Curriculum Vitae

Nome Paola Rizzo

Titolo Ricercatore a Tempo Determinato (tipo B)

Indirizzo Università  di  Ferrara,

“Cubo”,  terzo piano

Via Fossato di Mortara 64/B, 44121 Ferrara

Telefono 39-0532- 242- 077 # 406

Cellulare 39-340-498-1875

E-mail rzzpla@unife.it

Titoli di studio

Laurea in Scienze Biologiche, Università degli Studi di Napoli (1989)

Tesi: Il ruolo dei peptidi oppioidi nell’apparato riproduttivo maschile.

Relatore: Prof. Giuseppe D’Alessio

 

Dottorato in Scienze Biomediche ed Endocrinologiche, Università degli Studi di Ferrara (2004)

Tesi: Il ruolo della proteina Notch nei tumori umani.

Relatori: Prof. Mauro Tognon e Prof. Lucio Miele.

 

Abilitata a Professore (Seconda Fascia) in Biologia Applicata 05/F1 (Roma 22/01/2014) e in Biologia Molecolare  05/E2 (Roma 12/02/2014).

https://abilitazione.cineca.it/ministero.php/public/esito/settore/05%252FF1/fascia/2  https://abilitazione.cineca.it/ministero.php/public/esito/settore/05%252FE2/fascia/2

Corsi di formazione

BIO-TRAC-Recombinant DNA Methodology. Foundation for Advanced Education in Sciences,

National Institutes of Health, Bethesda, MD. 4 gennaio- 22 marzo 1990.

 

Special Topics & Methods in Recombinant DNA Research. Foundation for Advanced Education in Sciences,

National Institutes of Health, Bethesda, MD. 9-16 luglio 1990.

 

Polymerase Chain Reaction Molecular Technology. Foundation for Advanced Education in Sciences,

National Institutes of Health, Bethesda, MD. 8 Gennaio- 19 Marzo 1991.

 

Polygen Molecular Modelling Course.

National Institutes of Health, Bethesda, MD. 20-21 Febbraio 1990.

 

Attività professionale

Univesità degli Studi di Ferrara, Ferrara

Dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale

Ricercatore a tempo determinato (tipo B)                                                     Marzo 2015- ad oggi

Università degli Studi di Ferrara, Ferrara

Dipartimento Scienze Mediche, UOL Cardiologia

 

Consulente scientifico                                                                       Gennaio 2011- Luglio 2014

Ricercatore a tempo determinato                                                    Agosto   2014 –Febbraio 2015

 

• Cross-talk tra Notch e il recettore estrogenico in cellule endoteliali (Responsabile del progetto e della supervisione del personale incaricato alla conduzione degli esperimenti).

• Attività antitumorale di inibitori di Notch in modelli preclinici di mesotelioma pleurico maligno (Supervisione del personale incaricato alla conduzione degli esperimenti)

• Effetto dell’ivabradina sulle fasi inziali e sulla progressione dell’aterosclerosi (Responsabile del progetto e della supervisione del personale incaricato alla conduzione degli esperimenti).

• Modulazione della via di segnalazione di Notch in cellule endoteliali coltivate in presenza di siero isolato da pazienti con scompenso cardiaco (Responsabile del progetto e della supervisione del personale incaricato alla conduzione degli esperimenti).

• Caratterizzazione della via di segnalazione di Notch in placche ateromatose in pazienti con malattia arteriosa periferica (Responsabile del progetto e della supervisione del personale incaricato alla conduzione degli esperimenti).

• Caratterizzazione della via di segnalazione di Notch in cellule mesenchimali isolate da tessuto adiposo di pazienti con scompenso (Collaborazione; supervisione del personale incaricato alla conduzione degli esperimenti).

• Sotto-studio “Biomarkers” associato allo studio clinico “SIGNIFY” (Effects of ivabradine in patients with stable coronary artery disease without clinical heart failure. A randomised double-blind placebo-controlled international multicentre study) (Coordinatrice delle attività di ricerca rivolte ad evidenziare gli effetti del trattamento con ivabradina sui livelli di markers infiammatori in pazienti con malattia coronarica stabile).

 

 

Loyola University Medical School, Chicago IL                                          2005- 2009

Department of Pathology, Breast Cancer Program

Assistant Professor

• Cross-talk tra Notch e il recettore estrogenico alfa nel carcinoma mammario sensibile agli estrogeni, (responsabile del progetto; conduzione di esperimenti e supervisione del personale tecnico).

