Curriculum
1. Attività didattica
_Dall’Anno Accademico 2003/04 collabora all’attività didattica del corso di Materiali e Progettazione di Elementi Costruttivi, tenendo negli ultimi anni una lezione sulle pietre ed i prodotti ceramici come elementi della progettazione architettonica, ed assistendo gli studenti durante le esercitazioni in aula; titolare del corso prof. Fabio Conato (Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura, Università degli Studi di Ferrara).
_Negli Anni Accademici 2008/2009 e 2009/2010 collabora all’attività didattica del modulo di “Materiali e Progettazione di elementi costruttivi”, tenuto dalla prof.ssa Simona Cinti, all’interno del Laboratorio di Progettazione 1 A presso la Facoltà di Architettura di Ferrara.
_Nell’Anno Accademico 2011/2012 collabora all’attività didattica del Laboratorio di Costruzione dell’Architettura 1 C, assistendo gli studenti durante le esercitazioni in aula; titolare del corso prof.ssa Simona Cinti (Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura, Università degli Studi di Ferrara).
_Negli Anni Accademici 2011/2012 e 2012/2013 è professore a contratto del modulo di “Materiali e Progettazione di elementi costruttivi” all’interno del Laboratorio di Progettazione 1A per gli studenti del primo anno della Facoltà di Architettura di Ferrara.
_Dall'Anno Accademico 2015/2016 è professore a contratto del modulo di “Progettazione Ambientale” all’interno del Corso integrato di Progettazione Ambientale per gli studenti del terzo anno del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura, Università degli Studi di Ferrara.
2. Attività scientifica
2.1 Tesi di Laurea
Tesi dal titolo TEATRO POPOLARE DI SCIACCA. Proposta di recupero attraverso il completamento funzionale e tecnologico dell’edificio nel suo contesto, anno accademico 2005/2006, relatore prof. Fabio Conato.
L’obiettivo della tesi è rappresentato dal desiderio di portare a compimento un manufatto mai completato ed ora in stato di abbandono e degrado, nonostante ancora oggi desti interesse dal punto di vista progettuale, opera incompiuta di Giuseppe Samonà.
Il lavoro ha dimostrato che il Teatro Popolare di Sciacca può ancora essere motivo di sviluppo per l’intera area della Sicilia occidentale. Fornite queste premesse di scenario, il percorso seguito pone l’accento innanzitutto sulle criticità dell’area e del manufatto così inserito nel contesto, attualmente percepito come una frattura sia in ambito ambientale che in quello architettonico tipici della costa occidentale della Sicilia.
Partendo da un primo livello metaprogettuale nel quale vengono individuate le criticità e le potenzialità cui riferirsi, la tesi sviluppa in parallelo tre aspetti progettuali concorrenti all’unico obiettivo di recupero:
_Riprogettazione dell’area termale su cui il teatro insiste: si è lavorato mirando con decisione a ricucire una porzione di città al tessuto urbano circostante, centrando l’attenzione su come il Teatro si rapportasse con questo; da qui la necessità di agire sia con la sistemazione dell’area che con l’inserimento di una “novità” sul “vecchio attualmente in degrado;
_“Addolcire senza Smentire”: giustapposizione di un sistema di livelli esterni atti a completare gli spazi interni progettati dal Samonà, non solo con attenzione funzionale quanto soprattutto con una valenza “relazionale” tra l’interno dell’edificio ed il suo intorno, tra ciò che si svolge nei luoghi chiusi e ciò che deve poter giungere a chi non vi entra;
_Completamento tecnologico: i piani giustapposti si trovano al di sotto di una struttura reticolare spaziale a forma semi-piramidale che è scheletro per una doppia-pelle vetro-vetro, con schermature interne e accorgimenti progettuali che trovano ragion d’essere nel contesto ambientale e climatico; l’acqua alla base della doppia-pelle è elemento raffrescante in estate e riscaldante in inverno (utilizzo dell’acqua termale che sgorga dalla sorgente a circa 60°), i venti dominanti modellano la struttura, il verde entra a mitigare, il sole è fonte di energia (inserimento di elementi fotovoltaici all’interno delle superfici vetrate, già inclinate ed esposte a Est e Sud). Questo senza dimenticare un’azione fondamentale del progetto d’architettura oggi: comunicare se stesso e le sue qualità/potenzialità; ecco perché è stata progettata una facciata leggera adibita a mediabuilding, funzionante con schermi a LED e retroproiezione, grazie anche all’energia catturata dal sistema fotovoltaico in facciata.
Il candidato ha riportato la votazione di 110/110.
In data 4 dicembre 2007 la tesi riceve una menzione speciale nell’ambito del Concorso “Premio Guido Nardi 2007” indetto dal Dipartimento BEST del Politecnico di Milano, con la seguente motivazione: “la commissione decide di premiare con una menzione speciale la suddetta tesi di laurea per la qualità espressa dal progetto e per l’originale interpretazione del tema del concorso; il lavoro è redatto con chiarezza e puntualità, pur con alcuni aspetti ancora da approfondire”.
