Dario Scodeller, architetto, è professore associato presso il Dipartimento di architettura dell’Università degli studi di Ferrara (SSD ICAR/13) dove, dal 2018, è Coordinatore del Corso di Laurea in Design del prodotto industriale.
Presso il DA Unife insegna discipline progettuali e storico critiche nei corsi di laurea Triennale e Magistrale in Design (Design del prodotto e dell’allestimento, Design per la sostenibilità sociale e ambientale, Integrated design, Teoria e critica del design, Storia e cultura del design).
Le sue competenze didattiche nel campo del design si sono formate e perfezionate attraverso incarichi d’insegnamento in diversi atenei: Politecnico di Milano, Accademia di Brera, Università degli studi di Udine, Università IUAV di Venezia. Nel 2005 è stato tra i docenti fondatori del Corso di laurea in Design dell’Università degli studi della Repubblica di San Marino; presso l’ateneo sammarinese è stato Ricercatore nel Dipartimento di economia e tecnologia e ha ricoperto l’incarico di Direttore del Corso di laurea Triennale in design.
È vice-direttore della rivista scientifica di Classe A MD Journal, edita dal Laboratorio MD dell’Università di Ferrara. Dal 2019 è membro di giunta della CUID (Conferenza Universitaria Italiana del Design). Dal 2018 al 2021 è stato membro della giunta esecutiva dell’Associazione italiana degli storici del design.

La sua attività scientifica nel campo del design si è sviluppata lungo quattro principali indirizzi di ricerca: lighting design, exhibition e retail design, storia e critica del design, design per la sostenibilità sociale e ambientale.
La ricerca sul design della luce ha trovato una sistematizzazione teorico-critica nella monografia Livio e Piero Castiglioni, il progetto della luce (Electa, Milano 2003), che ricostruisce l’originale e inedito lavoro sul design dell’illuminazione artificiale di Livio e Piero Castiglioni. Il rapporto tra innovazione e cultura del progetto nel settore del lighting design è stato il tema principale dei suoi articoli sulla rivista specialistica “Luce e design”, con i quali ha contribuito nell’arco di un quindicennio (2005-2021) al dibattito sull’aggiornamento della disciplina dal punto di vista teorico e professionale.
La monografia Negozi, l’architetto nello spazio della merce (Electa, Milano 2007) – che illustra tematicamente i progetti di allestimento di piccoli spazi commerciali realizzati nel corso del ‘900 – rappresenta un contributo storico e teorico-critico alla ricerca nel campo del retail e dell’exhibition design. Nell’ultimo decennio i due temi sono stati costantemente affrontati e approfonditi, in articoli, contributi in volume e interventi a convegni, oltre che nella monografia Gaddo Morpurgo, pensieri, progetti, ricerche (Foschi editore, Forlì, 2008), dedicata alla didattica del design espositivo allo IUAV di Venezia negli anni ’80 e ’90.
Nel 2000–2001 ha tenuto una rubrica dedicata alla critica del design nella rivista internazionale di architettura “Casabella”. Suoi articoli, saggi, riflessioni storico-critiche e storiografiche sul design e la sua cultura sono pubblicati nelle riviste “Abitare”, “Domus”, “Flare”, “AIS/Design Storia e ricerche”, “DIID”, “MD Journal”, “Licht und design”, “Luce e design”.
Nella monografia Design Spontaneo. Tracce di progettualità diffusa (Corraini, Mantova, 2017), ha sviluppato in chiave pedagogica una serie di temi relativi al rapporto tra design, arte, territori, sostenibilità e pratiche progettuali inconsuete.
Nella recente monografia Il design dei Castiglioni. Ricerca, sperimentazione, metodo (Corraini, Mantova, 2019), frutto di un approfondito lavoro di indagine storico-archivistica ha proposto una rilettura critica del lavoro progettuale dei tre fratelli Castiglioni (Achille, Pier Giacomo e Livio). La ricerca è stata alla base della curatela di una mostra realizzata in collaborazione tra Fondazione Achille Castiglioni, Uninidustria Pordenone e Comune di Pordenone (Galleria Harry Bertoja, gennaio marzo 2019), con progetto espositivo di Marco Marzini. Il libro ha ricevuto la segnalazione con l’inserimento nell’ADI Index 2021.
Ha collaborato con il Vitra design museum per la pubblicazione del volume Pop art design (2012). È stato associate editor della rivista AIS/Design Storia e ricerche per la quale ha curato, in collaborazione, numeri monografici. Per l’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani ha compilato le voci biografiche di Achille Castiglioni, Vico Magistretti, Joe Colombo, nel Dizionario biografico degli Italiani, versione 2015.
Collabora dal 2015 con la Fondazione dell’Ordine degli architetti di Treviso per la realizzazione di cicli di lezioni sulla storia del design.

Come architetto e designer ha svolto attività di progettazione nel campo dell’architettura d’interni, del retail design, dell’exhibition design e del lighting design. Dal 1990 al 2000 è stato senior designer e design manager nella società di grande distribuzione Coin SpA (poi Gruppo Coin), dedicandosi all’ideazione e alla realizzazione di numerosi concept espositivi (Coin, Coincasa), allo studio di nuovi modelli di comunicazione visiva del prodotto e a progetti di recupero architettonico finalizzati all’allestimento di spazi di vendita nei principali centri storici italiani.
Ha svolto attività di progettazione nel campo del product lighting design ideando apparecchi e sistemi d’illuminazione per aziende italiane.
Nel 2003-2004 è stato consulente di “Fabrica” (il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group) per l’exhibition design, progettando la mostra Canova (Bassano, 2003) e il sistema espositivo per la promozione culturale della Regione Veneto (2005).
Nel 2003 ha fondato (con Gabriele Tumiati e Giorgia Voltan) lo studio di progettazione Archiroom associati, attivo fino al 2013, con cui ha sviluppato progetti espositivi per imprese culturali ed istituzioni quali: Electa Musei, Fondazione Roma Musei, Comune di Milano, tra cui: la mostra Miti Greci (Palazzo Reale, Milano 2004; Roma e l’antico: realtà e visione nel ‘700, Niki de Saint Phalle, (Palazzo Cipolla, Roma, 2009).
Dal 2007 al 2010 ha svolto attività di consulenza e progettazione per la Segreteria di stato alla cultura della Repubblica di San Marino, progettando gli allestimenti per la mostra Un Tersoro Goto di San Marino a Strasburgo (palazzo del consiglio d’Europa, Strasburgo, aprile 2007) Out of there, Partecipazione di San Marino alla 11 Biennale Architettura di Venezia 2008 (palazzo Zorzi, sede Unesco, Venezia) Architettura nel piccolo stato, Partecipazione di San Marino alla 12 Biennale Architettura di Venezia 2010 (palazzo Zorzi, sede Unesco, Venezia).