L’insostenibile leggerezza della politica economica italiana, di Roberto Romano e Paolo Pini, in Economia e Politica, 24 luglio 2014

Qualcosa non funziona nella politica economica europea e in quella italiana in particolare. Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Difficile capire se il governo italiano ci sia o ci faccia. L’insistenza sulle riforme strutturali e istituzionali cosa ci azzecca con le necessarie riforme di struttura di cui il Paese avrebbe bisogno? Riforme strutturali e riforme di struttura non sono sinonimi. Per immaginare una qualche crescita economica l’Italia deve intervenire sul motore della propria macchina senza fermarla, mentre le riforme strutturali si limitano a fare un tagliando alla macchina. La crisi italiana è tutta in questa metafora. Le riforme strutturali si sono susseguite nel tempo con effetti andati ben oltre le peggiori aspettative. Di riforme di struttura neppure un abbozzo. Quando mai si è discusso di politica industriale, di investimenti pubblici che anticipano la domanda, di ricerca pubblica per la nostra industria?
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