Renato GERDOL, nato a Trieste il 15/04/1955, è stato Ricercatore presso la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Pavia dal 1983 al 1987 e Professore Associato di Botanica Sistematica presso la Facoltà di Agraria dal 1988 al 1994.
Dal 1994 è Professore ordinario di Ecologia vegetale presso la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Ferrara. L’attività di insegnamento e di coordinamento didattico del Prof. Gerdol si è sviluppata, in grande prevalenza, nel Corso di Laurea in Scienze Naturali, dove è stato Presidente di CCL dal 1996 al 2001. Nel triennio 1999-2001 ha inoltre svolto attività di pianificazione e coordinamento didattico e organizzativo a livello nazionale come Presidente del Collegio dei Presidenti di CCL in Scienze Naturali. E’ stato altresì Coordinatore Centrale del Dottorato di Ricerca in Botanica Ambientale, intersede tra gli Atenei di Ferrara e Parma dal 1995 al 1999.
L’attività di gestione, coordinamento e responsabilità dirigenziale in Ateneo si è sviluppata mediante copertura delle seguenti cariche accademiche:
2001-2006: Direttore del Dipartimento delle Risorse Naturali e Culturali dell’Università di Ferrara;
2007-2008: Membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Università di Ferrara;
2009-2010: Membro del Senato Accademico dell’Università di Ferrara;
2011: Membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Università di Ferrara (carica tuttora ricoperta).
Renato Gerdol è responsabile del Laboratorio di Ecologia vegetale del Dipartimento delle Risorse Naturali e Culturali. Il Prof. Gerdol svolge, da circa 30 anni, attività di ricerca scientifica nel campo dell’Ecologia vegetale. Il Prof. Gerdol si occupa primariamente di ecologia della vegetazione nei territori artico-alpini. In questo ambito ha condotto svariate indagini, in qualità di responsabile di progetti nazionali e internazionali (Progetto Artico CNR, Progetto SCAR Antartide ENEA, Progetto LIFE Lago d’Alserio, Progetto RITA “Monitoraggio torbiere alpine” e altri). I principali temi di indagine riguardano: a) analisi di gradienti ecologici e valutazione integrata della qualità ambientale in ecosistemi di torbiera; b) studio dei meccanismi di funzionamento e adattamento di vegetali a condizionli ambientali limitanti; c) previsione e modellizzazione di risposte di ecosistemi artico-alpini a modificazioni ambientali connesse con il riscaldamento climatico. Il Prof. Gerdol si occupa inoltre di vari aspetti legati all’utilizzo di piante spontanee quali bioindicatori di inquinamento atmosferico. Le principali ricerche in questo contesto riguardano il bioaccumulo di inquinanti organici e inorganici in tessuti di muschio.
Il Prof. Gerdol è autore o coautore di circa 120 pubblicazioni scientifiche, molte delle quali apparse su riviste internazionali a diffusione mondiale (Canadian Journal of Botany, Oikos, Journal of Ecology, Journal of Chemical Ecology, Polar Biology, Oecologia, Plant Ecology, Vegetatio, New Phytologist, Journal of Vegetation Science, The Bryologist, Environmental Pollution, Global Change BiologY, Environmental and Experimental Botany, Ecology Letters, PNAS).
Oltre a queste pubblicazioni dirette soprattutto a diffondere conoscenze scientifiche di rilevanza innovativa alla Comunità Scientifica internazionale, il Prof. Gerdol ha disseminato dati inerenti attività di monitoraggio, gestione e coordinamento di aree protette. Da segnalare al riguardo, un volume su ambienti umidi protetti della Regione Veneto, un volume (di cui ha assunto il coordinamento scientifico) diretto al riconoscimento degli habitat dell’Emilia-Romagna secondo il metodo europeo CORINE-biotopes. E’ stato inoltre autore principale e coordinatore scientifico dell’unico trattato onnicomprensivo attualmente disponibile sul popolamento vegetale di montagna per il territorio italiano.
Ha ricoperto inoltre le seguenti cariche di consulenza scientifica:
- 1988-2000: Editor della rivista “Archivio Botanico Italiano”;
- 1996-2000 e 2006-2001: Membro del CCRAN Regione Emilia Romagna (carica tuttora ricoperta);
- 2009-2011: Membro del Comitato Scientifico dell’Istituto di Ecologia Alpina dell’Accademia europea di Bolzano (carica tuttora ricoperta).