubblicazioni nonché nel progetto di allestimenti espositivi negli spazi fisici del Dipartimento come in quelli virtuali del web (paperdesign.org).
Ceramica, design e architettura nel progetto contemporaneo.
In avvio del terzo millennio alla definizione di “materiali ceramici” si associa un ampio ventaglio di prodotti multiformi sia per quanto concerne le materie prime d’origine e la composizione chimica, sia per le proprietà tecniche e le elevate prestazioni raggiungibili. La plasmabilità del materiale coniuga, in pari misura, applicazioni tecnologiche ed espressioni d’inedito valore estetico e figurativo.
La tendenza alla mimesi analogica dei materiali naturali (lapidei, lignei, metallici) che negli ultimi anni la ceramica ha saputo interpretare con grande flessibilità, ha aperto la strada del materiale verso valori inaspettati e applicazioni finora inusitate, sempre più aderenti alla performabilità del materiale di ultima generazione.
L’ambito tematico di ricerca relativo alla materia ceramica indaga le innovazioni produttive contemporanee (al pari dell’evoluzione di altri materiali - tradizionali e non -, costantemente sottoposti a revisioni, trasformazioni); la ceramica è divenuta una sostanza ibrida da definire, caratterizzata da prestazioni, comportamenti e linguaggi, alla quale non più si addice la semplice definizione di “argilla cotta”.
Il comparto italiano di produzione dei ceramici ad alto livello tecnologico – rilevante specificità del Made in Italy – attraverso il ruolo svolto da alcuni brand protagonisti, mira a rafforzare e innalzare il proprio livello di competizione nel mercato globale.
In tale scenario si iscrivono attività di ricerca e di design driven innovation svolte dal Laboratorio MD Material Design in collaborazione con aziende leader del comparto ceramico e protagoniste del design e dell’architettura internazionali.
Graphic design per la Comunicazione istituzionale universitaria
La comunicazione istituzionale può definirsi come un tipo di comunicazione perseguita e realizzata da una Istituzione in modo cosciente, strutturato e indirizzata all’ambiente sociale in cui quest’ultima svolge la propria attività. La comunicazione istituzionale si pone come obiettivo la costruzione di strumenti utili a diffonderne il flusso di informazioni, propagarne l’identità e stabilire relazioni di qualità tra la stessa Istituzione e il pubblico esterno, perseguendo un risultato di reputazione sociale e immagine pubblica coerente e all’altezza dei fini e attività dell’Istituzione.
All’interno del gruppo di lavoro afferente alla struttura di “Relazioni esterne e Comunicazione” del Dipartimento di Architettura di Ferrara, diretta dal prof. Alfonso Acocella, la sottoscritta ha definito gli elementi di graphic design fondamentali della struttura dipartimentale.
Con l’acquisizione, nel 2008, dei nuovi spazi di rappresentanza di Palazzo Tassoni Estense, si è presentata l’occasione di valorizzazione dell’immagine identitaria della scuola di architettura ferrarese. Nel corso del 2011 e del 2012, si è condotto e sviluppato con continuità l’ampio programma di attività culturali ed eventi per il ventennale della Facoltà di Architettura di Ferrara, con la denominazione di “XfafX Festival to design today” (xfafx.it).
Il progetto di Comunicazione Istituzionale prosegue e si attua lungo gli anni 2011-2014 attraverso una serie di attività per affermare e potenziare l’identità dell’Istituzione universitaria che – a seguito della riforma – trova nel Dipartimento di Architettura la nuova struttura di riferimento.
Self-publishing universitario e disseminazione dei risultati di ricerca
Il Laboratorio di ricerca MD, strutturato in forma di network transdisciplinare, è composto da docenti, ricercatori e collaboratori specializzati in diversi settori ed è impegnato a creare un dialogo tra la struttura istituzionale e l’esterno dell’Università, attraverso programmi di innovazione design-driven e disseminazione dei risultati di ricerca conseguiti.
Per la strategica valorizzazione e la diffusione verso un vasto pubblico di riferimento, non solo di ambito universitario, dell’operatività del Laboratorio, sono stati fondati e alimentati, diversi canali digitali tematici autogestiti in self-publishing (Materialdesign.it, Architetturadipietra.it, Xfafx.it), insieme a collane editoriali tematiche che pubblicano volumi monografici a stampa o al digitale.
Il processo comunicativo è, inoltre, affiancato e supportato da attività di ufficio stampa, networking, data base, newsletter, live streaming eventi, sviluppo di media e public relation.
Questa articolata attività di gestione dei risultati dei progetti di ricerca e della disseminazione pubblica, può definirsi appartenere ad un progetto innovativo di self-publishing universitario e di “registica comunicativa”.
Vice-Direzione scientifica MD Journal (fondazione 2016)
Rivista scientifica semestrale in Open Access / ISSN online: 2531-9477.
2016- Con Dario Scodeller, vicedirettrice della rivista scientifica semestrale MD Journal.
MD Journal, fondata e diretta nel 2016 da Alfonso Acocella e giunta al terzo numero pubblicato, adotta la versione elettronica in Open Access, consultabile da tutta la comunità scientifica di riferimento senza alcuna limitazione e in forma gratuita.
Quanto alla nascita di MD Journal l’attività della scrivente ha riguardato, in una prima fase, la collaborazione concettuale e operativa alla fondazione e direzione scientifica della rivista stessa in Open Access – pubblicata on line e a stampa – finalizzata a diffondere i contenuti della ricerca universitaria nazionale inerente il design e l’esecuzione della campagna di fund raising istituzionale per il sostegno economico della rivista negli anni.
Inscritta nella policy di Unife a favore dell’Open Access – e in prosecuzione delle attività scientifiche promosse dal Laboratorio di ricerca Material Design – la rivista MD Journal si propone al pubblico dei lettori come strumento di condivisione e disseminazione della ricerca universitaria del design.
La rivista è consultabile sul sito di materialdesign.it
Nella consequenzialità semestrale della rivista, la vice-direzione svolge con regolarità costante e in dialogo con la Direzione, attività di:
individuazione dei temi di ricerca, scrittura Call for paper; costruzione e invio di newsletter a tutti i ricercatori del settore Icar 13; ricevimento degli abstract; lettura e valutazione degli stessi in collaborazione con i curatori del numero; risposta agli autori; ricevimento dei paper; individuazione dei referee per la double blind peer review; invio in anonimo dei paper ai referee; raccolta delle valutazioni e trasmissione agli autori; lettura e revisione editoriale dei paper in rispondenza alle Linee guida; coordinamento del progetto di impaginazione grafica, stampa e messa online.
MD Journal adotta l’accertamento della revisione double blind peer review. È in fase di valutazione Anvur per accedere alla classificazione di rivista scientifica (gennaio 2017).
http://www.materialdesign.it/it/journal-md_48.htm
I primi tre numeri della rivista hanno riguardato:
Involucri sensibili (MD Journal n. 1, giugno 2016):
http://www.materialdesign.it/web/md_journal_pagina.php?valo=i_84
Sinapsi. Design e connettività (MD Journal n. 2, dicembre 2016):
http://www.materialdesign.it/web/md_journal_pagina.php?valo=i_72
Design parametrico (MD Journal n. 3, giugno 2017)
http://materialdesign.it/it/journal-md/sinapsi_86.htm
In corso di pubblicazione
Design e Industry 4.0 revolution (MD Journal n. 4, pubblicazione prevista dicembre 2017)