2.2 Tesi di Dottorato di Ricerca
Dottorato di Ricerca ICAR 12 in Tecnologia dell’Architettura XXIII ciclo. “Dal componente al sistema: i punti critici di interfaccia dell'involucro edilizio nei sistemi costruttivi tradizionali. Evoluzione del quadro normativo e dei componenti verso la possibilità di certificare il sistema”. Tutor Prof. Fabio Conato; coordinatore Prof. Graziano Trippa.
La tesi di ricerca si inserisce all’interno della più ampia attività di ricerca relativa all’involucro edilizio, affrontata dal gruppo di ricerca diretto dal prof. Fabio Conato, cui afferiscono anche la prof.ssa Simona Cinti e l’arch. Giulia Archetti.
La ricerca svolta, oltre ad offrire un quadro dello stato dell’arte sui componenti per la costruzione di pelli di base in involucri tradizionali ad umido e sulle criticità di interfaccia alla luce dell’attuale quadro normativo e della situazione del mercato edilizio, mette a sistema e analizza le questioni nodali individuate nei rapporti che intercorrono tra la chiusura verticale e le altre classi di elementi tecnici coinvolte nella definizione di un involucro.
Nello specifico la ricerca ha puntato ad individuare l’insieme delle complesse relazioni esistenti tra le indicazioni espresse dalla normativa vigente nei tre ambiti presi come riferimento - energetico, acustico e sismico -, le necessità tecnologiche applicative nelle questioni nodali indicate e le prestazioni offerte dagli involucri così realizzati.
Tale percorso ha posto in evidenza una crescente necessità di innovazione non solo nell’ambito dei componenti, bensì - e forse soprattutto - in quello della messa in opera e della gestione del processo costruttivo di quella tipologia di involucri qui definiti come tradizionali.
Il campo d’indagine stringe l’attenzione sull’involucro edilizio verticale nei sistemi costruttivi tradizionali con stratificazione contigua, evidenziando come quelli a secco abbiano ormai percorso la strada della quasi completa evoluzione del sistema, proponendo già soluzioni che le ditte produttrici sono in grado di eseguire autonomamente fino al momento della posa in opera. La ricerca si è concentrata sulla componentistica relativa alla costruzione della pelle di base dell’involucro, che può essere composta da uno o più strati realizzati tramite la messa in opera a umido di piccoli elementi. In alcuni casi limite l’involucro può essere costituito anche da un singolo strato, come ad esempio nelle tradizionali murature monostrato a faccia vista, che in questa sede non verranno però prese in esame in quanto lontane dal fornire risposte coerenti con le richieste normative che negli anni si sono susseguite.
Un importante obiettivo raggiunto è stato la messa a punto di un sistema di valutazione delle prestazioni dei singoli componenti attraverso la loro lettura in riferimento a dei parametri prestazionali; questo vuole condurre ad avere strumenti facilmente applicabili per garantire che la sommatoria dei componenti utilizzati si comporti come un sistema: le certificazioni - come si diceva - ottenute per sommatoria devono e possono essere verificate all’interno del “sistema”. Si è pertanto definito un repertorio ragionato di materiali, componenti e sistemi costruttivi tradizionali per la realizzazione delle pelli di base degli involucri edilizi.
Un ulteriore obiettivo, passo essenziale della ricerca, è legato alla scala di dettaglio: si sono volute individuare e definire alcune “questioni nodali”, ovvero problematiche aperte in ambito normativo, tecnico e gestionale relative alle interfaccia tra i componenti del sistema tecnologico di chiusura; successivamente si sono studiate le proposte di soluzione, ponendo in luce i punti di discontinuità relativi ai sistemi costruttivi tradizionali ad umido per poter superare l’attuale vuoto applicativo e passare da sommatoria di componenti a sistema.
2.3 Pubblicazioni
_G.C. Santangelo, “Un approccio olistico alla riqualificazione: architettura, tecnologia, sostenibilità. La coerenza progettuale nelle soluzioni di interfaccia tra esistente ed innovativo”, in “Architetti.com, progetto e immagine digitale”, numero 65 {Interfaccia}, Maggioli Publisher, Rimini, 2015, pg. 58-64, ISSN 2036-3273.
_G.C. Santangelo, con F. Conato e V. Frighi, “L’integrazione tra involucro e impianti per l’efficienza energetica: due casi pilota”, in “L’Ufficio Tecnico 3 • 2015”, Maggioli Editore - Rimini, pg. 10-18, ISSN 0394-8293.
_G.C. Santangelo, contributi in F. Conato, S. Cinti, "Architettura e Involucro", Milano, Be-Ma Editrice, 2012, pagg. 57-72 e 109-127, ISBN 978.88.7143.305.9.
_G. C. Santangelo, “Evoluzione nei componenti per sistemi trasparenti”, in AA.VV., Cuore Mostra SAIE 2009, Una nuova stagione per l’Housing, Low cost - Low Energy - Quality Architecture, Milano, Be-Ma Editrice, 2009, pag. 107.
