Curriculum

Curriculum breve Claudio Negrelli

 

Laurea presso l’Università degli Studi di Bologna, corso di laurea in Storia, Indirizzo Antico, con il punteggio di 110 su 110 e lode. Diploma di Specializzazione in Archeologia, indirizzo tardoantico-altomedievale, presso l’Università degli Studi di Pisa, con il punteggio di 70 su 70 e lode.
Svolgo un’intensa attività di ricerca sul campo, concernente sia scavi stratigrafici, sia studi topografici e territoriali. Per quanto attiene al primo punto, ho partecipato a numerose campagne d’indagine (v. infra), dapprima come operatore ed in seguito come responsabile di scavo. Le sequenze archeologiche esplorate riguardano soprattutto l’età romana e quella medievale, caratterizzandosi anche come importanti contesti urbani pluristratificati (scavi di Porta Reno a Ferrara, ex Sala Borsa a Bologna, Piazza Ferrari a Rimini) oppure ancora come contesti insediativi a carattere rurale. Da sottolineare le esperienze che, in questi ultimi anni, mi hanno visto responsabile di numerose campagne di scavo condotte per l’Università Ca' Foscari – Insegnamento di Archeologia Medievale: in particolare Imola (S. Francesco, scavo di un convento tardomedievale), Comacchio (abitato altomedievale nei pressi della Cattedrale) e Cesena (colle Garampo, abitato medievale e tardoantico), tutti progetti ancora in corso.
Per quanto concerne gli studi di tipo topografico, ho partecipato a vari progetti di ricerca, consistenti anche in indagini sistematiche di superficie condotte su vasti areali, come ad esempio la pianura ad est di Bologna, oppure altri comprensori dell’Emilia Romagna, anche collinari o di montagna. Recentemente ho partecipato alle campagne di survey 1999 – 2000 e 2002 (Università di Venezia – Insegnamento di Archeologia Medievale) svoltesi a Laodicea (Turchia), dedicandomi agli aspetti topografico - insediativi della città durante i periodi tardoantico ed altomedievale. Recentemente sono stato responsabile del progetto di valutazione delle potenzialità archeologiche del territorio di Cesena (Università di Venezia – Insegnamento di Archeologia Medievale), concernente una ricerca a tutto campo sui modelli insediativi e gestionali della risorsa archeologica e storica (anni 2003-2006), e del progetto di analisi territoriale del comprensorio regionale di Stari Bar, Montenegro (campagne 2007, 2010, 2014). E inoltre responsabile scientifico delle ricerche condotte sul sito di Claterna (BO) dal 2008: scavi stratigrafici, studio territoriale, GIS.
Queste esperienze, considerate nella loro totalità, non solo mi hanno permesso l’approfondimento di tematiche squisitamente scientifiche, come l’evoluzione dei modelli insediativi dalla Romanità al Medioevo, ma mi hanno anche consentito l’acquisizione di conoscenze tecniche inerenti al rilievo ed alla localizzazione topografica delle strutture e dei siti di carattere archeologico. A tale proposito si sottolinea l’esperienza maturata nel campo della cartografia archeologica, e precisamente nella schedatura dei siti (anche mediante sistemi informatici), nella redazione di cartografie tematiche (su supporto informatico) e nella progettazione di sistemi GIS, ed infine nella realizzazione di studi topografici specifici, vertenti sia sul territorio (ad esempio il territorio claternate) sia sull’evoluzione urbana (ad esempio Claterna, Imola, Faenza, Cesena, Rimini e Laodicea di Frigia).
Oltre alle attività citate sopra, mi dedico a studi sulla cultura materiale. Tra i numerosi altri lavori, si ricordano quello originato dalla tesi di laurea, che ha riguardato ceramiche di età romana (terre sigillate aretine e nord italiche decorate da Faenza, v. elenco pubblicazioni) e quello originato dalla tesi di specializzazione, che ha assunto ad oggetto di studio il periodo tardoantico e quello altomedievale a Rimini, mediante l’analisi di alcuni contesti databili dal V all’VIII secolo colti nel rapporto tra topografia dell’insediamento e caratteristiche archeologiche della cultura materiale. Attualmente mi occupo di cultura materiale e di topografia dell’insediamento nei contesti altomedievali medio ed altoadriatici.
Si sottolineano, infine, le attività svolte nel campo del rilievo e del disegno archeologico, della catalogazione dei reperti della cultura materiale, delle mostre e degli allestimenti museali ed in quello, soprattutto, della didattica. Ho curato alcuni cicli di lezioni non solo per corsi di formazione professionale (nel campo archeologico), ma anche e specialmente in collegamento alle Università (Università di Bologna: Facoltà di Magistero e Facoltà Beni Culturali di Ravenna, Università Cà Foscari): metodologia della ricerca archeologica (topografia, ricerche di superficie, tecniche dello scavo), evoluzione storica del paesaggio, storia della cultura materiale.
-  Insegna Archeologia medievale presso l'università di Ferrara dal 2010.
- Insegna Topografia Medievale - Archeologia dei Paesaggi presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia SISBA dal 2011 (Interateneo Università di Venezia-Udine-Trieste).
- Dal 2001 al 2019 ha insegnato Topografia Medievale presso L’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha insegnato anche Topografia e Urbanistica del Mondo Antico e Archeologia Medievale.

 

  • Direttore Tecnico Archeologo presso Phoenix Archeologia Srl – Bologna.
  • Presidente c.d.a. Phoenix Archeologia Srl – Bologna
  • Docente a contratto di Archeologia Medievale/Topografia Medievale/Archeologia Classica presso le Università di Venezia, di Ferrara e presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia “SISBA” (Università di Trieste, Udine Venezia).
  • Laurea in Lettere e Filosofia
  • Diploma di Scuola di Specializzazione in Archeologia Tardoantica e Medievale.
  • Idoneità conseguita nella tornata 2012 per associato in II fascia, 10/A1 Archeologia.
  • Archeologo classificabile in I Fascia figure professionali nel campo dei BBCC (DM del 20 maggio 2019, n. 244). Qualificato per la redazione della relazione di archeologia preventiva (art. 25 DLgs 50/2016), come Direttore Tecnico in ambito SOA OS 25, e per la progettazione dello scavo archeologico (DM 22 agosto 2017, n. 154).
archiviato sotto: