Curriculum

Gino Cocchi - Curriculum Vitae

Gino Cocchi è attualmente artefice di numerose iniziative d’innovazione, ristrutturazione, sviluppo industriale e internazionalizzazione, che ha portato a termine realizzando importanti progetti d’impresa anche al vertice di una delle aziende leader nel mondo per eccellenza gestionale.

 

Nel 1961 Gino Cocchi diviene Ufficiale dell’Aereonautica Militare, e nel corso di questa esperienza (conclusasi nel 1963) matura esperienze di forte innovazione ed internazionalizzazione partecipando in prima persona a programmi ed iniziative multinazionali di sviluppo Aerospaziale che portano, nel 1964, al lancio nello spazio del primo satellite Italiano ed Europeo (satellite “San Marco”).

 

Dal 1959 al 1969 Gino Cocchi intraprende e affianca all’attività lavorativa programmi di perfezionamento linguistico che lo portano a parlare correntemente quattro lingue: Francese, Tedesco, Inglese e Spagnolo.

 

Nel 1964 Gino Cocchi inizia la sua carriera professionale all’interno dell’ufficio R&D della Sassi S.p.A., azienda operante nel settore dei macchinari speciali per ascensori (100 addetti), e dal 1965 assume la responsabilità del servizio commerciale dell’azienda promuovendo nuovi programmi rivolti all’esportazione, fino ad allora inesplorati. Nel 1967 viene nominato direttore Commerciale e Marketing dove realizza iniziative di innovazione che hanno portato a rivoluzionare il settore, ottenendo semplificazioni di costo che ancora oggi sono alla base del successo dell’azienda. Nel 1968 diventa socio di minoranza, intraprende iniziative di espansione all’estero, e avvia una nuova divisione dell’azienda relativa a macchine automatiche per la lavorazione del vetro.

 

Nel 1970 la Carpigiani S.p.A., azienda leader in Europa nel settore delle macchine per la produzione di gelato artigianale, acquisisce la Cattabriga S.r.l, sua piccola concorrente, e Gino Cocchi viene chiamato da Poerio Carpigiani, fondatore di Carpigiani, ad assumere la carica di Direttore Generale.

 

Dal 1970 al 1975 Gino Cocchi, vista la precaria situazione di Cattabriga e le perdite operative, intraprende un programma di risanamento mediante lo sviluppo di nuovi prodotti, che porta l’azienda a conseguire un utile dopo solo due anni dal suo ingresso. Parallelamente promuove nuove azioni di internazionalizzazione e riorganizzazione dell’area commerciale, che si concretizzano con la creazione di Cattabriga France e a seguire USA e Giappone.

 

Nel 1982 Gino Cocchi fonda Cattabriga Grandi Impianti, che in un periodo di 7 anni conquista la leadership mondiale e fornisce alla Cina impianti di piccole-medie dimensioni per la produzione industriale di gelato.

 

Dopo aver contribuito alla crescita industriale ed economica di Cattabriga (raggiungendo un fatturato di 30 miliardi di lire ed un EBIT del 10%), nel 1990 Gino Cocchi assume la carica di Amministratore Delegato di Carpigiani - nel frattempo acquisita da ALI Group S.p.A. - entrando a far parte del Consiglio di Amministrazione della capogruppo. In qualità di Amministratore Delegato, pone in essere programmi tesi allo sviluppo di innovazioni tecnologiche e industriali all’interno dell’azienda, investendo e valorizzando risorse e know how anche sotto il profilo della diffusione e potenziamento dell’information technology. Queste azioni imprenditoriali hanno portato al raggiungimento di rilevanti risultati organizzativi, testimoniati dal conseguimento di importanti sistemi e certificazioni di qualità, dal rinnovamento del capitale umano dell’azienda e dall’utilizzo diffuso di moderne piattaforme informatiche e CAD.

 

In qualità di Amministratore Delegato del gruppo Carpigiani ha altresì posto in essere numerose operazioni di acquisizione strategica: nel 1998 Ott Freezer (Svizzera) e Promag (Italia) per rafforzare la posizione di Carpigiani nel settore del gelato; e nel 2000 GBG (Italia) e Sencotel (Spagna), due aziende leader nel settore dei macchinari per la granita e le bevande fredde. Nel 2005 Gino Cocchi, con l’acquisizione di Electrofreeze (USA), rafforzò la posizione nel mercato americano e complessivamente assieme alle altre operazioni consentì alla Carpigiani di raggiungere nel 2009 una quota del mercato mondiale superiore al 50% con un fatturato di 140 milioni di euro e un EBIT superiore al 20%.

 

Da uno spin-off di Cattabriga, nel 1993 Gino Cocchi fonda CATTA27, azienda che si inserisce in modo innovativo nel mercato dei macchinari industriali e impianti completi per la produzione di gelato industriale.

 

Nel 1996 Gino Cocchi entra nel settore del packaging, rilevando OTEM (Milano – operazione da 5 miliardi di lire) e successivamente MOPA (Ferrara – operazione da 3 miliardi di lire) e poi VORTEX (Ferrara – operazione da 6 miliardi di lire), aziende leader nei sistemi di confezionamento per l’industria alimentare.

 

Il nuovo gruppo, oggi CT Pack in Ferrara, si focalizza sullo sviluppo di impianti integrati sul processo di automazione e packaging del settore alimentare. Il fatturato del 2016 supera i 40mmilardi di euro, con clienti che operano in Europa, Nord e Sud America, Cina, Asia. Innovazione, tecnologia, sviluppo, prodotto, internazionalizzazione e risorse umane, unite all’assunzione di molti giovani sono il motore dello sviluppo di Cocchi Technology Packaging (CTP).

 

Gino Cocchi, nel 2009, dopo l’esperienza Carpigiani, fonda Aretè & Cocchi Technology, una Gruppo di partecipazioni e investimenti industriali relativi al settore packaging (OTEM, MOPA, VORTEX), ora racchiusi in CT Pack, cui si sono affiancate acquisizioni e start up di aziende operanti in nicchie con elevati contenuti di tecnologia, quali Energy Technology Industrial, OCEM Airfield Technology, OCEM Power Electronics, Algotex, PriaTherm, in Italia; Augier in Francia; MultiElectric, negli USA; Industry Technology Shouzhou in Cina. Aretè & Cocchi Technology conta attualmente 350 dipendenti per un volume d’affari di circa € 80 milioni e una presenza internazionale in 80 paesi.

 

Gino Cocchi nello svolgimento della sue attività di impresa da sempre ha tenuto presente e cercato di valorizzare le potenzialità del territorio regionale e dei giovani, come dimostrano gli incarichi svolti dal 2011 presso l’Università di Ferrara (Professore a Contratto di Strategia e Gestione di Impresa) e le cariche che attualmente ricopre:

-       Membro dell'Assemblea della Fondazione Carisbo

-       Presidente della Commissione per l’Internazionalizzazione di Confindustria Emilia Romagna

-       Membro Consiglio Direttivo Confindustria Bologna (ex Presidente vicario)