Curriculum
PERCHE' L'UNIVERSITA' PERDE I PEZZI?
I ricercatori precari delle università italiane stanno cambiando lavoro, dopo anni dedicati proficuamente ad attività di ricerca e didattica, abbandonando il mondo accademico.
E' una scelta forzata, indotta dai provvedimenti contenuti nella lgge 133/08 e nel DL 180/08. In particolare nei prossimi anni è previsto il taglio del fondo di finanziamento ordinario (i soldi per stipendi e funzionamento delle strutture universitarie) e del turn over. Se si tagliano i fondi si colpiscono i più vulnerabili, i ricercatori precari, chi è strutturato al più potrebbe vedersi applicata una riduzione dello stipendio (evento oltremodo remoto). Se si taglia il turn over, a maggior ragione, si colpiscono i ricercatori precari, chi spera nel consolidamento della propria posizione lavorativa si ritrova ad affrontare una realtà nella quale, se va MOLTO bene, per ogni 10 docenti che vanno in pensione vengono assunti 5 ricercatori.
Di più. La legge 133/08 da la possibilità agli atenei di trasformarsi in fondazioni di diritto privato. Si privatizza anche il sapere?
Nelle università italiane lavorano circa 40000 ricercatori precari (quasi la metà del personale dell'università). All’Ateneo di Ferrara lavorano circa 700 docenti strutturati e circa 400 ricercatori precari.
Lo stato italiano finanzia l’università con lo 0.6% del PIL (rapporto OCSE 2008) contro una media UE dell’1.1%.
In Italia ci sono 21 studenti per docente contro una media UE di 16.
Dal 1997 al 2007 il numero di professori ordinari è passato dal 13402 a 19625 (+46.4%), quello dei professori associati da 15618 a 18733 (+19.9%) e quello dei ricercatori da 20167 a 23571 (+16.9%).
Le docenze a contratto nel 1999 erano 20000, nel 2007 sono arrivate a 42000.
I ricercatori precari costano ai contribuenti oltre 500’000'000 € all’anno (l’equivalente della social card) e quando sono più che pronti per l’attività accademica strutturata li si lascia andare via, si lascia che mettano a disposizione di altri le conoscenze maturate a spese dei cittadini italiani (ennesimo esempio di spreco del denaro pubblico).
IL PROBLEMA PIU' GRAVE E' CHE, ANDANDO VIA, I RICERCATORI PRECARI PORTANO CON SE LE LORO CONOSCENZE E CHE NON SARANNO TRASMESSE AGLI STUDENTI, OCCORRERANNO ANNI PER RI-FORMARE STUDIOSI CON LE STESSE COMPETENZE ED IN GRADO DI POTERLE TRASFERIRE.
OVVIAMENTE TUTTO A SPESE DEI CITTADINI ITALIANI.
WORK EXPERIENCE
2004-Today: I am a post doc fellow at the Survey Laboratory of the Department of Engineering of the University of Ferrara. My studies mainly concern GPS positioning, algorithms orientation and coordinate time series analysis. I was offered a teaching role on Geodetic Measurements at the Department of Engineering of the University of Ferrara.
2003-2004: I attended the introductory course to the Bernese GPS software at the Astronomical Institute of the University of Berne (Switzerland). My PhD thesis was focused on the detection of station coordinate discontinuities within the Italian GPS Fiducial Network (of Italian Space Agency).
2001-2003: PhD studies at the department of Geodesy of the University of
Bologna (Italy). The PhD focused on the coordinate time series analysis of the GPS permanent stations. While progressing my PHD research, I worked for few months as a visiting fellow at the department of Mathematical Geodesy and Positioning (MGP) at the University of Technology in Delft (the Netherlands).
1999-2001: Working experience at the Survey Laboratory of the Department of Engineering of the University of Ferrara on the use of GPS control network in environmental hazards.
Research activity:
1) Geodesy: reference systems and frames, geodetic networks.
2) Adjustment theory and testing theory: geodetic networks adjustment, tests for outliers detection in geodetic networks, geodetic networks order design.
3) GPS: GPS theory, coordinate time series analysis of GPS permanent stations, statistical tests in time series analysis, reliability of the time series.
4) Surveying techniques: laser scanner (clouds registration algorithms), laser scanning and photogrammetry (integration algorithms), digital levels precision and accuracy, digital level automation.