2.4 Workshop
_28-31 ottobre 2009, Workshop in occasione di SaieEnergia, “Il futuro del costruito. riqualificazione energetica e piano casa, analisi e proposte per il patrimonio immobiliare esistente – quartiere barca INA-Casa”, Bologna; organizzato dalla Rivista OTTAGONO, in collaborazione con Facoltà di Architettura di Ferrara.
2.5 Attività formative extracurriculari
_25 gennaio 2007, partecipazione al seminario "Gli effetti delle recenti innovazioni normative in edilizia", promosso ed organizzato da ASSFORM, Cultura e Alta Formazione, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Ferrara, con il patrocinio della Facoltà Ingegneria Ferrara, dell’Associazione Ingegneri Architetti Ferrara, della Fondazione Ingegneri Architetti Ferrara;
_22 maggio 2007, partecipazione al seminario "Isolamento termico e acustico", promosso ed organizzato da ASSFORM, Cultura e Alta Formazione, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Ferrara, con il patrocinio della Facoltà Ingegneria Ferrara, dell’Associazione Ingegneri Architetti Ferrara, della Fondazione Ingegneri Architetti Ferrara.
_3 novembre 2007, Seminario CASACLIMA: L’efficienza Energetica, Fiera di Ferrara.
_8 maggio 2008, La nuova edilizia sostenibile: innovazione tecnologica e risparmio energetico. Alcune proposte di sviluppo per il territorio, Castello Estense, Ferrara.
_16 maggio 2008, Rivestimenti esterni e facciate ventilate: la scelta dei materiali, convegno realizzato e promosso da CNA Ferrara, Fondazione degli Architetti di Ferrara, Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ferrara, Sala conferenze CNA, Ferrara.
_28 maggio 2008, Evento Crui: Efficienza Energetica per la competitività e lo sviluppo sostenibile. Le nuove frontiere del fotovoltaico, energie rinnovabili e solare termico, Università degli Studi di Ferrara.
_6 Giugno 2008, “Costruzioni più efficienti, città più sostenibili?” Dialoghi sull’innovazione edilizia tra ricerca e mercato, Research to Business, la ricerca incontra l’impresa, Quarto salone della ricerca industriale, Quartiere Fieristico, Bologna.
_13 giugno 2008, La Certificazione Energetica degli edifici tra Normativa Nazionale, Atto di Indirizzo Regionale e Regolamenti Locali, prime indicazioni operative per i tecnici del settore, seminario-incontro organizzato dall’Ordine degli Ingegneri, Ferrara.
_10 al 13 settembre 2008, IV seminario Osdotta (Osservatorio Dottorati in Tecnologia dell’Architettura) Castello del Valentino, Politecnico, Torino.
_22 ottobre 2008, Materiali e soluzioni tecnologiche per un'edilizia sostenibile, Casi ed esperienze realizzate sul territorio, Seminario promosso ed organizzato da COFIMP con la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Ferrara.
_Maggio - giugno 2010, Corso sulle Tecnologie per l’efficienza energetica, Ecipar - Ferrara.
_Ottobre 2010 – maggio 2011, Il sistema edificio-impianto - Corso di formazione per tecnici specializzati. Esame superato il 25 maggio 2011, Ecipar - Ferrara, con la Provincia di Ferrara. Tra i docenti: arch. Andrea Rinaldi, arch. Paola Boarin, arch. Paolo Rava, ing. Alex Lambruschi, ing. Roberto Capra.
_21 giugno 2011, Ferrara, Convegno ANIT (Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico), Nuove leggi, nuove norme tecniche, quali tecnologie.
_Settembre - novembre 2011, Corso sull’Innovazione tecnologica e sviluppo di competenze professionali: strumenti per la bioedilizia, CPF, Consorzio Provinciale Formazione, Ferrara. Tra i docenti, arch. Antonella Catani, ing. Giuseppe Dosi.
_Ottobre - novembre 2011, Corso di Progettazione e riqualificazione energetica, Ecipar - Ferrara. Docenti: ing. Alex Lambruschi, ing. Roberto Capra.
_13-14 dicembre 2011, Corso base CASACLIMA, sede CasaClima di Bolzano.
2.6 Viaggi di studio
_17-20 settembre 2009: Viaggio in Vorarlberg, Austria, per visitare progetti e cantieri sul tema della passive house in legno; viaggio organizzato dal Centro Architettura>Energia, Facoltà di Architettura di Ferrara.
_Inverno 2010, Palma di Maiorca: le soluzioni compositive e tecnologiche per una progettazione ambientale legata alla tradizione costruttiva.
_Maggio 2012, Lugano e il villaggio di Monte Carasso nelle vicinanze di Bellinzona, Canton Ticino, Svizzera: visita alle opere di architettura contemporanea sviluppate all’interno del piano regolatore di Luigi Snozzi, 1978.
3. Attività professionale
_Dal 2010 svolge attività libero professionale, con studio in Ferrara, occupandosi di riqualificazione energetica dell'esistente.
Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell’art. 26 della legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, la sottoscritta autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalla Legge 675/96 del 31 dicembre 1996.
Ferrara, 04 dicembre 2017
Arch. Giuseppe Camillo Santangelo