Curriculum

Stefano Trillo si è laureato (110/110 cum laude) in Ingegneria Elettronica e ha ricevuto il Ph.D (Elettromagnetismo Applicato) dall'Università "La Sapienza", Roma, nel 1982 e 1987, rispettivamente. Nel 1983 è stato ricercatore associato presso INFN, Laboratori di Frascati. In seguito ha fatto parte dello staff di ricerca, in qualità di ricercatore senior, della Fondazione Ugo Bordoni, Roma, fino al 1998, quando ha preso servizio come Professore Associato, e poi come Professore Ordinario (dal 2007) presso l'Università di Ferrara, Dipartimento di Ingegneria, nell'area di Campi Elettromagnetici (SSD ING-INF/02, settore concorsuale 09/F1). Insegna presso lo stesso ateneo i corsi di base e specialistici di elettromagnetismo e ottica. Dal 2008 è inoltre direttore del corso di dottorato in Scienze dell'Ingegneria  che conta più di 40 studenti sui tre anni di corso divisi su tre curricula.

 

Esperienza Internazionale:

Ha collaborazioni di ricerca attive all'estero (principali U. of Lille, U. of Dijon, France; Buffalo State U., US; Aston U., UK), ed una lunga esperienza in campo internazionale di gestione della ricerca con la partecipazione a molti comitati tecnici delle più prestigiose coneferenze nel campo dell'ottica, e la partecipazione a comitati editoriali di importanti riviste quali Optics Letters (1998-2004), Optical Society of America (OSA), Photonic Research, OSA (2013-2018), nonché International Journal of Optics, Hindawi (2009 - ). Ha inoltre svolto la propria attività nell'ambito di numerosi progetti europei finanziati dalla Comunità Europea, e ha svolto numerosi stage di ricerca  all'estero, tra i quali i principali a  ETH, Zurich; OSC, University of Arizona; CREOL, U. of Central Florida, U. di Bourgogne, U. di Lille, France.

 

Attività di Ricerca:

La sua attività di ricerca si è inizialmente sviluppata sul  laser a elettroni liberi (primo esperimento europeo), per poi evolvere verso l'elettronica quantistica, la fotonica, la propagazione  e.m., l' interazione luce-materia, e l'ottica nonlineare con le sue applicazioni, dove è un riconosciuto punto di riferimento internazionale, avendo dato contributi essenziali e pionieristici in questi campi, tra i quali, i principali sono: la teoria e la dimostrazione sperimentale delle instabilità spaziali nella propagazione nonlineare in fibra ottica, la predizione e l'osservazione di nuovi regimi nel mixing a quattro fotoni,  un approccio unificato ed esaustivo ai fenomeni di trapping nella generazione di seconda armonica, la teoria e l'osservazione di onde X lineari e nonlineari, la predizione di solitoni e filamentazione in soft matter, l'osservazione e la descrizione di onde di shock dispersive spaziali e temporali in mezzi diversi. Più recentemente ha esteso il suo interesse alle onde non-linear in idrodinamica e alle analogie con l'ottica.

 

Ricoscimenti:

Come riconoscimento per la sua attività è stato nominato Fellow dell'Optical Society of America (for pioneering contributions in solitons, instabilities, and nonlinear waves in various systems).

 

Pubblicazioni:

I contributi nelle aree di ricerca menzionate sono testimoniate da >550 contributi, fra cui  >230 su riviste internazionali peer-reviewed , 21 capitoli di libros, 1 libro  "Spatial solitons" (Springer, co-editor with W.E. Torruellas), e >300 su Proceedings di conferenza (fra cui molti invited talks). Papers in top-ranked journals: 26 Phys.Rev.Lett., 2 Phys. Rev. X, 1 Phys. Rep., 1 Nature Photonics, 1 Nature Commun., 1 PNAS

 

Dati bibliometrici:

H-index: 55 (Google Scholar); 49 (Scopus); 47 (ISI WofS);

citations: >12K (GS); >8.5K (WofS, Scopus)

 

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