• Studio clinico per stabilire gli effetti del trattamento con l’inibitore della gamma secretasi MK-0752 e tamossifene/letrozole sulla via di segnalazione di Notch in biopsie di carcinoma mammario sensibile all’azione degli estrogeni,(collaborazione; conduzione delle analisi molecolari nelle biopsie di carcinoma mammario).

• Effetto degli estrogeni sul profilo di espressione indotto dagli inibitori di Notch in linee cellulari da carcinoma mammario, (collaborazione; conduzione di esperimenti).

• Relazione tra espressione dei recettori Notch e i loro ligandi con fattori prognostici nel carcinoma mammario, (collaborazione: supervisione del personale tecnico responsabile per la conduzione degli esperimenti di immunoistochimica.

 

University of Illinois, Chicago IL                                                                2002- 2005

Department of Biopharmaceutical Sciences

Research Specialist

• Cross-talk tra Notch and H-Ras in carcinoma mammario, (collaborazione; conduzione di esperimenti che hanno mostrato che l’ attivazione di H-Ras induce Notch1 in fibroblasti e in linee cellulari da carcinoma mammario).

 

Loyola University Medical School, Chicago IL                                          1996 - 2001

Department of Pathology, Thoracic Oncology Cancer Program

Research assistant III

 

• Conduzione di analisi molecolari (PCR) su campioni di vaccino antipolio prodotti nel 1963 e caratterizzazione dei ceppi di SV40 presenti in questi vaccini al fine di identificare l’origine delle sequenze di SV40 identificate nei tumori umani. Analizzati gli stessi vaccini per escludere che fossero in essi presenti sequenze di HIV, come ipotizzato da alcuni autori.

• Analisi dei livelli di espressione di c-fos e c-jun mRNA (qRT-PCR) in cellule mesoteliali normali esposte ad asbesto per studiare il ruolo dell’asbesto nella patogenesi del mesotelioma.

• Analisi molecolari di tessuti fissati in formalina per individuare 1) traslocazione

t(X;18) caratteristica del sarcoma sinoviale (qRT-PCR) e 2) mutazioni del gene per la neurofibromatosi di tipo 1 (SSCP).

 

University of Chicago, Chicago IL                                                                         1995 - 1996

Department of Pathology

Research Project Professional

 

• Analisi di tumori umani per investigare la presenza del virus SV40 (PCR). Contribuito alla scoperta di sequenze di DNA di SV40 in campioni di osteosarcoma umano.

• Trasfezione con il gene di topo di MHC class 1 di cellule mesotelioma overesprimenti l’antigene T di SV40 per studiare la risposta delle cellule T contro l’antigene T in topo (modello di immunoterapia per tumori positivi per SV40.

 

National Institutes of Health, Bethesda MD                                                           1989 – 1995

Thoracic Oncology Section Surgery Branch NCI, Bethesda MD1994 - 1995

Adjunct Scientist

 

• Analisi della replicazione di SV40 in linee cellulari da mesotelioma umano ed espressione di proteine virali (SV40) in biopsie di mesotelioma umano.

• Analisi del plasma di pazienti con mesotelioma per la presenza di anticorpi contro SV40.

 

Section on DNA Replication, Repair and Mutagenesis NICHD, Bethesda MD 1993 - 1994

Adjunct Scientist

 

• Analisi di tumori umani per investigare la presenza del virus SV40 (PCR). Contribuito alla scoperta di sequenze di DNA di SV40 in campioni di mesotelioma umano.

 

Section on Protein Chemistry and Conformation, NIDDKD, Bethesda MD

Visiting Associate 1992- 1993

Visiting Fellow 1989- 1992

• Studio dei meccanismi di interazione tra antigene e anticorpo utilizzando anticorpi monoclonali diretti contro il citocromo c. E’ stata utilizzata spettroscopia all’infrarosso per identificare gli aminoacidi dell’anticorpo coinvolti nell’interazione con l’antigene. L’anticorpo è stato prodotto in ascite di topi BALB-c causata dall’iniezione intraperitoneale di cellule di ibridoma di topo. Per l’analisi degli aminoacidi critici per l’interazione con l’anticorpo è stata effettuata mutagenenesi sito-specifica.