Marco Stefani ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra nel 1989, discutendo una tesi di stratigrafia e sedimentologia, ha poi lavorato presso la Oxford University (GB), la Johns Hopkins University of Baltimore (USA), il Caribbean Marine Research Center (Bahamas), e l’I.F.P. di Parigi, nel campo della sedimentologia e della ricostruzione paleoambientale, sia del Mesozoico che del Quaternario. Dal 1994, lavora presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, ove attualmente presta servizio come Professore Associato, tenendo, fra gli altri, il corso di Geologia delle Pianure Alluvionali e di Geologia delle Fonti Energetiche. Presso questo dipartimento, ha lavorato sulla geologia del Mesozoico delle Dolomiti e delle Prealpi Venete e sul Quaternario della Pianura Padana e del Mare Adriatico. Si occupa della provenienza e dell’uso di materiali lapidei nell’architettura storica padana e del loro significato iconografico. Ha diretto il rilevamento del Foglio 187 Codigoro della Carta Geologica Ufficiale d’Italia, terminato nel 2006, in collaborazione con il Servizio Geologico della Regione Emilia-Romagna, servizio con cui sta ora curando la pubblicazione della Carta Geologica di Ferrara. Nell’ambito del 32th International Geological Congress, ha diretto due escursioni scientifiche, di cui una sulla pianura alluvionale emiliano-romagnola. Ha collaborato con il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara per lo scavo stratigrafico, il contesto paleogeografico e l’esposizione museografica di una necropoli romana sorta sul ramo principale del Po dell’epoca (Verginese). Ha recentemente collaborato con un gruppo urbanistico internazionale, per l’elaborazione di una proposta di progettazione per la redazione del Piano Urbanistico Attuativo di Ferrara, classificatosi primo, per quanto riguarda la valutazione tecnica. Ha in atto una collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’ateneo ferrarese, sulle relazioni fra evoluzione geologica ed idrografica, organizzazione del paesaggio e sviluppo urbano nella Pianura del Po e di Ferrara. Si occupa inoltre di studi di valutazione di impatto ambientale e paesaggistico e gestione geoinformatica in varie regioni italiane. Agisce come referee per numerose riviste e fondi di ricerca internazionali ed è autore di oltre 120 pubblicazioni e comunicazioni scientifiche.