Curriculum
L’architetto Francesco Guidi conduce gli studi superiori in campo scientifico (settore chimico biologico). Iscrittosi alla Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” di Cesena, si trasferisce presso il Dipartimento di Architettura “Biagio Rossetti” di Ferrara dove nel 2011 consegue con lode la laurea in Architettura con una tesi di Restauro Architettonico sul Palazzo Comunale della medesima città. Per merito di tale elaborato di tesi, particolarmente apprezzato dall’amministrazione comunale, collabora nel 2013 alla progettazione definitiva ed esecutiva delle opere di restauro dell’ala del medesimo palazzo oggetto della tesi di laurea.
Nel 2011 intraprende il dottorato in Tecnologia dell’Architettura nel campo della conservazione dei centri storici. Dimostra spiccate conoscenze nel campo dell’edilizia storica di base, raggiungendo particolare dimestichezza nella comprensione dei fenomeni evolutivi urbani. Collabora nel 2012 con la Protezione Civile per l’organizzazione dei rilievi urbani volti all’individuazione delle vulnerabilità sismiche nella città di Ferrara. Contestualmente collabora con il Dipartimento di Ingegneria della stessa città per l’analisi della vulnerabilità sismica di una dozzina di edifici monumentali di proprietà della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna. Realizza per conto della Regione Emilia Romagna, settore Ambiente, l’Analisi della Condizione Limite per l’Emergenza di 17 comuni delle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia. Alla luce delle esperienze maturate nel campo dei caratteri costruttivi dei centri storici consegue la qualifica di Dottore di Ricerca con valutazione eccellente con un prodotto di ricerca dal titolo “Procedura per il riconoscimento delle Unità Elementari attraverso la comprensione dei processi tipologici”.
Contestualmente alla conduzione del lavoro di ricerca con il Laboratorio di Restauro Architettonico del Dipartimento di Architettura di Ferrara, con il quale partecipa agli studi morfo-tipologici della porzione intra moenia della stessa città. Oltre a questo, prende parte in numerosi lavori di ricerca nel campo della conservazione dei centri storici minori, tra i quali si citano a titolo di esempio Concordia sulla Secchia (a seguito del sisma del 2012) e il castello di Pietrabuona nella Svizzera Pesciatina. Partecipa alle attività del Laboratorio di Sintesi Finale in Restauro con l’affidamento di alcune tesi di laurea in qualità di correlatore.
Parallelamente all’attività di ricerca svolge, dal 2012, la libera professione nel settore privato (iscritto all’albo di Forlì-Cesena) e l’insegnamento presso le scuole superiori della materia di Tecnologia e Disegno Tecnico, per la quale consegue l’abilitazione nazionale con Tirocinio Formativo Attivo (c.d.c. A071) nel 2015.